Basta che sia femmina
Una volta, quando una coppia si sposava si augurava di avere figli maschi
Da piccolo non ne capivo il significato certo, e qui voglio essere chiaro ,è una affermazione sessista perchè sembra che, avere delle femmine,fosse una sciagura, la frase però va confrontata nel periodo storico che veniva enunciata
Di solito erano gli anni dell’ante guerra o gli anni subito dopo il conflitto bellico (anni 30-50) e, di solito, in quei tempi era la campagna che dava da vivere e lavorare il terreno non aveva i mezzi tecnologici di adesso, e quindi delle braccia in più facevano sempre comodo in un contesto dove un vitello valeva di più della vita di una persona
Vero, anzi verissimo, che le donne non erano esenti dai lavori sui campi, mia nonna, al nono mese (cosi mi hanno raccontato) sistemava il fieno per la stalla
Però era un detto che si usava in quel periodo (a mio modo di vedere sbagliato)
Ma cosa ti fa la sinistra progressista fucsia e fighetta ? Dovrebbe aver superato il sessismo dei “figli maschi” e parlare di persone,invece no, osanna le due donne appena nominate ai vertici della unione europea con la scritta “Finalmente due femmine”
Questo è Gad Lerner
Un esempio tra tanti, gli fa eco altri tweet di questo calibro
Quindi, non si giudica dall’operato ma le si giudica dal sesso che , essendo femmine non può che essere positivo ,e allora io mi domando, dove è la differenza con augurare figli “maschi ?
Perchè augurare figli maschi possono essere il clima di una società patriarcale, ma questo non mi sembra un clima molto diverso
Per contro risposta mi fa piacere questo tweet di Marco Rizzo (segretario del partito comunista)
Questo è il punto focale,approvo il post di Rizzo al 100 % ,prima giudichiamo l’operato, poi se è maschio o femmina dovrebbe diventare secondario
Car* Maur*, diventare gender fluid libera da queste frasi binarie.
aut aut, o o
per esempio “auguri e figl* —” lascia il sesso indefinito 🙂 così niente più sessismo.
l’Arcobaleno gender libera anche voi maschilisti da simili problematiche. 🙂
Io sono gender fluid, quindi liber* di vivere la sessualità al maschile o al femminile
Lottare per la biodiversità planetaria e adoperarsi per giungere all’l’unisessualità umana.
Ecco a voi i gretini…
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(non è un caso che siano compagni di viaggio degli “estinzionisti”…quelli che auspicano la scomparsa del genere umano per garantire la quieta sopravvivenza del pianeta terra)
Biografia di Gad:
Da Lotta Continua al PD, passando per gli ex-DC della Margherita.
Dall’appoggio delle lotte operaie negli anni ’70 al sostegno “esibito e orgoglioso” al capitalismo globalizzato (di cui il femminismo è una delle pietra angolari).
Dalla lotta di classe alla lotta di genere (lotta al genere).
Un percorso di opportunistiche inversioni a “U” che non fa stupire della sua “anima” femminista.
Caro Gad Lerner: e tu come mai non lasci il tuo posto a una femmina?
Te lo dico io: son tutti finocchi, col culo degli altri.
ahaha gad lerner, sempre pronto a piangere e frignare di razzismo.
Queste due gentildonne hanno partecipato attivamente (assieme all’altra Signora che da 15 anni guida il IV Reich) all’esperimento “spezzare le reni alla Grecia: colpirne uno (Stato) per educarli tutti”.
Il minimo che si potesse fare era premiarle con un bell’avanzamento d’incarico.