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Virtù radical chic

13 giugno 2020

cimdrp2

Non ho i dati sotto mano, ma  cimdrp non dice  una  inesattezza, sembra  che siano proprio gli italiani a fare  pedofilia (chiamiamola  con il loro nome)

Non ho mai capito e  forse  non lo capirò mai il bello di andare  in posti lontani per  avere  esperienze  sessuali con una  che  potrebbe  essere  tua  figlia o ,peggio ancora, tua nipote ma, in questo caso, lascio fare  alla  giustizia, non essendo io un esperto di diritto, moralmente  posso solo dire  che queste  persone  non sono in cima  ai preferiti (non per essere  volgare)

Il perchè allora  di questo post ? Perchè la  nostra  eroina usa  lo stesso stratagemma  dei siti leghisti  quando a commettere un crimine  è un immigrato con  la  domanda “Sapete  la  nazionalità ?”

Sembra  quasi che  denigrare gli italiani (solo i maschi ) ti porta  punti a passare  per  anti razzista, ma  si usa  gli stessi mezzi dei razzisti

Per  un anti razzista, la  nazionalità, il colore della pelle  e il sesso dev’essere  una cosa  secondaria, non è che  dire  che  gli italiani sono peggiori ,ti si accende il bonus

Un Giamaicano  e  un Italiano(ho scelto due  nazionalità distanti ) se abusano di un minore  sono pedofili allo stesso modo, come un giamaicano e un italiano che  escono da  una  fabbrica  sono dei lavoratori

Si giudicano le  persone  dalle  loro azioni, non da  altri fattori

P.s Su twitter qualcuno ha  fatto notare che  ,se  lo fanno le  donne, allora  diventa  turismo romantico e lei piccata  ha  risposto “Allora  i maro?”

Il male  vale solo per  gli uomini, come  sempre

 

 

94 commenti leave one →
  1. Sebastian permalink
    13 giugno 2020 17:19

    Questa è quella che ha fatto recapitare tramite legale la letterina minatoria a Marco Crepaldi. Vabè, essendo femminista, è incline alle minacce, allo zittire “l’avversario”. Negli ultimi anni pare vi sia stata una impennata da parte di donne sul turismo sessuale…vanno con i negri, ovviamente maschi ma, essendo quasi tabù, in quanto non se ne parla, perchè ufficialmente le donne “queste cose non le fanno”, non possiamo sapere se ci sono bambini, nelle avventure romantiche femminili.

    • Andrea permalink
      13 giugno 2020 20:07

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      Questa è quella che ha fatto recapitare tramite legale la letterina minatoria a Marco Crepaldi.
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      Il che la dice lunga riguardo all’ epoca femminea in cui viviamo.
      Perché, dal mio punto di vista, questi sono metodi femminei, che di maschile non hanno assolutamente nulla.
      Per dire: io non mi sognerei mai di minacciare o denunciare qualcuno(a), tramite avvocato, perché ha opinioni diametralmente opposte alle mie.
      Mi sentirei veramente un verme.
      Tralascio poi il discorso relativo alla mia idiosincrasia ad avvocati, giudici, tribunali e quant’ altro…
      Meglio non avere mai a che fare con quella gente, che è capace di trasformare una brava persona in un potenziale criminale…

      • Sebastian permalink
        14 giugno 2020 14:33

        Per la femminista la minaccia, che avviene in vari modi è il modus operandi

  2. 13 giugno 2020 19:15

    Sapete la maggior parte delle donne pedofile italiane di che ideologia è?
    Femminista.
    Prova:

  3. Andrea permalink
    13 giugno 2020 19:22

    http://www.agedi.it/news_17.htm?fbclid=IwAR2Wnq607kVFbNRcn6UVTTp9ZmiHhPx4yBSbUlGnOZaYLEIjIhu1Ai0bl50
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    Ottobre 2001

    LA PEDOFILIA FEMMINILE

    Non se ne parla ma esiste

    Su questo argomento se ne sa veramente poco e poco è stato scritto in merito. Parlare di donne pedofile non è né comune né semplice in quanto, nell’immaginario collettivo, il termine “pedofilia” viene associato al sesso maschile, al quale è stato sempre affidato un ruolo “attivo”: la pedofilia è infatti “azione”. E’ considerata quindi, come la maggioranza delle parafilie, una patologia rara nel sesso femminile. Infatti, contrariamente a quanto si pensa, complice la mancanza di informazione, la parafilia colpisce anche le donne, contraddicendo il tradizionale giudizio clinico che ha sempre sostenuto la rarità delle perversioni nelle donne.

    Da esaurienti studi clinici è emerso che le dinamiche delle fantasie perverse femminili sono più sottili ed imprevedibili rispetto alla sessualità maschile e quindi difficilmente identificabili e riscontrabili. Infatti, gli esperti hanno riscontrato che il vovyerismo, il frotteurismo, il feticismo, sono riscontrabili quasi esclusivamente nei maschi; così come il sadismo sessuale è raramente presente nei soggetti femminili, mentre il numero dei masochisti di sesso maschile è di gran lunga più alto di quello relativo al sesso femminile.

    Lo stesso si può dire della pedofilia. Invece, l’unica parafilia dove i soggetti di sesso femminile sono in numero paragonabile a quelli di sesso maschile è la zoofilia.[i]

    Le cause

    Cause scatenanti la pedofilia femminile possono essere la separazione, l’abbandono, la perdita. Alcune donne hanno subìto abusi da bambine e l’esasperazione nell’attività sessuale pedofila è riconducibile al tentativo di vendetta sugli uomini, per fare riemergere la propria femminilità. Dal ruolo “passivo” che l’ha vista vittima e sottomessa –non avendo una propria autonomia economica e sociale fino ad alcuni decenni fa e quindi costretta a nascondere tale aspetto perverso della sessualità- la donna tenta in tal modo il riscatto ed una propria affermazione in un ruolo “attivo”, grazie alla rivoluzione sociale che la rende così indipendente e libera.

    Tenendo presente che la pedofilia femminile intra-familiare ha caratteristiche differenti dalla pedofilia femminile che si manifesta al di fuori delle mura domestiche, preferendo mete lontane come luoghi di abbordaggio, si può affermare con certezza che tale fenomeno è comparso, all’incirca, intorno agli anni ’70. In quel periodo donne americane e canadesi, per lo più divorziate e vedove, favorite dall’emancipazione economica, hanno iniziato a recarsi verso spiagge lontane alla conquista dei “beach boys” soprattutto, ma anche delle “beach girls” che potevano farle sentire, al suono di 100 dollari, “regine per una notte”.

    Alcune indagini giornalistiche come quella del settimanale Panorama, hanno messo in luce che oggi l’età di queste donne varia dai 25 anni circa ai 50 anni, mentre le motivazioni che le spingerebbero ad alimentare il desiderio di vivere una notte di sesso con bimbi di 6-7 anni o di 11-12, sono sempre le stesse: la soddisfazione sessuale e, ad un tempo, l’appagamento materno.[ii]

    Esse, tuttavia, potendo difficilmente usufruire di infrastrutture organizzate al loro servizio come i pedofili maschi, sono costrette ad abbordare i ragazzini per strada e a viaggiare senza la protezione di un’articolata rete di agganci. Infatti non hanno alle spalle la tutela di organizzazioni che garantiscono loro la certezza di raggiungere il luogo di destinazione avendo già tutto stabilito, come accade per la maggior parte dei pedofili maschi.

    Differenti sono le mete. Le donne nordamericane si indirizzano, per la maggior parte, verso i Caraibi; mentre le europee provenienti dai ricchi paesi occidentali preferiscono come mete il Marocco, la Tunisia e il Kenya e per le destinazioni più lontane la Giamaica e il Brasile. La Thailandia, invece, è la meta preferita dalle donne giapponesi che, con i voli charter, raggiungono i centri specializzati in massaggi sadomaso di Bangkok. E a Marrakesh trascorrono dei periodi le scandinave e le olandesi che consumano notti d’amore in acconto, cioè se la notte trascorsa non è stata soddisfacente la prestazione non viene pagata.[1]

    Gli strumenti

    Sulle donne che praticano la pedofilia all’estero, si è saputo che per permettere l’atto sessuale, vengono iniettati nei testicoli di bambini di 6-7 anni degli ormoni e droghe. Poco si conosce sull’uso di tali sostanze, a parte gli effetti collaterali estremamente sgradevoli per il minore.

