L’odio per le donne
Non dovrei nemmeno fargli pubblicità visto che è una pagina seguita da pochi intimi, una pagina che segue le vicende di Davide Stasi e del suo blog, non da meno seguono pure Fabio Nestola, comunque, se volete dargli una occhiata .la pagine è questa
https://www.facebook.com/Caro-sei-maschilista-105677494336844/
Però una domanda me la pongo, in che modo, dimostrare che esiste anche la situazione che sia la donna che uccide l’uomo, sia odiare le donne
Una cosa che faccio fatica a capire se dici ,però anche le donne si macchiano di tali delitti che non vuol dire minimamente giustificare quando lo fanno gli uomini, allora sei uno che odia le donne
invece, come dice Fabrizio in questo video, il nostro intento è davvero altro
Secondo un mio parere ,nemmeno vedono e di più sentono le parole , con la frase
“Questi odiano le donne”, hanno risolto la questione
nessuno nega che anche le donne siano capaci di atti violenti
A nome di chi stai parlando Scatolini?
Chi sono questi…”nessuno”?
nessuno nega che anche le donne siano violente, nessuno nega le violenze dentro asili e case di riposo (che sono ampiamente notiziate, prima del Covid la D’Urso ne parlava per interi pomeriggi) ma è un fatto che gli uomini che uccidono le donne sono numericamente superiori alle donne che uccidono uomini ed è innegabile che nella minoranza di coniugi che uccidono l’altro coniuge o lo picchiano i mariti assassinin o maltrattanti sono numericamente di più rispetto alle mogli assassine o maltrattanti
E quindi?…se ne deduce che?
se ne deduce che il femminicidio è una questione reale, il problema della reazione violenta all’abbandono da parte del partner è maggiore negli uomini che nelle donne (il che non vuol dire che non ci sono donne violente col partner ma sno di meno e sono di meno gli uomini che vanno al cimitero o all’ospedale per aver lasciato la partner), e parlare di questo problema non è misandria.
oltretutto il fatto che nessuna femminista militante neanche la più misandrica ed estrema abbia fatto qualcosa di simile al massacro del Politecnico di Montreal perpretrato dal misogino e anti-femminista dichiarato Lepine, anche questo è un fatto da doscutere.
se le femministe sono così violente e piene di uomo verso gli uomini in quanto tali (e magari alcune lo sono davvero) come mai nessuna ha massacrato 14 studenti maschi in quanto maschi mentre nel 1989 un anti-ffemminista dichiaraton ha massacrato 14 studentesse femmine in qiuanto femmine? Come mai l’odio misandrico non ha ancora dato il via ad una strage di maschi mentre almeno in un caso (unico, per fortuna) l’odio misogino ha dato il via ad una strage di femmine?
non esiste un Marc Lepine femmina, la cosa più violenta che una femminista militante abbia mai fatto ad un uomo è stato sparare ad Andy Warhol (senza ucciderlo, per fortuna)
oltretutto in USA negli anni ’60 e ’70 tutte queste femministe militanti sinistroidi e anti-maschio marciavano ionsieme agli uomini contro la guerra del vIetnam, guerra che stava uccidendo tanti giovani uomini. Abbiamo donne femministe “misandriche” che volevano fermare una guerra (decisa da presidenti e militari tutti uomini) che stava uccidendo migliaia di giovani uomini. se quelle femministe odiavano gli uomini come mai non hanno inneggiato ad una guerra che ne stava uccidendo tanti?
(e non citarmi la Thatcher, lo so che anche le donne di potere possono ordinare una guerra, ora sto parlamdo del Vietnam, le femministe americane ed europee legate alla sinistra erano contro quella guerra e volevano che quei giovani uomini non morissero, mentre altri uomini li mandavano a morire e uccidere)
se le femministe sono così violente e piene di odio verso gli uomini in quanto tali…
Ancora con la storia di Lepine…
Cazzo, che noia che sei, idiota che non sei altro…
Scatolini questo ridicolo pamphlet pieno di banalità, rende bene la misura della tua pochezza intellettuale.
