Vai al contenuto

La fine dell’anno

31 dicembre 2014

Come di consueto è tempo di bilanci

Sicuramente questi giorni ,per chi un pochino si interessa di queste questioni, sono stati abbastanza movimentati e con protagoniste al negativo persone di sesso femminile

Si va da quella che  ha ucciso il figlio ,chi ha buttato l’acido ,chi ha dato una coltellata al torace ,tutto nel giro di pochi giorni

Se evitiamo a dare la colpa  al buco dell’ozono o a strani esseri extraterrestri non dovrebbe di certo di più meravigliare ..

Certo , tutti ci immaginiamo la bella famigliola  etero o gay che  sia,  come  un pochino la famiglia del mulino bianco ,ma dissapori ,crisi economica  abusi di alcool e droga possono rovinare questo idillio ma , in poche  parole  uccidono e sono cattive pure le donne  ,non l’avrebbe mai detto nessuno ,strano allora fare leggi che  indicano nell’ uomo l’unico colpevole  possibile   ,credo che  questo sia dovuto a troppi bicchieri di pregiato vino che  si bevono in colloqui da radical chic …

Ci sarebbe da parlare pure di quello che  è successo nella nave in panne con rischio di naufragio e di come  molte si sono lamentate che  la premessa “prima  le donne e i bambini” sia stato infranto dalla troppa paura , ma a questo rimando un bel articolo di Fabrizio Napoleoni

Norman Atlantic, naufragio nella misandria

Come detto tempo di bilanci , per quanto riguarda il sottoscritto posso solo dar risalto agli articoli più letti

https://femdominismo.wordpress.com/2014/01/25/anti-femminismo/

https://femdominismo.wordpress.com/2014/01/18/gli-uomini-femministi/

https://femdominismo.wordpress.com/2014/12/07/al-lupo-al-lupo/

https://femdominismo.wordpress.com/2014/12/19/questo-essere-inutile-chiamato-maschio/

https://femdominismo.wordpress.com/2014/08/28/esempio-di-misandria/

Comunque  il movimento ,sopratutto a sinistra (quella vera e non radical chic) è cresciuto molto ,certo siamo ben lontani ad essere visibili alle grandi masse ,ma  si dice che l’acqua  ,un pochino alla volta,  riesca a scavare anche  le montagne  e altri gruppi e persone  (uomini e donne) si sono avvicinate …. è un buon segno .

Non voglio certo dare segni di tripudio ,la strada da fare  è tantissima  e non sarà di certo una passeggiata ,ma lo si sapeva già da tempo, l’importante  è continuare ,ci saranno nemici ovunque , altri non capiranno le nostre lotte e/o le troveranno stupide ma di certo non ci scoraggiamo per cosi poco

Quindi ,concludendo , faccio gli auguri a tutti ,ma proprio a tutti quanti a scapito di cosa avete in mezzo alle gambe o ai vostri gusti sessuali che  ,a dire il vero ,me ne frega abbastanza poco e di continuare per questa strada ,in salita  in molte occasioni ,ma arrivare alla vetta darà maggiore soddisfazioni

BUON 2015

6 commenti leave one →
  1. 31 dicembre 2014 19:16

    Auguroni a te Mauro.
    Stai facendo un ottimo lavoro.
    Buon proseguimento nel 2015.
    RDV

