Il genere non violento
Come ho scritto altre volte , il politicamente corretto indica in questo teorema ( molto semplice tra l’altro) la verità assoluta ,cioè uomini =male e donne= bene, questa “boutade” che è facilmente smontabile (come vedremo dopo) vivono le associazioni dei centri anti violenza che ,chissà per quale motivo ,non amano che si parli di uomini che subiscono violenza ,come se il genere femminile non fosse capace di compiere nessun tipo di crimine ,figurarsi se si macchiano di un assassinio …
Ne ho parlato tante volte di queste vicende e di come sono smontabili facilmente ma se ne occupa anche il sito Adiatum del buon Fabio Nestola
In sostanza c’è una specie di botta e risposta tra chi ha proposto con dati che anche gli uomini subiscono violenza e chi ,come la signora in questione invece praticamente nega tutto questo dicendo che solo e solamente la donna subisce ,questo è il passaggio chiave …
È una vecchia storia: appena le donne cercano di reagire allo stato millenario di oggetto di disprezzo, violenza e sottomissione, appena minaccia (ma non ci riesce) di ricambiare quello che subisce, viene tacciata di essere violenta anche lei. Perché la percezione che hanno gli uomini della presunta viokenza femminile ha una soglia vsssissima a differenza della percezione della violenza che hanno le donne storicamente ABITUATE a subirla in dimensioni abnormi. Basti soltanto pensare che nel 2013 gli uomini hanno ucciso 179 donne contro un solo uomo ucciso da una donna peraltro assolta x legittima difesa. È a dir poco drammatico che una psicologa (probabilmente a caccia di consenso e applausi maschili) si presti a fare queste ricerche davanti al macabro spettacolo di quotidiano massacro delle donne. Laddove ci aspettiamo la solidarietà femminile dobbiamo invece fare i conti con queste professioniste serve del potere maschile.
No ,avete letto bene i numeri inchiodano a 179 a 1 e quell’unica donna che si è macchiata di un tale delitto è stato per legittima difesa
Quindi ,inutile nascondersi ,evidentemente tra i due genere c’è un “gene ” maschile che induce alla violenza ,
Lo so che i radical chic a loro piace parlare di cultura da cambiare,che è la società malata di patriarcato che induce gli uomini ad essere violenti ,al contrario delle donne , perchè parlare di geni,genere e razze fa sempre cosi tanto razzista che poco hanno a che fare con i salotti dei radical chic
La violenza esercitata anche da un sedere in bella mostra (che io trovo demenziale) ,comunque adiatum va anche oltre e snocciola un pochino di numeri
Per i femminicidi il discorso è lo stesso, i dati non combaciano: 179 dice lei, 141 dice Telefono Rosa, 133 dicono i parlamentari (Sen. Anna Serafini , relatrice del DDL 724), 65 dice l’analisi criminologica
L’analisi condotta sui 124 casi di omicidio (con 133 vittime), commessi in Italia nel 2013, – ed indicati nel ddl 724 come prova di “emergenza femminicidio in Italia” (uccisione di una donna in quanto donna, compiuta da un uomo con l’implicita volontà di riaffermare un potere storicamente ineguale fra i Generi) – ha portato ai seguenti risultati:
Io credo che , questi numeri ballerini indicano sempre che non si sa di cosa si sta parlando ,come gli juventini che si mettono gli scudetti a casaccio ( nota calcistica va beh 🙂 ) in sostanza ancora non è chiaro cosa sia questo femminicidio perchè se no i numeri sarebbero almeno contenuti in una forbice molto più contenuta qui si va da 179 a 65 ,peggio degli exit poll
Lasciando stare i numeri sarebbe invece più interessante da dove viene tutta questa “paura e negazione” che anche gli uomini possono subire violenza , quasi da rendere inutile un centro anti violenza per gli uomini. come dice lo stesso articolo
Pertanto l’analisi criminologica certifica 65 donne uccise da un soggetto maschile con movente connesso alla prevaricazione di Genere
http://violenza-donne.blogspot.it/2014/09/quella-squallida-menzogna-del.html
Ma in fondo è un particolare trascurabile che i dati della Mauceri siano quantomeno fantasiosi, per non dire altro.
Anche se fossero reali sorprende l’indignazione della Prof., che va su tutte le furie perché la Pezzuolo ha osato prestarsi a studiare le vittime maschili nonostante il macabro massacro delle donne.
Eh già, non si deve dire che anche gli uomini possano subire percosse, lesioni, umiliazioni, minacce, violenze psicologiche … figuriamoci se si può dire che anche gli uomini vengono uccisi; le vittime femminili devono monopolizzare i media, l’agenda politica ed anche gli studi di settore.
Io credo invece che ,se i centri anti violenza fossero aperti a tutti , sarebbe un bene per tutti ma , se cosi fosse , forse certe donne e certi uomini , perderebbero il loro “peso specifico”
Perderebbero visibilità ( anche soldi ?) e sarebbero inutili.
Come si potrebbe spiegare che il patriarcato non è che una cosa astratta (come la nebbia di Toto?) ,come potrebbero spiegare le ricette di cambiare gli uomini ,se anche gli uomini subiscono violenza ?
Cadrebbe il loro castello di carta , per quello la violenza sugli uomini deve rimanere nascosta
Eppure ,dati alla mano e con i fatti ,quell’unico uomo ucciso è un dato più che fantasioso
http://www.delittifamiliari.it/920/251-delittifamiliari-all11-novembre-2014/ al 31 dicembre le donne erano 110 e gli uomini 79
Medicina, etologia, chimica, criminologia, politica, costume, diritti umani … ognuno è libero di studiare l’argomento che preferisce … a patto che non studi le vittime maschili, questo proprio non si deve fare.
Infatti la Prof. rimane delusa, si aspettava solidarietà femminile ed invece, pensa un po’, ‘sta sfacciata della Pezzuolo non è che una serva del potere maschile.
Solidarietà femminile non può essere sinonimo di aderenza acritica a qualsiasi delirio, basta che provenga da un’altra donna.
Vediamo come l’imparziale e democratica Mauceri appare in rete
Infatti ,si può parlare di tutto nei media , anche delle banalità più assolute, ma non della violenza subita dagli uomini e che volete far vedere primo Carnera a terra ?
https://femdominismo.wordpress.com/2015/01/05/mai-far-vedere-primo-carnera-a-terra/