Questo fenomeno interessa annualmente lo 0,00004%** della popolazione maschile (contro il 99,99996% rimanente), ma ti porta ugualmente ad affermare…”il femminicidio è una questione reale”.
Ecco…questo è esattamente il livello della tua autonomia d’analisi e comprensione dei fenomeni.
Ed infatti è semplicemente adesione ideologica.
Militanza.
Nessun fenomeno di quella dimensione eserciterebbe (come infatti non esercita) una pressione mediatica paragonabile, se non vi fosse alle spalle un pensiero ideologico strutturato e capillare come il femminismo.
Le morti sul lavoro, l’emarginazione sociale, i suicidi…e tutti gli altri fenomeni a preponderanza maschile (…i medici morti di coronavirus), pur mostrando “numeri” molto più significativi, non riescono nemmeno ad avvicinarsi alla “pressione specifica” che ha raggiunto questo fenomeno criminale.
Tu stesso, che sei un maschio (progressista e di sinistra) non ne hai mai, mai, mai, mai, mai fatto cenno nei milioni di tera-byte che hai rovesciato in rete.
Silenzio assoluto.
Il maschile non è degno del tuo interessamento politico.
Il problema…”non è reale”.
Ecco spiegato a che cosa serve il femminismo.
Tu ne sei un plastico esempio.
.
**è per questa bassissima densità che ti strofini le mani ogni volta che una donna viene uccisa.
se ci fossero siti e blog di “attivisti per i diritti degli industriali” che minimizzano le morti sul lavoro parlando di feniomeno fisiologico e irrilevante io mi ci fionderei a polemizzare, scriverei contro di loro ma non conosco questi siti. Tu li conosci? Se me ne indichi uno ci vado a polemizzare come faccio con voi.
voi parlate di morti sul lavoro solo per dar contro contro le femministe come se il 99% dei datori di lavoro che non rispettano le norme di sicurezza fosserodonne e femministe militanti. La verità è che a voi delle morti sul lavoro non ve ne frega nulla, strumentalizzate quei morti esattamente come secondo voi le femministe strumentalizzano le vittime di femminicidio. Avete gli stessi vizi di cui accusate le femministe.
@@
voi parlate di morti sul lavoro solo per dar contro contro le femministe come se il 99% dei datori di lavoro che non rispettano le norme di sicurezza fosserodonne e femministe militanti.
@@
La verità è che tu non sai un cazzo di norme di sicurezza, lavoro e quant’altro, perché se lo sapessi, deficiente cazzaro che non sei altro, sapresti che il “rischio zero” non esiste, perché certi lavori presentano un rischio intrinseco.
Il rischio può essere ridotto, rispettando ben precise norme di sicurezza, ma non azzerato.
E a svolgere questi lavori rischiosi, di norma ci sono degli uomini e non delle donne, sottospecie di ritardato.
continua a non essermi chiaro in che modo le femministe sarebbero colpevoli delle morti sul lavoro
X Andrea
mi pare di aver capito che per te anche le morti sul lavoro sono quindi una questione fisiologica e non del tutto eliminabile esattamente come il femminicidio: è sempre successo, siccederà sempre, non ci possiamo fare nulla
bella filosofia del c.azzo.
se fosse stato per quelli come te nulla sarebbe mai cambiato, non solo il femminismo ma neanche il movimento operaio sarebbe mai nato: “che protestae a fare? Tanto è fisologico, no?”
No, demente, sei tu che non sai un cazzo di niente, questo è il punto.
E non lo sai perché tu NON HAI MAI LAVORATO.
Tu non sai nulla di cantieri, fabbriche e quant’altro.
La tua vita ruota intorno alle vaginate in salsa femminista.
Del resto, un mantenuto come te (dai genitori, ovvio), senza donne, senza amici, pieno di paranoie e complessi di inferiorità, cos’ altro potrebbe fare se non fracassare i coglioni al prossimo ?