    Dalla testimonianza di volontari dello Sri Lanka, si apprende che sono le donne pedofile stesse (la maggior parte svizzere e tedesche) a portare le droghe da iniettare nei bambini. Secondo il resoconto di una dottoressa che ha visitato alcuni di quei bambini, il trattamento ormonale causa l’abnorme ingrossamento dell’organo sessuale ad un ragazzino di 11-12 anni che non tollera più di 5-6 di tali iniezioni.

    Conclusioni

    E’ difficile tracciare un quadro completo e ben delineato del fenomeno “pedofilia femminile”. Essa, come quella maschile, si cela all’interno delle mura domestiche, tra segreti, sentimenti di amore-odio e rapporti pericolosi. Ma esattamente come succede per i pedofili maschi, le donne pedofile evadano dalla comune realtà ricercando altrove gli oggetti dei loro spasmodici ed incomprensibili desideri: i meninos de rua, i bambini di strada. Come di consueto, quindi, per chi pratica la pedofilia, i soldi diventano lo strumento che compra il silenzio e l’accondiscendenza dei piccoli. In questo senso, tra uomini e donne – “pedofili” – non vi è alcuna differenza.

    Greta, con la collaborazione di Nicoletta Bressan e la consulenza a cura del Dott. Sergio De Martino

    ___________________________________________________________________

    riferimenti bibliografici

    1 S.Polo, I mercati della pedofilia in Europa e le politiche di prevenzione e controllo penali e sociali, Tesi di Laurea in Giurisprudenza, Universita’ degli Studi di Trento – Transcrime, Facoltà di Giurisprudenza, Anno accademico 1998-1999, pag. 23, in N. Bressan, “Quando un bambino piange al buio”, relazione presentata al Convegno di Novara “Perchè i bambini non piangano al buio. Riflessioni sulla pedofilia”, 27 Gennaio 2001, pag. 9.

    2 Per ulteriori approfondimenti si veda N. Bressan, Sulla loro pelle, IL SEGNO, Gabrielli Editori, Verona, 1999, pag. 48-49

    3 B. Demartin, Turismo sessuale e prostituzione infantile, Tesi di Diploma in Sociologia del turismo, Unviersità degli Studi di Trieste, Facoltà di Economia, Corso di Diploma in Economia e Gestione dei Servizi Turistici, Anno accademico 1998-1999, in N. Bressan, “Quando un bambino piange al buio”, relazione presentata al Convegno di Novara “Perchè i bambini non piangano al buio. Riflessioni sulla pedofilia”, 27 Gennaio 2001, pag. 10.
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  4. Andrea permalink
    13 giugno 2020 19:42

    Del resto questa è la stessa scienziatessa che scrive vaginate del genere.

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    cimdrp
    Dai recenti post che sto vedendo un po’ ovunque, sto mettendo sempre più a fuoco un pensiero davvero triste: se sei in cima alla catena alimentare della società (statisticamente quindi un maschio bianco etero cisgender benestante di mezza età) ti è concesso dire praticamente qualunque stronzata, che tanto resterai impunito e il giorno dopo se ne saranno dimenticati tutt: “Beh Montanelli era un figlio del suo tempo e comunque 12 anni non sono 6”, “La ragione per cui la società andrà allo scatafascio è perché usiamo gli asterischi!”. Se invece non sei in quella posizione di potere, qualunque cosa tu dica o faccia che si allontani anche di un millimetro dall’eccellenza non ti verrà perdonata. Chi ha potere ha lo straordinario privilegio di poter essere mediocre. Gli altri (e le altre, soprattutto) invece sono continuamente sotto esame. E indovinate i criteri di valutazione chi li decide?
    E poi dicono che non dovremmo provare rabbia.
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    Se c’è qualcuno a cui è permesso di dire e scrivere qualsiasi puttanata, beh, quel qualcuno appartiene al sesso femminile e non certamente a quello maschile.
    La misandrica in questione ne è un esempio vivente.
    Una misandrica che in un mondo più primitivo neppure potrebbe fiatare.
    Come non potrebbe fiatare nemmeno oggi, se vivesse in ben precisi paesi…

    • Andrea permalink
      13 giugno 2020 19:51

      Mi autocito.
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      Una misandrica che in un mondo più primitivo neppure potrebbe fiatare.
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      Ecco, questa sarebbe la sua fine…

    • Paolo permalink
      13 giugno 2020 21:09

      Andrea, sembra quasi che tu ammiri quei “ben precisi paesi”. Vorresti forse esportare qui i loro metodi? Temo non si possa fare, ma puoi decidere di trasferirti in quei “ben precisi paesi”. Come mai non lo hai ancora fatto?

      • Andrea permalink
        13 giugno 2020 21:11

        Perché non sono malato di esterofilia come te.

      • Paolo permalink
        13 giugno 2020 21:24

        però confermi il fatto che una società dove la forza bruta ha un ruolo centrale nella risoluzione delle controversie (senza tutta quella manfrina di giudici, tribunali, avvocati) ti piace molto

      • Andrea permalink
        13 giugno 2020 21:34

        Mi piace tanto quanto a te piacciono le società femmineee, dove tutto viene risolto tramite avvocati, giudici e tribunali.

      • Paolo permalink
        13 giugno 2020 21:44

        tu dici società femminee io dico paesi civili

        tu preferisci la legge della giungla, io una società dove anche chi non ha i muscoli di Stallone o non sa o non vuole usare le armi ha qualche speranza di sopravvivere

      • Er Breasaola permalink
        14 giugno 2020 00:03

        Le due nordiche che sono andate a fare le donne libere in Marocco e sono tornate senza testa chi le ha ammazzate? Ah, dato che non erano maschi bianchi etero va tutto bene, la vera violenza è quella di Andrea.

        Ci vorrebbe davvero l’Aktion T4 per quelli come te paoletto, già il solo accusarmi di organizzare stragi dimostra quanto tu sia un peso sulla coscienza di basaglia.

      • Paolo permalink
        14 giugno 2020 01:19

        quelli che hanno ucciso “le due nordiche” erano uomini misogini e sessualmente frustrati e sono di tutte le etnie, se sono arabi diventano terroristi islamisti, se sono occidentali diventano incel che tentano di emulare Elliot Rodger come il tizio che si è fatto saltare una mano

  5. Andrea permalink
    13 giugno 2020 21:14

    paolé, riguardo al turismo sessuale e alla pedofilia femminile cos’hai da dire ?

  6. Paolo permalink
    13 giugno 2020 21:15

    certamente esistono anche donne pedofile (una minoranza ma esistono).

    per il poco che ne so le donne che fanno “turismo romantico” in Giamaica o in africa scelgono ragazzi di età molto superiore ai 12 o ai 14 anni ma potrei sbagliare.

    quello di cui son certo è che a nessuna donna bianca che abbia abusato sessualmente di un 12enne africano è mai stato fatto un monumento celebrativo, mentre a Montanelli sì (e quando è stato fatto questo monumento si sapeva benissimo quel che aveva fatto in Etiopia anche perchè lo ha sempre raccontato lui stesso senza le benchè minima consapevolezza di aver fatto qualcosa di sbagliato)

  7. Paolo permalink
    13 giugno 2020 21:18

  8. Andrea permalink
    13 giugno 2020 21:25

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    Gli strumenti

    Sulle donne che praticano la pedofilia all’estero, si è saputo che per permettere l’atto sessuale, vengono iniettati nei testicoli di bambini di 6-7 anni degli ormoni e droghe. Poco si conosce sull’uso di tali sostanze, a parte gli effetti collaterali estremamente sgradevoli per il minore.