  2. 1 gennaio 2015 09:54

    In tutta sincerità, ritengo il genere femminile incapace di qualunque tipo di evoluzione (sia in bene che in male). E’ quello che è, quello che sempre è stato, e quello che sempre sarà. Quello a cui abbiamo assistito in questi ultimi 50/60 anni non è certo un’evoluzione del genere in quanto tale bensì una evoluzione dell’ambiente circostante in cui esso vive e paràssita. Per migliaia di anni le femmine sono state in un certo senso “tenute a bada”, imprigionate se volete, poi la storia ci darà la sua giusta cernita. Quello che voglio dire è che se si spera nel cambiamento “insieme” allora non abbiam capito proprio nulla. Se aspettiamo la collaborazione femminile per costruire una società più giusta ed equilibrata possiamo star freschi. Scordatevelo! Oggi hanno pieno potere, un potere smisurato giacchè privo di senso di responsabilità, caratteristica questa tipica dell’uomo che ha potere. L’uomo che ha potere (quando onesto) lo esercita in funzione del bene che potrà farne a tutti. La donna è incapace di un simile atteggiamento. Vuole tutto per se. E ora che ha l’osso in bocca non lo mollerà di certo solo perchè adesso l’odiato maschio è quasi all’angolo.
    Quindi ?
    Quindi tocca a noi, solo ed esclusivamente a noi, senza perdere tempo nel nutrire speranze di improbabili “collaborazioni”, più millantate che concretizzate. Per prima cosa occorre riappropriarsi della paternità, e non parlo della parola “padre” scritta nell’Atto di nascita, ma alludo a tutto quell’insieme di azioni, sensazioni trasmesse e valori maschili che solo un padre che fa il padre può dare a un figlio.
    La società odierna è malata perchè soffre l’atavica mancanza di adulti e quindi di persone responsabili e autentiche. Perchè mancano i genitori che fanno il loro lavoro. Ma sopratutto perchè mancano i fondamentalli maschili nella scala di valori adottati per crescere i futuri adulti. Quindi mancano i padri.
    E’ la crisi della paternità. E’ la crisi di un modo di intendere la vita che ci sta portando verso la catastrofe. Ritengo sia giunto il momento di cominciare a svegliarsi. Di cominciare a scegliere e anche a non scegliere quando è il caso. Per la serie: Meglio soli che male accompagnati. Gli uomini di oggi, pur di non rimanere soli, pur di rispondere ad una seppur sacrosanta pulsione, fanno entrare nelle loro vite troppi cavalli di Troia che – al momento opportuno senza destare il minimo sospetto – apriranno il ventre da cui uscirà tutto il livore e la cattiveria di cui solo loro sono così genericamente portatrici.

    Non odio le donne, anche se in passato pensavo di odiarle. Ma ho imparato a conoscerle, che forse è peggio. E so cosa vogliono. Ma sopratutto so quanto loro ci odiano. Un odio che non è descrivibile ma solo appena percepibile in quell’istante in cui le loro granitiche emozioni lo fanno appena appena trasparire. E’ solo un istante. Ma è tutto.

    Quindi non mi aspetto nulla perchè SO che non posso aspettarmi nulla. Tocca a noi e solo a noi.
    Buon anno (e complimenti per il blog)
    🙂

    • Maurizio permalink
      4 gennaio 2015 17:02

      I miei complimenti, condivido la tua analisi al 100%.

  3. 1 gennaio 2015 10:46

    Grazie per i complimenti Giovanni 🙂
    Io, a dire il vero , sono più ottimista
    Hai detto delle cose giuste ed è davanti agli occhi di tutti ,le donne al potere penseranno solo alle donne e gli uomini al potere penseranno solo alle donne in una specie di cortocircuito dove ,ancora una volta verrà dimenticato l’uomo sopratutto se povero e se è brutto ah beh ,non c’è speranza , in definita dell’uomo se ne parla poco e di quel poco male …. comunque io credo che ,uomini e donne insieme ,se sono nella stessa “barca” abbiano gli stessi problemi e solo lavorando insieme si può migliorare , lo so che è una visione oggi molto utopistica …ma sto lavorando perchè si avvera ,come ho scritto ,la strada è in salita e abbiamo delle difficoltà enormi da superare tra il radical chic e il politicamente corretto ma nessuno ha detto che fosse una passeggiata ..
    Buon anno anche a te …

  4. 4 gennaio 2015 19:23

    G. Molè presenta un quadro amaro e veritiero.
    Il prestigio paterno è distrutto. Si vedono solo mammi.
    L’uomo è percepito dalle DD come uno strumento.
    L’amore è un mito romantico, un inganno.
    E certamente la rinascita maschile dipende dagli UU.
    La nostra battaglia è una scommessa.
    Ma ci attende un altro anno e noi andremo avanti anche nel 2015.
    Auguri a tutti.
    RDV

Lascia un commento