@@
: è sempre successo, siccederà sempre, non ci possiamo fare nulla
@@
Sessant’anni fa, nella sola Italia, c’erano almeno il quadruplo dei morti sul lavoro, rispetto ad oggi, anno 2020.
Ma un conto è ridurre il rischio al minimo, e un conto è teorizzare il “rischio zero”, così come ipotizzare un mondo totalmente privo di morti, malati, guerre, omicidi, virus, etc.
Queste son solo puttanate da dementi corti di cervello, perché il mondo è quello che è, ti piaccia o meno.
in questi sessant’anni i morti sul lavoro sono diminuiti perchè saggiamente non abbiamo ascoltato quelli che dicevano “il mondo è quello che è”, sono diminuiti perchè si è detto “il mondo com’è adesso fa schifo vediamo di migliorarlo un po’ “
Scatolini…io mi occupo professionalmente di sicurezza nei luoghi di lavoro (sto proprio in questi giorni stilando due piani di sicurezza)…e tu, come qualcuna ha anticipato, non sai un cazzo di problematiche inerenti la condizione di rischio a cui sono soggetti i lavoratori maschi.
Un problema sociale quindi, una condizione ontologica che dura da millenni…non tecnicismi quindi, o mancate applicazioni normative come hai blaterato tu.
In tutto l’occidente le normative sono costruite esclusivamente sull’identificazione dei livelli di rischio nelle diverse fasi di lavoro, e della sua attenuazione con elaborate, costose e spesso farraginose procedure.
Ma nessuna normativa eliminerà mai i morti e gl’infortuni sul lavoro poiché essi sono consustanziali ad esso.
Chi lo ipotizza mente sapendo di mentire.
Il solo cercare di farlo significherebbe ingessare quei lavori e mandarli immediatamente fuori mercato.
Impensabile in un sistema capitalistico spietato come il nostro.
Le morti sul lavoro e gl’infortuni sono proprio per questo motivo una parte essenziale della competitività del sistema produttivo occidentale.
Sono un pezzo essenziale del PIL.
Misurano addirittura i cicli economici (crescono e decrescono proporzionalmente ai cicli economici).
Se tu avessi messo mai piede in un cantiere o in una fabbrica, in un’officina…non faresti fatica a capire di cosa parlo.
Ma tu sei un’estraniato, che parla per sentito dire.
Ed è sconfortante (ma neanche tanto) che chi si dice di “sinistra” e “progressista” faccia proposizioni della pochezza che hai messo in campo tu.
Io, al contrario tuo, non faccio derivare la condizione dei lavoratori maschi o le sue generali posizioni di criticità dalle donne (queste coglionate le lascio ai somari come te)…ma certamente dal femminismo.
E’ indubbio infatti che il femminismo crei un effetto ombra su tutto quello che non rientra nelle sua narrazione.
Lo spinge ai margini del discorso pubblico.
E’ un pezzo essenziale della sua strategia politica: la sofferenza può essere solo appannaggio del femminile.
E deve fargli da contrasto, nel modo più vivido possibile, il “privilegio” maschile.
La presenza della sofferenza e del patimento al maschile sono intollerabili per il mantenimento della pressione che da decenni esercita sui sistemi politici in occidente.
Devono essere minimizzati, nascosti.
Ma noi siamo qua…
paol*, ripeto: sei un deficiente.
Questa storia secondo cui gli uomini odierebbero le donne non si può più sentire.
Io ho quasi 50 anni e a tutt’oggi devo ancora conoscere un uomo, che sia uno, che odia realmente le donne.
Altro discorso sarebbe quello relativo al fatto che un uomo possa disprezzarle, ché non è la stessa cosa dell’odiarle.
Ma se è per questo è molto più facile trovare delle donne che disprezzano gli uomini e non il contrario.
Perlomeno questo è ciò che posso affermare in base alla mia esperienza.
Io non ho mai conosciuto un uomo, per quanto maschilista, a cui piacerebbe vivere in un mondo senza donne. Per contro ho sentito più volte fantasticare donne su quanto bello sarebbe un mondo senza uomini.