    Dalla testimonianza di volontari dello Sri Lanka, si apprende che sono le donne pedofile stesse (la maggior parte svizzere e tedesche) a portare le droghe da iniettare nei bambini. Secondo il resoconto di una dottoressa che ha visitato alcuni di quei bambini, il trattamento ormonale causa l’abnorme ingrossamento dell’organo sessuale ad un ragazzino di 11-12 anni che non tollera più di 5-6 di tali iniezioni.
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    • Paolo permalink
      13 giugno 2020 21:38

      e questo è orribile senza alcun dubbio.

      e sono sicuro che una donna che raccontasse con naturalezza in pubblico di aver drogato un bambino di 7 anni per violentarlo non verrebbe mai e poi mai celebrata come “grande giornalista” nè le verrebbe mai dedicato un monumento.

      (su Marion Zimmer Bradley la verità venne fuori solo dopo la sua morte, su Montanelli si sapeva tutto perchè lui stesso lo ha raccontato senza nessun pentimento)

      • Foxtrot permalink
        14 giugno 2020 00:26

        A quanto pare certi individui ci tengono a mostrare di non essere minimamente interessati a un dialogo onesto, ma piuttosto a mostrare nel modo più lampante che vogliono solo – come si suol dire – “trollare”.
        Perché non è neanche lontanamente pensabile che si possano accostare – senza essere in perfetta malafede – due persone come Marion Zimmer Bradley e Indro Montanelli.

        “Nel 2014 la Bradley è stata accusata, quindici anni dopo la sua morte, di abusi sessuali da sua figlia Moira Greyland, che ha dichiarato di essere stata molestata dai 3 anni ai 12.
        Greyland ha anche affermato di non essere l’unica vittima ma una delle persone che hanno testimoniato contro suo padre, Walter H. Breen, per molestie su minori, reato per cui esso ha ricevuto diverse condanne.
        Per sua stessa ammissione la Bradley era a conoscenza del comportamento del marito, anche scegliendo di non denunciarlo.”

        “In Etiopia Montanelli, che all’epoca aveva 26 anni, ebbe una relazione con una ragazzina eritrea di 12 anni.
        Montanelli dichiara ‘di aver regolarmente comprato dal padre’ una bambina di 12 anni, per sposarla. Il codice penale italiano (art. 159 c.p.) considerava violenza carnale i rapporti sessuali con minori di 14 anni, ma il codice civile vigente all’epoca (articoli 68 e 100 c.c.) consentiva il matrimonio purché la sposa avesse almeno 12 anni e riconosceva valido il matrimonio del cittadino italiano all’estero qualora avesse contratto detto matrimonio secondo le forme stabilite in quel Paese. Ciò rendeva legittimo il rapporto tra Montanelli e la sua sposa, visto altresì che detto matrimonio indigeno non venne mai impugnato da alcuno ai sensi dell’art. 104 c.c.”

        “su Marion Zimmer Bradley la verità venne fuori solo dopo la sua morte, su Montanelli si sapeva tutto perchè lui stesso lo ha raccontato”

        Lo dici come se questo, nel tuo assurdo accostamento, fosse un punto a favore della prima.
        ?!?!?!?!?
        Una conduce un’intera vita all’insegna della menzogna e dell’ipocrisia, l’altro si è esposto e si è raccontato onestamente, non tentando di nascondere i propri errori di gioventù (li ha giustamente contestualizzati).

      • Paolo permalink
        14 giugno 2020 01:33

        un soldato coloniale bianco che compra una dodicenne etiope dal padre come si compra una pecora non si può definire “relazione”. E Montanelli non ha mai ammesso nessun errore, la chiamava “animalino docile”, non ebbe mai la minima consapevolezza di aver sbagliato.

        e non c’è nessun punto a favore di zimmer bradley, era solo per dire che nonostante tutti sapessero cosa aveva fatto questo non ha minimamente danneggiato la reputazione di montanelli (e questo smentisce tutti gli anti-femministi che dicono che gli uomini anche solo sospettati di aver fatto violenza ad una donna hanno la reputazione rovinata per sempre,

      • Andrea permalink
        14 giugno 2020 10:16

        paoletto
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        e questo smentisce tutti gli anti-femministi che dicono che gli uomini anche solo sospettati di aver fatto violenza ad una donna hanno la reputazione rovinata per sempre,
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        Non smentisce un beneamato cazzo, perché Montanelli è morto 19 anni fa
        https://it.wikipedia.org/wiki/Indro_Montanelli
        quando il femminismo non era ancora pervasivo come oggi.
        Inoltre di quel fatto il defunto giornalista ne parlò in tv quando io avevo un anno…

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        Nel 1972, durante il programma televisivo L’ora della verità di Gianni Bisiach, Indro Montanelli raccontò della propria esperienza in Abissinia durante la quale aveva comprato e sposato una ragazzina dell’età di 12 anni; venne interrotto dalla domanda di una donna presente nello studio, la femminista, scrittrice e giornalista Elvira Banotti, che gli chiese come intendesse il proprio rapporto con le donne dal momento che in Europa il matrimonio con una bambina di 12 anni è considerato violenza. Montanelli rispose che «in Abissinia funziona così».[239] La discussione tra i due giornalisti continuò fino alla chiusura della trasmissione.
        @@

        Cerca di scrivere meno scemenze.

      • Paolo permalink
        14 giugno 2020 13:14

        mi sai dire se farebbero un monumento a una giornalista che dichiara in tv come niente fosse “quando stavo in Africa ho comprato un ragazzino di 12 anni, era un animalino docile..”? Col caspio che glielo farebbero.

        so benissimo che Elvira Banotti lo contestò apertamente (ho postato il filmato se non lo hai visto) ma purtroppo non è servito a molto visto che ancora oggi ci sono schiere di giornalisti (da Travaglio a Severgnini che difendono Montanelli)

      • Foxtrot permalink
        14 giugno 2020 14:16

        Su, che non è difficile…

        contestualizzare
        [con-te-stua-liẓ-ẓà-re] (contestualìzzo)
        v.tr.

        Inserire in un contesto
        || Considerare un problema rapportandolo al contesto nel quale è maturato e si è manifestato.

        https://dizionari.repubblica.it/Italiano/C/contestualizzare.html

      • Paolo permalink
        14 giugno 2020 16:44

        so che significa grazie. la contestualizzazione può valere per Via col Vento non per una statua celebrativa fatta ai giorni nostri

  9. 13 giugno 2020 22:02

    Come se la cavano Femministe & Associati ? Se la cavano – tra l’altro – esprimendo il loro giudizio morale
    .
    I padri separati sono umiliati e derubati? “Ma io penso che non dovrebbe essere così!”
    Le infanticide vengono assolte? “Ma io non sono d’accordo, dovrebbero essere punite come i padri assassini!”
    I maschi non hanno alcun diritto riproduttivo? “Ma io penso che dovrebbero averli”.
    Madri separate tengono nel lettone il figlio? “Che orrore!”
    Le turiste pedofile drogano i piccoli? “Ma questo è orribile!”.
    Problema risolto.
    .
    Tu parli dei fatti e loro se la cavano mettendo innanzi il loro giudizio.
    Espresso il proprio giudizio morale il problema è risolto e i fatti scompaiono.

  10. Er Breasaola permalink
    13 giugno 2020 23:56

    cimedirapa, quella che accusato una persona pacata e gentile come Crepaldi di essere più crudele di Himmler?

    Maurorecher, visto che in quanto uomo bianco etero sei sempre occupato ad uccidere minoranze etniche e ad opprimere le donne, che ne dici se nei ritagli di tempo levi di mezzo il vigliacco paoletto? Ultimamente sta delirando un po’ troppo, giustifica la pedofilia e gli abusi sessuali se commessi da donne, addirittura mi accusa di progettare stragi, come quell’altro down di yaro, che alla fine sono la stessa persona. magari se lo levi di mezzo adesso ti risparmi qualche accusa di pedofilia in futuro

    • Foxtrot permalink
      14 giugno 2020 00:56

      Evidentemente è quello che cerca di ottenere (essere bannato), come spiego nel mio precedente commento.
      Così potrà vantarsi (mentendo) di essere stato messo a tacere per via delle verità (!!!) che proclamava.
      Non è spiegabile altrimenti il suo comportamento (a meno che non abbia mentito sull’età, aggiungendosi più di una ventina d’anni, o non sia affetto da gravi problemi cognitivi, cose che però non credo.
      Anche se… il dubbio…).