Enrico
@@
Io non ho mai conosciuto un uomo, per quanto maschilista, a cui piacerebbe vivere in un mondo senza donne.
@@
Nemmeno io.
@@
Per contro ho sentito più volte fantasticare donne su quanto bello sarebbe un mondo senza uomini.
@@
Idem.
al di là delle fantasie i coniugi assassini maschi sonoi numericamente di più delle coniugi assassine femmine (sempre all’interno della minoranza dei coinugi assassini)
E quindi Scatolini?…se ne deduce che cosa?
Siamo in tre
Bingo
Paolo, tu se andassi a testimoniare in un tribunale rischieresti veramente di essere accusato di falsa testimonianza…
E sai perché?
Perché parli sempre “per sentito dire” e non in base a ciò che ricordi di aver visto e sentito di persona…
notoriamente l’Italia è il paese più sicuro per le donne, giusto?
sentito dire anche questo? : https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/04/19/news/femminicidio_cassano_d_adda_spara_compagna_si_costituisce-254419190/?fbclid=IwAR3lQUAo9NUgnq3iim61PqZoaySYtdh70X7W9p643hRoOElEshBhXtjTqcc
adesso mi direte che questo qua era un poveretto vittima di “false accuse” oppure che la colpa è di lei che l’ha ospitato in casa…certo quando le donne dopo la separazione ti fanno lasciare la casa sono arpie, quando ti ospitano in casa sono..cosa?
ma il vero problema sono le violenze delle donne sui poveri ex mariti falsamente accusati, alienati..sicuro come no!
Ascolta, irrecuperabile idiota, in questo blog non c’è nessuno che “mitizza” quegli uomini che uccidono delle donne, perciò vedi di darci un taglio a queste stronzate.
Resta il fatto che tante donne un certo genere di uomini se li scelgono nel mazzo, nonostante il loro “superiore” intuito, per non parlare del c.d.”sesto senso femminile”.
Voglio dire…
@@
L’omicida è Antonio Vena, suo coetaneo e come lei nativo di un paese della Sicilia, operaio nel settore della meccanica con precedenti penali,
@@
Io stesso, che una femmina media posso ribaltarla con uno schiaffone, non frequenterei mai una tipa con precedenti penali e pure gelosa, perché non escluderei che potrebbe spararmi oppure accoltellarmi mentre dormo.
In quel caso il mio metro e novanta di altezza per 104 kg non servirebbero più ad una mazza.
seguendo il tuo ragionamento si può dire che molti uomini hanno la tendenza a scegliersi “un certo genere di donne” che in caso di separazione li rovina econimicamente, li accusa falsamente ecc..E siccome nei secoli gli uomini sono sempre stai considerari e si sono considerati più intelligenti e razionali delle femmine “emotive, irrazionali” avrebbero dovuto capire prima chi si mettevano in casa.
Si potrebbe dire, sempre seguendo il tuo ragionamento, che l’uomo che si lamenta della ex moglie “arpia, succhiasangue, s.tronza ecc..” è caisa del proprio male perchè a dispetto della sua presunta maggiore razionalità, non ha saputo scegliere bene, ha rifiutato donne un po’ più equilibrate, sposando una solo perchè lo eccitava sessualmente (cosa comunque importante). Questo si potrebbe dire seguendo il tuo ragionamento, che non è il mio
stai considerari = stati considerati
caisa = causa
No, mentecatto, non ci siamo proprio.
Oggi, anno 2020 in Occidente, (e non solo) sono le femmine a considerarsi e ad essere considerate una razza superiore e non gli uomini.
Perciò mentre i secondi possono “permettersi” di sbagliare in “virtù” del loro ritardo mentale, le prime no, perché chi è intellettivamente superiore non ha e non può avere scusanti.
http://razzismodemocratico.blogspot.com/2008/02/razzismo-democratico.html
Tutto il resto è aria fritta.
@@
ps: comunque tu non stai bene.
Curati, se no farai una brutta fine.
http://razzismodemocratico.blogspot.com/2008/02/razzismo-democratico.html
SUPERIORITA’ FEMMINILE – FIN DALL’ INFANZIA
Gb: bambine più intelligenti di maschietti già all’asilo
LONDRA – Le bambine sono più intelligenti dei bambini e hanno un apprendimento più veloce già all’età di quattro e cinque anni quando sono ancora all’asilo. È quanto emerge da un nuovo progetto sperimentale di statistiche realizzate dagli insegnanti nelle scuole inglesi che è stato però criticato come eccessivamente burocratico dai sindacati degli insegnanti.
I dati si basano su una serie di 117 punteggi dati ad ogni bambino divisi in 13 categorie che giudicano l’apprendimento del piccolo secondo parametri come sviluppo personale, sociale, comportamentale, abilità numeriche, di scrittura e comprensione del mondo esterno. […]
Autore dell’articolo: Non specificato – 24\06\2004 – [Italy.indymedia.org]
* Nota per i Lettori *
Nell’articolo sono state evidenziate (in rosso)
le frasi con il più alto contenuto misandrico.
PERCHE’ E’ UN PO’ SCEMO E MENO INTELLIGENTE
PERCHE’ E’ UN PO’ SCEMO
[(Dall’inserto Salute) del Corriere della Sera del 21\05\2000]
In prima pagina, a caratteri di scatola, il titolo:
PENSATE COME LEI. LA DONNA RAGIONA MEGLIO DELL’UOMO.
RECENTI STUDI HANNO SCOPERTO LA PARTICOLARITA’ DEL
CERVELLO FEMMINILE.
Nelle pagine interne il servizio di Adriana Gasparini proseguiva,
con un altro titolo ancora più esplicito:
PERCHE’ LEI E’ PIU’ INTELLIGENTE
Nei vari box, presumibilmente scritti della stessa autrice, erano riportate le dichiarazioni del professore Paolo Pancheri. Il quale affermava: “Il cervello femminile é più raffinato, più sofisticato di quello maschile, più completo. In sintesi è come una macchina altamente sofisticata. Quello dell’uomo é più paragonabile ad un trattore. Entrambi servono, ma i meccanismi e le funzioni sono notevolmente diversi”.
[www.maschiselvatici.it]
* Nota per i Lettori *
Nell’articolo sono state evidenziate (in rosso)
le frasi con il più alto contenuto misandrico.
LA STRUTTURA DEL CERVELLO FEMMINILE RENDE LA DONNA DOMINANTE SULL’UOMO
UOMO FATTI PIU’ IN LA’ IL POTERE SARA’ DONNA
“Il terzo millennio si veste di rosa. Dominatrici nel lavoro, nel sesso e nella famiglia, le donne finiranno per relegare i maschi in una riserva piena di agi da cui potranno assistere ad una società gestita dal “gentil sesso”. A rendere la donna dominante sull’uomo la struttura del suo cervello, come dimostrano quattro studi condotti presso le università di Roma, Napoli, L’Aquila e Genova. “La comunicazione tra l’emisfero destro e sinistro – ci informa Paolo Pancheri, psichiatra all’Università La Sapienza di Roma, nel corso del convegno “Cervello maschile e femminile” – è più rapida e completa nel sesso femminile”. Questo consente una migliore integrazione tra pensiero ed emotività, sensibilizza e potenzia i processi di intuizione nella risoluzione dei problemi e stempera la rigidità sequenziale del pensiero maschile. Più attiva anche la parte del lobo frontale del cervello che soprintende al comportamento e alla valutazione critica. “Queste differenze – afferma Pancheri – suggeriscono una maggiore possibilità di adattamento e sopravvivenza della donna, anche in virtù del fatto che il cervello femminile ha programmi riproduttivi più complessi in grado di ottimizzare il prodotto del concepimento e migliorare la specie”.
Autore dell’articolo: Non specificato – 28\05\1999 – [Repubblica]
* Nota per i Lettori *
Nell’articolo sono state evidenziate (in rosso)
le frasi con il più alto contenuto misandrico.