      • Er Breasaola permalink
        15 giugno 2020 20:40

        Non ci vuole un genio per capire che paolettoè yaro. I discorsi sono gli stessi, le stesse accuse di stare organizzando una strage rivolte a me e lo stesso trolling per impedire qualisasi forma di dialogo sul blog.
        Io capisco che Mauro, essendo un uomo bianco etero, è occupato ad opprimere froci e minoranze atniche, ma magari potrebbe trovare 5 minuti per levare questo buffone dalle palle. Uno che dal nulla ti posta l’articolo sul classico uomo violento che ammazza di botte la compagna ( hai voluto la bicicletta? zitta e pedala ) insinuando che gli ometti innocui che scrivono qua sopra siano potenziali stupratori, che contributo apporta?
        E chi sarebbero quelli che lo erigerebbero martire? Quel vecchio rottoinculo di qui quo qua?

      • Paolo permalink
        15 giugno 2020 22:00

        hai voluto la bicicletta lo dci anche agli uomini che si lamentano perchè l’ex moglie cattiva si è presa la casa ecc..?

        e comunque non sono yaro. ho sempre usato il mio vero nome su questo blog

      • Er Breasaola permalink
        15 giugno 2020 22:12

        se ti sposi con una che prima di te ha rovinato un altro uomo, te la sei cercata.
        se ti metti con uno che prima di te ha gonfiato di botte altre donne, te la sei cercata.
        Aggiungi che spesso le donne prima di essere ammazzate sporgono denuncia una 20ina di volte, ci sarebbe anche da chiedersi le forze dell’ordine cosa stavano facendo invece di fare il loro lavoro

      • Paolo permalink
        16 giugno 2020 01:45

        non so cosa stavano facendo, i vostri blog anti-femministi dicono sempre che le denunce delle donne sono finte al 90% ma le forze dell’ordine credono solo alle donne e arrestano poveri mariti innocenti, ma mi sa che non è così

    • 14 giugno 2020 05:20

      “,,,cimedirapa, quella che accusato una persona pacata e gentile come Crepaldi di essere più crudele di Himmler?”
      .
      Ha davvero detto così?
      Cribbio…

      • Er Breasaola permalink
        15 giugno 2020 19:57

        Il senso del discorso era quello, attaccare una persona per il colore della pelle comunque è da razzisti, se la logica non mi inganna cime di rapa è razzista

  11. Paolo permalink
    14 giugno 2020 13:23

    “in Italia c’è il nazi-femminismo che se un uomo torce un capello a una donna lo sbattono in galera per sempre e non lo fanno uscire mai mai mai mai nemmeno per studiare come è successo a questo povero maschio bianco innocente e tanto tanto buono! Maledette nazi-femministeeh!”

    https://www.fanpage.it/attualita/melania-rea-da-settembre-parolisi-potra-lasciare-il-carcere-per-le-lezioni-alluniversita/

    • Andrea permalink
      14 giugno 2020 15:13

      Zerbino, hai frantumato veramente le palle.
      Tra l’altro ti faccio notare che io non parlo mai di nazifemminismo, bensì di femminismo misandrico, ed inoltre, al pari di alcuni vecchi antifemministi, son del parere che il problema principale degli uomini siano gli stessi uomini i quali sono anche il cavallo di troia delle femministe e delle femmine in genere.

    • Er Breasaola permalink
      15 giugno 2020 19:58

      Perchè paolett* non posta mai i crimini degli immigrati? Quelli vanno bene, arricchiscono culturalmente le donne?

  12. Andrea permalink
    14 giugno 2020 15:54

    Altro particolare da evidenziare: non esiste un mio post (come non ne esistono da parte di altri antifemministi) in cui sostengo che gli uomini son tutti buoni e meravigliosi.
    Mai pensata una scemenza simile.
    Semplicemente evidenzio che le donne non sono affatto i fantastici angioletti che dicono di essere, ed aggiungo che la loro violenza è “diversa” e molto meno visibile di quella maschile.

    Tra l’altro è tutta roba già scritta lustri fa dai vecchi antifemministi, perciò non dovrebbe esser tanto difficile comprendere queste banalità, sottospecie di ritardato falso più di Giuda.

    • Paolo permalink
      14 giugno 2020 16:47

      mai detto che le donne sono angioletti.

      il punto è un altro e lo ripeto: mi sai dire se farebbero un monumento a una giornalista che dichiara in tv come niente fosse “quando stavo in Africa ho comprato un ragazzino di 12 anni, era un animalino docile..”?

      • 14 giugno 2020 17:02

        Oggi la statua non la farebbero, ma imbrattare la statua ,sembra la rappresaglia dei skin head sul cimitero ebraico con tanto di svastiche,infatti uno ha scritto e io sottoscrivo, “La ribellione degli idioti ” e si che Montanelli non mi stava poi cosi simpatico

      • Andrea permalink
        14 giugno 2020 18:07

        paoletto lo zerbino politicamente corretto scrive,
        @@
        mi sai dire se farebbero un monumento a una giornalista che dichiara in tv come niente fosse “quando stavo in Africa ho comprato un ragazzino di 12 anni, era un animalino docile..”?
        @@

        No, non penso affatto che le farebbero un monumento, ma nemmeno la lapiderebbero, tantomeno la denuncerebbero.
        Anzi, molte femminucce troverebbero il fatto alquanto divertente, ed anche parecchi maschietti mentalmente limitati direbbero che “lo ha svezzato”.
        Tra l’altro Montanelli disse quelle parole in un’ epoca in cui in Italia (come altrove) era ancora normale dire e scrivere negro, senza che tutto ciò scatenasse il finimondo, proprio perché la morale e la sensibilità dell’ epoca erano diverse.
        Altro discorso è quello che penso io, nato agli inizi degli anni Settanta, perciò figlio di un’ altra epoca.
        Per me, che ormai ho quasi 50 anni, non esiste nemmeno il concetto di andare con una diciottenne solo perché è maggiorenne.
        Fermo restando il fatto che una ragazza così giovane non verrebbe mai con me.
        Ovviamente, aggiungo.

        @@

        Per inciso: nella vera lingua italiana il termine negro non aveva e non ha alcunché di razzista.
        Un tempo anche sul vocabolario Zanichelli era normale leggere “la razza negra”, “i negri» sono popoli d’Africa di colore scuro”, ecc.
        Nergli USA lo stesso Martin Luther King era solito dire “negro”, ed i suoi seguaci facevano altrettanto.
        Tutto cambiò negli anni successivi, per la precisione negi soliti USA.
        Pure Oriana Fallaci nel raccontare la storia di Martin Luther King, in un libro intotolato “1968”.
        https://www.ibs.it/1968-dal-vietnam-al-messico-libro-oriana-fallaci/e/9788817096720
        faceva riferimento ai “negri”.

        https://books.google.it/books?id=aOgzDwAAQBAJ&pg=PT226&lpg=PT226&dq=martin+luther+king+era+solito+dire+negro&source=bl&ots=AUZAnorDjh&sig=ACfU3U1VwRkrsjAi8n0qKqJDRPwwaN23Lg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjLpYfH04HqAhWdSxUIHUAWDCoQ6AEwBnoECAsQAQ#v=onepage&q=martin%20luther%20king%20era%20solito%20dire%20negro&f=false