IL CERVELLO DELLE DONNE STA SUPERANDO QUELLO DELL’UOMO
LE DONNE SONO PIU’ INTELLIGENTI NEL 2000 IL SORPASSO SULL’ UOMO
ROMA – Idee più lucide, riflessi più veloci, maggiore capacità di creare connessioni fra gli eventi. In sintesi, più intelligenza. Il cervello delle donne sta superando quello dell’ uomo. E il terzo millennio sarà dominato da loro. Lo rivela uno studio condotto da ricercatori italiani che per diversi anni hanno preso in esame dati biologici e sociali. Il risultato sarà presentato a fine mese a Roma dagli stessi studiosi. “Il sorpasso della donna sull’ uomo – anticipano i ricercatori – è tanto imminente che si può ipotizzare un solo protagonista sul palcoscenico del prossimo millennio: la donna, con l’ uomo in uno stato di sudditanza”. Secondo un altro studio sul cervello, realizzato da ricercatori inglesi, le donne hanno una più alta percentuale di materia grigia degli uomini anche se il cervello maschile ha dimensioni più grandi: i due sessi sono comunque dotati di pari abilità intellettuali, nonostante le differenti “taglie” cerebrali. Il cervello maschile – sostengono Ruben e Raquel Gur sull’ autorevole “Journal of Neuroscience” – presenta rispetto a quello femminile una più alta densità di materia bianca, composta dalle estensioni a forma di dito delle cellule cerebrali. Quello femminile, rispetto a quello maschile, ha invece più materia grigia: ovvero più parti centrali delle stesse cellule. “La materia grigia – spiegano i due studiosi – è più attiva di quella bianca: di conseguenza, il cervello femminile, anche se più piccolo di quello maschile, ha una composizione più efficiente”.
Autore dell’articolo: Non specificato – 20\05\1999 – [(Sezione: CRONACA) – Pagina 19 – (Repubblica)]
* Nota per i Lettori *
Nell’articolo sono state evidenziate (in rosso)
le frasi con il più alto contenuto misandrico.
CERVELLO DONNE FUNZIONA MEGLIO E PIU’ RAPIDAMENTE
Gran Bretagna, la BBC annuncia ” L’ irresistibile ascesa delle donne ”
Le studentesse di oggi destinate a occupare i posti chiave nella societa’ al posto dei maschi
LONDRA – Cari uomini, preparatevi a cedere il passo alle donne. Non per cavalleria, ma perche’ l’ epoca della supremazia del maschio sta definitivamente per chiudersi: le studentesse di oggi sono destinate a occupare i posti chiave della societa’. Altro che sesso debole: le ragazze sono in media decisamente piu’ intelligenti e studiose dei ragazzi. Questa volta “e’ provato”, assicura la Bbc. E non sara’ facile contestare i dati della televisione britannica, da sempre presa ad esempio per l’ autorevolezza ed il valore scientifico delle sue trasmissioni culturali. Proprio in una di queste e’ stata prevista “l’ irresistibile ascesa delle donne”, sulla base dei risultati di complesse ricerche ed accurate statistiche. E gia’ noto da tempo – e comunemente accettato – che lo sviluppo intellettuale delle femmine e’ piu’ precoce. La frase “le bambine maturano piu’ in fretta” e’ un luogo comune tra i piu’ banali. Ma finora una societa’ maschilista aveva permesso ai ragazzi di recuperare senza difficolta’ il “ritardo” e raggiungere quasi sempre livelli superiori, in campo professionale e in termini di prestigio. Molti indizi rivelano che presto non sara’ piu’ cosi’ . Alcuni dati sono incontestabili. Quest’ anno, ad esempio, le ragazze che hanno conseguito la maturita’ nei licei britannici sono state per la prima volta piu’ numerose dei ragazzi. E presto sara’ lo stesso anche nelle universita’ , dove solo vent’ anni fa c’ era solo una donna ogni dieci laureati. Ma alcuni autorevoli studiosi invitati alla trasmissione della Bbc sono andati ben oltre i numeri delle statistiche. “Da un po’ di tempo a questa parte – ha affermato il professor Richard Kimball, della London University – le femmine si dimostrano molto piu’ dotate dei maschi. Tra i migliori studenti di ogni facolta’ quasi due terzi oggi sono donne”. E un esperimento condotto con speciali sensori avrebbe dimostrato che il cervello delle donne funziona meglio e piu’ rapidamente di quello degli uomini.
Autore dell’articolo: Non specificato – 26\10\1994 – [Pagina 9 – (Corriere della Sera)]
××××
SUPERIORITA’ FEMMINILE – FIN DALL’ INFANZIA
Gb: bambine più intelligenti di maschietti già all’asilo
××××
Ohibò, ero una femminuccia e non lo sapevo?
Sono arrivato a scuola che sapevo già leggere, scrivere e fare di conto…
Scatolini…ma quanto godi quando un uomo uccide una donna eh?
Si comprende perfettamente che sei contento quando accadono questi efferati fatti di cronaca.
Corri subito in giro per la rete a postare come un ossesso farneticando con commenti senza nessun senso.
Che avessi una natura di sciacallo era noto da tempo…ma questo palese sottile godimento per le morti femminili supera ogni immaginabile livello di squallore umano.
Sinceramente meriti tutto il disprezzo di questo mondo.
Fai ribrezzo Scatolini…sei veramente una persona schifosa.
non provo nessun godimento, provo quello che provi tu quando leggi di una madre infanticida o di una maestra che picchia i bambini
Scatolini…oltre ad essere una persona intimamente ripugnante, sei anche un bugiardo ed un manipolatore.
Io infatti, al contrario tuo, non mi precipito ogni volta negli spazi femministi a riportare e commentare i fatti di cronaca di cui parli.
Io al contrario tuo, non uso schematismi e categorie universali per “dimostrare” un racconto.
Quello lo fa il femminismo…a cui tu aderisci.
Sei tu quello che perpetua le narrazioni (da li il godimento per le morti femminili)…io cerco invece di smontarle, facendo emergere le contraddizioni.
Non possiamo essere equivalenti quindi.
Tu partecipi ad una guerra d’aggressione, io ad una guerra difensiva.
paoletto, sai perché agisci e reagisci così ?
Perché da giovanissimo sei stato vittima di bullismo da parte di altri maschi più belli e fisicamente prestanti di te.
Maschi ai quali avresti voluto somigliare, ma ai quali non potrai mai somigliare, perché madre natura “così ti ha creato”.
Questo ha generato in te un mix di sentimenti e risentimenti (invidia, rancore e quant’altro), che ti hanno portato a detestare profondamente tutto ciò che ha a che fare col maschile.
Da lì la tua “trasformazione” in (ridicolo) femminista, scartato dalle ragazze prima e dalle donne poi, ma che nel profondo disprezza pure se stesso.
nei vostri blog anti-femministi si sostiene che mentre le donne che uccidono uomini ricevono commenti entusiasti da parte delle donne, tutti uomini e donne sono uniti nel condannare gli uokini ce uccidono le donne e non trovano nessuna giustificazione. Anche Recher ripete sempre questa cosa. Ebbene non è vero anche gli assassini uomini trovano chi li giustifica
gli uokini ce = gli uomini che
Lo ripeto e lo confermo, ho letto di commenti che finivano con gli applausi se era una lei che uccideva un lui ,”per una volta che succede il contrario” era il commento più gettonato … qui invece Paolo ci fa vedere due commenti dove c’è una certa giustificazione per il fatto commesso, che differenza c’è tra questi commenti e quelli che ho scritto sopra ? Nulla, assolutamente nulla
Vedo Scatolini che la manipolazione e la menzogna sono proprio il tuo pane quotidiano…
https://ibb.co/frmQdZ7
https://ibb.co/sQHnzbH
altri commenti inaccettabili