        Questo tanto per evidenziare che le “sensibilità” odierne son ben diverse da quelle di alcuni decenni fa.
        Per esempio: quand’ ero ragazzino io era normale parlare di “handicappati”, senza che questo scatenasse chissà quale putiferio; mentre oggi le stesse persone vengono definite “diversamente abili”.
        Non solo.
        In passato se davi un calcio a un cane, che magari voleva morderti, non succedeva nulla, mentre oggi se qualcuno prova a fare una cosa del genere in pubblico, il rischio di esser denunciati per “violenza sugli animali” è altissimo.
        Basta dire che attualmente molte donne partoriscono… cani
        https://www.google.it/search?q=passeggini+per+cani&sxsrf=ALeKk001fNLx9Wr0gZsxJyr7W2soaEkyPA:1592150425685&tbm=isch&source=iu&ictx=1&fir=MsZxlnklpOmfnM%253A%252CIBhecYBMhIJ7pM%252C_&vet=1&usg=AI4_-kS2XW21Mg323sLJRH3FQ4gKskB0kw&sa=X&ved=2ahUKEwjX5bTE1oHqAhUUw8QBHchQAIgQ9QEwA3oECAQQGw&biw=1366&bih=657#imgrc=MsZxlnklpOmfnM

        (ed anche gatti), anziché bambini…

      • Paolo permalink
        14 giugno 2020 20:08

        recher, mi spieghi cosa c’entrano i cimiteri ebraici col monumento a un tizio che ricordava in pubblico e piacevolmente i “bei tempi” di quando era uno spensierato soldatino di un esercito invasore e colonialista e si sbatteva le dodicenni locali? Dopo averle regolarmente comprate dal padre, si intende.

      • Foxtrot permalink
        14 giugno 2020 20:45

        “Contestualizzare”.

        [Paolo
        14 giugno 2020 16:44
        so che significa grazie.]

        Come no. Alla grande, proprio.

        Ecco invece uno che lo sa davvero e ne porta diversi esempi:

        [Andrea
        14 giugno 2020 18:07]

      • Andrea permalink
        14 giugno 2020 21:30

        Riguardo alla morale e alla sensibilità di un tempo, faccio notare a paoletto che all’ epoca era anche normale che i genitori educassero i figli a schiaffoni.
        Anzi, in molti casi usavano pure la cinghia dei pantaloni.
        E questo era socialmente accettato, quindi normale (in Italia come altrove).
        Ma visto con “gli occhi di oggi” è un qualcosa di inaccettabile.
        In passato era anche impensabile che un padre o una madre aggredisse verbalmente ma anche fisicamente un professore (o una professoressa) che aveva messo un cattivo voto al figlio (o alla figlia).
        Anzi, i genitori tendevano regolarmente a dar ragione agli insegnanti.

        In passato era pure normale provarci in maniera sfacciata con una ragazza o una donna, senza per questo essere accusati di molestie e violenza sessuale.
        Per dire, una volta, quando abitavo ancora nelle Marche e avevo 26 o 27 anni, conobbi una ragazza sui 24, alla quale dopo solo mezz’ ora averla conosciuta misi una mano sul culo… senza che lei si incazzasse o minacciasse di denunciarmi…
        Ricordo che mi disse:”Che fai, tocchi” ?

        Oggi non mi sognerei neppure di farlo, considerando la società isterica
        nella quale viviamo e in cui avvocati e giudici sguazzano alla grande…

        Del resto, parlando a titolo personale, io stesso ho una sensibilità diversa rispetto a mio padre e ad i miei defunti nonni.
        Per dire, loro erano cacciatori, io no.
        Io non riuscirei mai ad uccidere un animale “gratuitamente”, ovvero senza una reale necessità.
        Ma non per questo “odio” mio padre e miei scomparsi nonni.
        Loro eran figli di un altro tempo.

      • Enrico permalink
        14 giugno 2020 23:40

        Come se a Montanelli, la statua, gliel’avessero fatta per via delle sue avventure in Africa… No, gliel’hanno fatta per riconoscere il suo lavoro di giornalista. Non era un santo? “Chi è senza peccato scagli la prima pietra.” Magari sei pure uno di quelli che approva il vandalismo verso i monumenti?

      • Paolo permalink
        15 giugno 2020 01:19

        io credo che se una donna dichiarasse in tv di aver comprato un ragazzino africano per farci sesso non la chiameresti “avventura”.

        Spero che non definiresti mai “avventure” i tanti uomini bianchi che vanno in Cambogia a violentare ragazzine affamate per pochi soldi (e prima che mi facciate l’elenco lo so ci sono anche donne pedofile e mi fanno schifo)

    • 14 giugno 2020 16:57

      Sottoscrivo questo post di Andrea, il problema è sempre quello è lo spiego con un esempio, uomo che uccide donna, si va dalle prime pagine dei telegiornali ,all’ennesimo femminicidio ,gli uomini da cambiare ecc ecc ,donna che uccide uomo , le pagine saranno dei giornali locali (quando se ne ricordano) , e i commenti saranno del tipo “Beh ,chissà cosa avrà combinato”, “meglio lui che lei “, “grande donna”

      • Paolo permalink
        14 giugno 2020 20:05

        veramente quando un uomo uccide la ex moglie i commenti sotto l’articolo sono “chissà cosa ha fatto lei per farlo reagire così” e “bisogna pensare ai poveri papà separati”

  13. Paolo permalink
    14 giugno 2020 22:01

    Montanelli rimpiangeva un’epoca in cui poteva con tranquillità abusare sessualmente di inermi ragazzine etiopi perchè “laggiù si può fare” mentre nell’Europa “femminea” avresti violentato una bambina

    qualcun’altro invece rimpiange l’epoca in cui poteva impunemente toccare i culi di donne appena conosciute, non consenzienti senza beccarsi neanche un ceffone, perchè probabilmente la sua stazza intimoriva la donna

    Montanelli non si è mai domandato cosa provasse Destà, la ragazzina etiope mente lui, il soldato che aveva invaso la terra di lei, la “usava” per le sue “virili necessità”

    l’ex toccatore di culi femminili non si è mai chiesto cosa provasse quella donna nel sentirsi sul sedere la mano di un tizio appena conosciuto (e più grosso di lei) che già si permetteva un gesto così intimo, e per il quale sarebbe stato meglio aspettare di aver stabilito intimità e consensualità.

    è vero certe cose cambiano ma altre no

    • Enrico permalink
      15 giugno 2020 00:01

      Allora, siamo stati tutti giovani, no? Da giovane, per provarci con una ragazza, uno può scegliere l’approccio più “cauto”, rispettoso, oppure un approccio più rischioso, da “marpione”, facendo quello che “osa” (che non vuol dire necessariamente toccare il culo, ma comunque agire in modo smaliziato). Il metodo “cauto” a me non ha mai funzionato. Mai. Zero. Per me è stato così. Poi boh, magari a Gabriel Garko riesce, ma io sto parlando di comuni mortali. L’approccio smaliziato QUALCHE VOLTA, invece ha funzionato, ma voleva dire fare cinque, otto dieci o più figure di merda per una volta che andava bene. Le femministe vorrebbero equiparare un approccio smaliziato allo stupro, quindi, di fatto, proibire il corteggiamento uomo-donna. (E se vai a notare che una larga parte di femministe radicali sono lesbiche, si capisce anche il motivo).

      • Andrea permalink
        15 giugno 2020 00:33

        Enrico
        @@
        L’approccio smaliziato QUALCHE VOLTA, invece ha funzionato, ma voleva dire fare cinque, otto dieci o più figure di merda per una volta che andava bene.
        @@

        E’ così.
        Nella maggioranza dei casi i due di picche e le figure di merda erano assicurate, ma qualche volta andava bene.
        Tanto loro non la prendevano di sicuro l’ iniziativa…
        Ma vallo un po’ a spiegare a certi omuncoli moderni, femministi e mentalmente castrati… che a causa di ciò hanno pure problemi di erezione.

    • Andrea permalink
      15 giugno 2020 00:19

      paoletto
      @@
      l’ex toccatore di culi femminili non si è mai chiesto cosa provasse quella donna nel sentirsi sul sedere la mano di un tizio appena conosciuto (e più grosso di lei) che già si permetteva un gesto così intimo, e per il quale sarebbe stato meglio aspettare di aver stabilito intimità e consensualità.
      @@

      Sapevo che avresti scritto un commento da autentico coglione, perché solo chi è coglione e mentalmente castrato come te NON sa che a volte alle femmine può anche piacere quell’ approccio così deciso…
      Per tua informazione: la tipa in questione – all’ epoca fidanzata – me la scopai più volte…
      Idiota.

      • Paolo permalink
        15 giugno 2020 01:24

        Scusa tanto. Sei un vero latin lover.

        mi sto consumando dall’invidia

      • Paolo permalink
        15 giugno 2020 01:27

        se è vero che “te la sei scopata più volte” probabilmente le piacevi già (e te lo ha fatto capire) e avresti concluso a prescindere dalla palpata sul culo

      • Andrea permalink
        15 giugno 2020 01:32

        Lascia perdere, ché tu di femmine non capisci una mazza.

      • Andrea permalink
        15 giugno 2020 01:36

        @@
        Scusa tanto. Sei un vero latin lover.
        @@

        Non sono un “latin lover”, sono solo uno che ci provava, a differenza di te che a una femmina “chiedi il permesso” anche per dire ciao.

  14. Paolo permalink
    15 giugno 2020 18:40

    ” L’ Italia è il paese più sicuro per le donne” “la vera violenza è quella delle perfide ex mogli! Nessuno ne parla!”

    https://www.fanpage.it/attualita/novara-uccide-lex-moglie-in-casa-e-poi-va-dai-carabinieri-lho-strangolata/

  15. Paolo permalink
    15 giugno 2020 18:49
    • Andrea permalink
      15 giugno 2020 21:06

      Leggo,
      @@
      Ci chiamano Pantere, animaletti, tigri. I nostri corpi sono pezzi di Africa, esperienze esotiche, viaggi low cost tra i genitali di femmine che sono un po’ meno di una femmina bianca, che sono un po’ meno di un essere umano, ma che devi comunque fotterti perchè sc*pare con una neg*ra è un esperienza che ti forma come maschio italiano.
      @@

      Dunque, fra pochi mesi compirò 50 anni, ma nonostante il mio quasi mezzo secolo di vita devo ancora conoscere un uomo italiano, che sia uno, che sostenga che “bisogna fottersi una negra perché è un’ esperienza che ti forma come maschio italiano”.
      Questa è una puttanata colossale, che non meriterebbe neppure di essere commentata, non fosse altro permil fatto che, di norma, all’ uomo italiano NON piacciono le africane (casomai le femmine dell’est o le asiatiche).
      La tipa afferma anche che a Castel Volturno “era la norma, venire inseguite, fermate e molestate perché considerate prostitute, cinque euro alla mano, dammi tutto e subito”.
      Non ho idea di cosa accada da quelle parti, dove non son mai stato, perciò non esprimo giudizi al riguardo.
      Posso dire, però, che nella regione dove vivo da 14 anni (l’ Umbria) NON ho mai visto roba del genere.
      Anzi, posso dire che da queste parti è capitato più volte che siano stati degli africani a frantumare i genitali alla popolazione locale, a cominciare dalle prostitute iper aggressive, per passare ai “parcheggiatori” che chiedono soldi agli autoctoni per parcheggiare in un parcheggio NON a pagamento, ecc; quindi ?

      E ancora,
      @@
      Finché le sue sorelle di oggi, continueranno a rivivere l’incubo di essere donne e nere, in una società patriarcale e razzista come l’Italia, non ci sarà né pace né giustizia per nessuna di noi.
      @@

      Società “patriarcale e razzista” dice la tipa… e già da qui si capisce quanto indottrinata e mentalmente limitata sia la “signorina” in questione, perché solo chi è ritardato può definire quella italiana una “società patriarcale” e per giunta “razzista”, neanche fossimo nell’ Alabama del 1850.
      Ehi, paoletto, fai notare alla tipa che in una vera società razzista non potrebbe nemmeno fiatare, perché i veri razzisti andrebbero a cercarla, come accadeva veramente negli USA di un tempo.
      Invece, guarda un po’, la tipa in questione è liberissima di dire quel che cazzo le pare, compreso lo sputare nel piatto in cui mangia e criminalizzare gli uomini italiani in toto.
      paolé, perché la “signorina” non ci parla della sua Africa ?
      Perché non ci racconta cosa sono le VERE società patriarcali africane ?
      Perché non ci parla dei “suoi uomini” e delle meravigliose “usanze africane” ?
      E già che ci siamo perché non ci dice qualcosa anche sulla mafia nigeriana in Italia ?
      https://www.linkiesta.it/2019/04/mafia-nigeriana-estorsione-racket-prostituzione/
      Così, tanto per chiacchierare un po’…

      • Paolo permalink
        15 giugno 2020 22:10

        Andrea, verosimilmente questa ragazza è nata in Italia o ci è arrivata da piccola. L’Africa l’ avrà vista in foto o nei documentari, forse. Lei parla del razzismo che ha subito in italia perchè in italia è cresciuta e vive. E perchè dovrebbe parlarti della mafia nigeriana? E che ne sai che è nigeriana?

        “Posso dire, però, che nella regione dove vivo da 14 anni (l’ Umbria) NON ho mai visto roba del genere.”

        e siccome tu non eri presente è la prova che non è mai avvenuto in nessuna parte d’Italia

      • Paolo permalink
        15 giugno 2020 22:15

        caro andrea, una ragazza nata e cresciuta qui delle “usanze africane” sa poco, di cosa ti dovrebbe parlare?

        se il figlio di un immigrato italiano dell’800 si fosse lamentato del razzismo WASP di sicuro l’equivalente WASP di Andrea gli avrebbe detto “e perchè non ci parli della mafia siciliana?”

      • Paolo permalink
        15 giugno 2020 22:19

        e a proposito lo so che noi siamo abituati a considerare l’Africa un tutto unico ma è un continente come l’Europa e ogni paese ha usanze diverse. Per questo “usanze africane” ha poco senso

      • Andrea permalink
        16 giugno 2020 00:05

        Non c’entra niente il fatto che quella ragazza sia arrivata giovanissima in Italia, perché le sue origini sempre africane restano.
        Perciò prima di sputare sentenze nei confronti di tutta la popolazione maschile italiana dovrebbe ricordarsi da quali luoghi di merda proviene.
        Non ha molto senso prendersela con Montanelli oggi, anno 2020 in Italia, perché nel continente dal quale ella proviene certe usanze erano e sono ancora la norma.
        https://www.africa-express.info/2017/10/26/spose-bambine-una-piaga-devastante-africa-centrale-e-occidentale/

        Chiaro, caro femminista misandrico autorazzista ?*

        @@

        * A proposito del tuo autorazzismo…
        Hai nuovamente scritto Italia con la i minuscola, mentre Africa l’hai scritto con la a maiuscola…

        @@@@
        L’Africa l’ avrà vista in foto o nei documentari, forse. Lei parla del razzismo che ha subito in italia
        @@@@

        Ci son piccoli particolari che la dicono lunga su di te, caro mentecatto.

      • Andrea permalink
        16 giugno 2020 00:09

        paoletto l’ autorazzista che si guarda bene dall’ andarsene dall’ Italia, scrive
        @@
        e siccome tu non eri presente è la prova che non è mai avvenuto in nessuna parte d’Italia
        @@

        Non ho scritto questo, sottospecie di ritardato falso più di Giuda, ho scritto altro.

      • Paolo permalink
        16 giugno 2020 01:51

        quindi gli immigrati italiani a cavallo tra ‘800 e ‘900 non avevano il diritto di lamentarsi del razzismo subito perchè nel loro Paese c’era la mafia (e alcuni di loro in effetti l’hanno esportata in USA)

      • Andrea permalink
        16 giugno 2020 18:18

        Deficiente autorazzista, non hai risposto alle mie domande, perciò torno a chiederti: cosa ne pensi delle “meravigliose usanze africane” ?
        https://www.africa-express.info/2017/10/26/spose-bambine-una-piaga-devastante-africa-centrale-e-occidentale/
        Perché qualora non ne fossi al corrente, quella delle spose bambine NON è un’ usanza italiana…
        Dai, che son tutto orecchi, sottospecie di ritardato.

      • Paolo permalink
        16 giugno 2020 21:56

        le spose bambine sono una orrenda usanza di alcuni paesi arretrati dell’africa e dell’asia av cui l’italiano occidentale montanelli è stato ben contento di aderire (e non solo lui).

        un occidentale fiero della sua cultura avrebbe dovuto rifiutare con sdegno certe barbare usanze, non credi? Lui poi era anche un soldato coloniale quindi avendo il coltello dalla parte del manico poteva dire tranquillamente di no..e invece ha accettato con entusiasmo quell’orrenda usanza africana, “massì paghiamo un etiope perchè mi venda la sua figlia dodicenne infibulata per farmi una bella scopata”. Chissà come mai tra tute e usanze locali a montanelli è piaciuta proprio quella particolare usanza

        E come lui tanti maschi bianchi che in occidente vorrebbero castrare i pedofili poi magari vanno in vacanza in Cambogia e…

      • Andrea permalink
        16 giugno 2020 18:25

        paoletto il demente autorazzista scrive,
        @@
        quindi gli immigrati italiani a cavallo tra ‘800 e ‘900 non avevano il diritto di lamentarsi del razzismo subito perchè nel loro Paese c’era la mafia (e alcuni di loro in effetti l’hanno esportata in USA)
        @@

        Sì, alcuni italiani (del sud) esportarono anche la mafia negli USA, ma gli italiani fecero anche MOLTO altro e soprattutto di buono.*
        Non c’è il minimo,paragone tra gli immigrati italiani di quell’ epoca e gli immigrati africani odierni, che sbarcano in Italia avanzando pretese di ogni genere, caro bamboccio.

        @@

        * Un esempio:
        https://it.wikipedia.org/wiki/Amadeo_Giannini#:~:text=Nel%201919%20fond%C3%B2%20la%20Banca,diventato%20il%20banchiere%20di%20tutti.&text=Monnette%2C%20presidente%20della%20Bank%20of,fusione%20dei%20due%20istituti%20finanziari.

      • Andrea permalink
        17 giugno 2020 00:20

        Coglione, anche stavolta hai “elegantemente” glissato, e sai perché ?
        Perché hai una fottuta paura di passare per razzista.
        Il “metro” che usi per valutare gli italiani di sesso maschile e i bianchi etero in genere, ti guardi bene dall’ usarlo nei confronti degli africani.
        Tra l’ altro ti faccio notare che anche in questo caso ci sarebbe molto da dire riguardo al ruolo svolto dalle femmine in tali “usanze”, caro,autorazzista misandrico (misandrico nei confronti dei nianchi etero, ovvio).
        Come ho già avuto modo di dirti, a te son mancati i calci in culo.

      • Paolo permalink
        17 giugno 2020 01:30

        è ovvio che le usanze patriarcali vengono sostenute anche dalle donne, non per questo sono meno patriarcali.

        trovo comunque singolare come alcune orribili usanze del terzo mondo vengano adottate con entusiasmo anche dagli occidentali quando si recano in quei paesi vuoi come militari vuoi come “turisti”

  16. Paolo permalink
    15 giugno 2020 18:52
  17. nikolas64 permalink
    15 giugno 2020 21:37

    Mi piacerebbe conoscere l’opinione delle femministe riguardo le spose bambine nei paesi musulmani e che ora stiamo importando anche in Italia attraverso i canali della regolarizzazione delle immigrazioni.
    Le leggi in vigore in alcuni paesi consentono alle donne di potersi sposare già a tredici anni, e l’età può anche essere abbassata ulteriormente: basta ottenere il consenso dal tribunale religioso (Fatwa).
    In Italia sono già state regolarizzate diverse bigamie, di fatto i ricongiungimenti familiari sono stati estesi anche alle seconde e terze mogli.
    Nessuna si preoccupa di quanti anni avessero le Burquettine quando hanno contratto matrimonio. Sono pronto a scommettere che per le femministe non sono poi così importanti queste pratiche d’importazione, purché non coinvolgano il maschio, bianco, adulto ed eterosessuale.

  18. Angrymisogynist permalink
    16 giugno 2020 15:22

    Cima di rapa non è una persona seria. Lasciala perdere

  19. Paolo permalink
    19 giugno 2020 18:46

    quelli che dicono che le suffragette erano tutte razziste non sanno che Susan B. anthony era una abolizionista della schiavitù e non conoscono Sylvia Pankurst, contraria alla guera e anti-colonialista

    • Andrea permalink
      20 giugno 2020 10:28

      Perché non esiste forse una dittatura del politicamente corretto (femminista) ?
      E non è forse vero che i direttori (uomini) delle varie testate giornalistiche son sempre schierati dalla parte delle femmine ?
      Ma che vai cianciando, ragazzino sciocco che non sei altro ?
      Ma quand’è che ti leverai quelle bende dagli occhi ?

      • Paolo permalink
        20 giugno 2020 19:35

        se questa dittatura esistesse amadeus non avrebbe condotto il festival di sanremo e junior cally non avrebbe cantato.

        quasi tutti quelli che si lamentano del politically correct in realtà si stanno lamentando del fatto che non possono più fare affermazioni maschiliste, razziste o omofobe senza suscitare reazioni. vorrebbero poterle dire “impunemente” come è successo per decenni

      • Andrea permalink
        20 giugno 2020 21:25

        Ma piantala, ridicolo ometto.

  20. Blu permalink
    21 giugno 2020 19:49

    Eh già per le suffragette razziste bisogna contestualizzare… 😀

    Che schifo d’uomo.

    Comunque magari fossero solo le suffragette razziste, Simone De Beauvoir, la massima filosofa femminista, mica Kant, era una stupratrice e pedofila, firmò il “manifesto in difesa della pedofilia” e stuprava le sue alunne minorenni, ma nell’armadio del femminismo c’è anche lo scheletro di quella Elvira Banotti – omofoba – che faceva la morale a Montanelli.

    E mica finisce qui… 😀

    • Paolo permalink
      21 giugno 2020 22:11

      alcune suffragette hanno espresso opinioni razziste (le ha espresse anche Gandhi, all’epoca il più pulito aveva la rogna), idee che purtroppo erano diffusissime all’epoca, ma questo non scalfisce la giustezza della loro lotta, e non erano tutte razziste, Sylvia Pankurst non lo era.

      se è per questo pare che Martin Luther King avesse qualche scheletro nell’armadio riguardo ai suoi rapporti con le donne (a parte le sue numerose amanti un anno fa è uscita una notizia secondo cui avrebbe, il condizionale è d’obbligo ci sono dubbi, assistito a uno stupro commesso da un suo amico senza muovere un dito) https://www.theguardian.com/commentisfree/2019/jun/08/martin-luther-king-david-garrow-essay-claims

      ma se questo fosse vero nulla toglie alla giustezza della battaglia di King che era mille volte giusta, e l’eventuale razzismo di ALCUNE suffragette nulla moglie al fatto che la loro lotta fosse mille volte giusta

      elvira banotti ha detto cose omofobe ma contro montanelli aveva ragione mille volte.

      winston churchill era un colonialista razzista (le cui scelte politiche causarono una carestia nel Bengala nel ’43-44) ma contro Hitler aveva mille volte ragione

      e comunque c’è una certa differenza nel pronunciare parole (esecrabili, sbagliate, ingiuste) razziste e omofobe e nel rivendicare quasi con orgoglio anche in tarda età di aver comprato una ragazzina africana dal padre per i porci comodi propri

      E anche su Simone De Beauvoir, anche fosse tutto vero questo cosa toglie al suo pensiero? sarebbe come dire che il pensiero di Pasolini è meno importante perchè lui andava a prostituti adolescenti, sarebbe come dire che i film di Polanski sono meno belli perchèl ui ha violentato una ragazzina e ha evitato la galera. possiamo tranquillamente disprezzare il Polanski uomo e celebrare il regista (alcune femministe non la pensano così ma io non concordo con loro)

      • Blu permalink
        21 giugno 2020 23:13

        Oh, visto che sai contestualizzare anche tu?

        Ma solo quando ti conviene, d’altronde sei un truffatore femministo.

        Non ti smentisci mai, è la tua natura di merda d’uomo.

        “anche fosse tutto vero questo cosa toglie al suo pensiero?”

        Certo che è tutto vero, e no che non toglie niente: De Beauvoir fuffa era e fuffa rimane, ma allora perché non relativizzate allo stesso modo anche Montanelli?

        Perché voi siete i fascisti di questo millennio, Montanelli vi avrebbe sgamato subito.

        Montanelli fu una figura complessa, un maestro con tantissimi allievi che ancora gli sono debitori per il mestiere che ha insegnato loro, ma la statua sta lì dove fu gambizzato dai tuoi amici brigatisti, non a ricordo di Destà.

        https://www.ilgiornale.it/news/politica/montanelli-macch-razzista-contro-indro-odio-ideologico-1869715.html

      • Paolo permalink
        22 giugno 2020 01:08

        che io sappia in italia non c’è nessun monumento celebrativo a De Beauvoir

        se si voleva onorare un giornalista vittima del terrorismo forse sarebbe stato meglio un monumento a Walter Tobagi

        quanto al “montanelli grande maestro” mi pare opinabile. con tutto il rispetto per severgnini, travaglio e gomez pare che il loro “maestro” fosse tra le altre cose un sistematico raccontatore di panzane, tanto che c’è chi sospetta che anche la storia della ragazzina sia stata l’ennesima panzana raccontata da lui stesso su se stesso

        https://www.stradeonline.it/diritto-e-liberta/4244-la-sposa-bambina-di-montanelli-e-veramente-esistita?fbclid=IwAR0PtY8dn4HNQnbgjw-KvvnXg2Q58TgCIihx3EpKfZ5eh8jn8F4G17EOcsc

        tratto dall’articolo: “Perché un personaggio simile è considerato un gigante del giornalismo? Certamente, fu un liberal-conservatore, anticomunista in un’epoca in cui il comunismo dilagava, spesso politicamente lucido a differenza di altri. Ebbe idee anche apprezzabili, insomma, ma la spregiudicatezza nel mentire e la totale mancanza di professionalità rendono difficile trattarlo come un “grande”. Che paese è quello in cui nessuno o quasi conosce Luigi Albertini, Mario Pannunzio e Matilde Serao, e si pensa che Montanelli sia un “grande del Novecento”? Come mai le ricerche storiche degli ultimi decenni non hanno avuto maggiore eco e circolazione pubblica? Non so se Montanelli fu uno stupratore, ma certamente fu un’abile penna capace di inventare storie con doti di affabulatore, ma violando spesso le regole dell’etica professionale giornalistica. La sua statua, per quanto mi riguarda, non andava messa e andrebbe tolta, a prescindere dallo stupro, perché rappresenta la tipica tendenza culturale italiana a mitizzare furbi e bugiardi.”

        tanto ormai il punto non è più stabilire se montanelli abbia abusato di una ragazzina africana o meno ma le reazioni che questa eventualità ha suscitato

      • Paolo permalink
        22 giugno 2020 01:11

        e con tutto che Polanski è un grande regista (è più importante Polanski per il cinema di quanto Montanelli sia stato importante per il giornalismo) se qualcuno oggi gli facesse un monumento lo riterrei inopportuno

  21. Blu permalink
    22 giugno 2020 16:12

    Quanto sia stato importante Montanelli per il giornalismo italiano non lo decidi tu che sei il nulla più assoluto, figurati, a certificarlo sono gli allievi del maestro non certo un moccioso nullafacente come te.

    Ma poi, quindi, tutta questa manfrina per una cosa che neanche è successa?

    Tipico dei femministi: condannare senza prove.

    L’unica cosa buona del vostro atto di vandalismo è che la statua di Montanelli ha assunto un nuovo significato e che sempre più persone cominciano a capire chi siete, furia ideologica fascista, farete la stessa fine.

    • Paolo permalink
      22 giugno 2020 16:33

      che FORSE non è successa. non lo sapremo mai con certezza. Ad ogni buon conto Montanelli era uno che non vedeva nulla di male nel fatto di comprare ragazzine africane per i propri comodi “tanto in Africa è un’altra cosa”. oltre alle cose che scriveva sui “negri” e “contro il meticciato” anche dopo il ventennio

  22. Blu permalink
    22 giugno 2020 19:26

    Angelo Del Boca, il maggiore storico del colonialismo:

    “A quei tempi, ma forse ancora adesso, era normale sposare ragazze di quella età in Africa. Veniva incoraggiato nella prima fase come elemento di fraternizzazione, ma successivamente venne proibito mi pare nel ’37 per un motivo, questo sì razzista, di non mescolare la nostra razza con quelle indigene.”

    “Montanelli era uno spirito liberale e tutta la sua storia dimostra il suo spirito democratico”

    “Montanelli era un grande giornalista e un intellettuale di grande valore di cui l’Italia dovrebbe essere fiera.”

    https://www.rollingstone.it/politica/montanelli-razzista-secondo-lo-storico-del-boca-quel-matrimonio-e-un-atto-di-integrazione/521513/

    • Paolo permalink
      22 giugno 2020 21:20

      Del Boca è stato un grande storico e avrà sempre il merito di aver raccontato i crimini italiani in Africa e l’uso dei gas, poi certo può capitare pure a lui di dire fesserie: è vero che il madamato è stato proibito (sulla carta) dal regime per motivi razzisti ma credo che nessuno sano di testa possa definire “integrazione” comprare una ragazzina di 12 anni e usarla come “sfogo sessuale”.

      ma questo come anche il filmato della Dandini dimostrano che il problema non è solo montanelli o la statua ma siamo noi che per troppo tempo non abbiamo dato importanza a questa storia, il problema siamo noi di sinostra che siccome berlusconi era il nemico pubblico numero uno abbiamo santificato Montanelli grave errore. Non è importante nemmeno se la storia della ragazzina sia vera o falsa, il problema sono le reazioni degli interlocutori di Montanelli: Biagi che ridacchia, la Dandini lo stesso (perchè era il ’95 e siccome Berlusca era il nemico pubblico Montanelli è stato santificato a sinistra, grave errore). Alla fine soltanto la femminista Elvira Banotti (non a caso una donna italo-eritrea) ha affrontato Montanelli e ha detto ciò che andava detto e per questa ragione mille volte onore a lei (e chi se ne importa se era omofoba, in quell’occasione è stata meravigliosa)

  23. Blu permalink
    22 giugno 2020 19:26

  24. Andrea permalink
    22 giugno 2020 19:59

    Tratto da un articoloèpostato da peoletto lo zerbino.

    @@
    Che paese è quello in cui nessuno o quasi conosce Luigi Albertini, Mario Pannunzio e Matilde Serao, e si pensa che Montanelli sia un “grande del Novecento”?
    @@

    Che rottura di coglioni questo genere di commenti…
    Per dire, io ho conosciuto rumeni che non avevano la più pallida idea di chi fosse Emil Cioran…
    Quindi ? Che conclusione dovrei trarne ?

  25. Blu permalink
    22 giugno 2020 21:44

    “il problema siamo noi”

    No, il problema sei tu.

    Il problema siete voi.

  26. Blu permalink
    22 giugno 2020 22:42

  27. Andrea permalink
    23 giugno 2020 01:20

    Il problema è il Q.I. medio della popolazione mondiale che sta colando sempre più a picco…
    In tal senso questo film del 2006 fu profetico…

    • Andrea permalink
      23 giugno 2020 19:51

      Cosa dovremmo “imparare”, ritardato che non sei altro ?

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