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Alla Feltrinelli

5 Maggio 2019

Ho già trattato dei libri che ora vi mostro, ma  ho letto un messaggio su facebook che  vale  la  pena  di condividere https://www.facebook.com/groups/508896445936056/permalink/1242986619193698/

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Passeggio nella Feltrinelli di Napoli con i miei due splendidi maschietti di 9 e 7 anni che lo Stato, dopo il divorzio, sfidando oltremisura le Leggi di Natura, mi “concede” d’incontrare.

Sono riuscito a ottenere l’attenzione dei ragazzi distogliendola dalle macchinette ruba tempo, le varie Nintendo e i tablet…

D’istinto come mi accade da quando avevo l’età del più grande, mi dirigo verso gli scaffali di filosofia e di scienze umane, riproponendomi di esporre la loro vispa intelligenza ai primi stimoli che potrebbero accendere in loro la fiamma del libero pensiero che arde cosi debolmente nel loro papà.

Raggiungiamo lo scaffale di sociologia e mi ritrovo davanti a uno scenario che qualche anno fa sarebbe stato inconcepibile.

I ripiani grondano di pubblicazioni antimaschili e antipaterne, con titoli aggressivi che il più piccolo comincia a leggere ad alta voce… “gli uomini sono bastardi”… e così via.

Cosa significa bastardi papà? Io sono bastardo?

Avrei voglia di rispondergli che l’autore si riferisce solo a se stesso e a quelli che scrivono come lui…

Trovo il modo di spiegare utilizzando un linguaggio e dei concetti comprensibili alla loro età, ma mentre in qualche modo, a fatica, ne vengo fuori, l’altro prende dallo scaffale il “duro” lavoro editoriale di Marina Terragni: “gli uomini ci rubano tutto”… ancora richiesta di spiegazioni.

Volto lo sguardo e mi accorgo che sono circondato da titoli del genere che “infettano” lo scaffale almeno per il 30% dei ripiani.

Un fiotto di tristezza mi attraversa lo sguardo.

“Bambini a papà, andiamo a vedere le fotografie della Napoli antica in mostra al piano di sotto”, mi affretto a dire… promettendogli anche un passaggio al bar della libreria.

Niente da  aggiungere

 

96 commenti leave one →
  1. Paolo permalink
    5 Maggio 2019 18:52

    uno che a 9 anni leggeva libri di “filosofia e scienze umane” e vuole farli leggere ai figlioli di 7 e 9 anni non è normale.
    Ma Roald Dahl non sarebbe più indicato per quell’età? “Matilda”, “La fabbrica di cioccolato”..no, eh?

    • 5 Maggio 2019 20:59

      Al solito Paolo,come si dice nel Veneto ” Capisci pan per polenta” , che vuol dire che sei fuori tema , ai bambini in questione non voleva di certo comperare quei libri ,diceva solamente (e mi sembrava palese) che i bambini maschi si trovavano davanti titoli del genere ,se invece vuoi fare polemica sempre e comunque contro gli MRA perchè ,gli MRA sono brutti ,sporchi e cattivi allora è un altro discorso

      • plarchitetto permalink
        5 Maggio 2019 22:14

        Quando Paol* posta in questi termini vuol dire che è infastidito e tenta di buttarla in caciara.
        Un buon segno, perché significa che il tuo pezzo ha colto nel segno.
        Bravo Mau….la fotografia perfetta di cosa sia effettivamente il femminismo, quando si leva il trucco di scena: odio per il maschile.
        .
        * La Terragni è una femminista dichiarata giusto? 😉

      • Jaro permalink
        6 Maggio 2019 20:08

        se per questo troviamo anche titoli di roba islamica dove si dice che la femmina è inferiore al maschio e che lui è il suo capo e la può picchiare perché maometto ha rivelato così… troviamo roba islamica dove si afferma che la donna deve velarsi e non ha gli stessi diritti dell’uomo,
        ma tu né i tuoi lettori vi indignate

        Un’altra cosa: vorrei sapere secondo quale logica se una donna a caso si dichiara “femminista” e dice quel che le passa per la testa, voi pensate che quella sia “la papessa” del femminismo e che tutte le femministe la debbano pensare come lei. Esistono tantissimi tipi di femminismo e relative donne che la pensano anche una all’opposto di quell’altra. La Terragni, per esempio, è critica contro trans e utero in affitto, esistono femministe trans-inclusive e a favore dell’utero in affitto, così come esistono femministe anti-porno e femministe che addirittura si dedicano al porno sadomaso.
        esistono femministe islamiche e femministe atee, femministe capitaliste e femministe marxiste e via dicendo.

        Ma ovviamente, voi preferite ignorare tutto questo e scrivere il solito articoletto privo di fonti.

        come al solito noto che ogni scusa è buona per maltrattare sempre Paolo.

      • Paolo permalink
        7 Maggio 2019 03:32

        Jaro, ti ringrazio di nuovo ma i loro insulti non mi toccano

      • 7 Maggio 2019 12:39

        Ascolta “fluido”….tu sei l’ultimo che può fare paternali su insulti e maltrattamenti…perché non hai fatto altro dal primo momento in cui hai messo piede qui dentro.
        Ripeto il suggerimento: se il servizio che qui vi viene somministrato non è di vostro gradimento…perché tu e quell’altro paranoide di Paol* non vi mettete in salvo in altri luoghi digitali a voi più affini?
        Caro “gretino”…non dimenticare che questo è uno spazio autenticamente maschile: se vieni qui a cercare di suonarle….verrai suonato.
        Punto.

  2. Jaro permalink
    6 Maggio 2019 20:14

    Inoltre, hai postato il libro di Suad, cioè di una donna a cui è stato gettato cherosene in faccia e dato fuoco perché “non era più vergine”. Suad proviene da un paese dove il potere è in mano agli uomini, le leggi le fanno gli uomini e sono gli uomini a fare delitti d’onore e a gettare acido in faccia alle donne “non obbedienti” e che dicono di no.

    Secondo te che titolo avrebbero dovuto dare, a questo libro che parla di una storia vera?

    “Suad, vittima del femminismo”? “Suad vittima della legge delle donne”?
    l’hanno intitolato “vittima della legge degli uomini” perché nel suo caso e nella sua cultura sono gli uomini a fare le leggi e a fare certe cose (acido in faccia e delitti d’onore)

    Ma sei capace di fare 2+2 quando scrivi certi post?

    adesso non tirarmi fuori la storia di William (il ragazzo italiano deturpato con l’acido dalla sua ex fidanzata con la complicità del ragazzo di costei) perché sono due fatti diversi. Suad è stata vittima di un’usanza giustificata e promossa dalla legge del suo paese, William è stato vittima del gesto di una criminale. Dove è nata Suad questo crimine non è ritenuto “un crimine” mentre da noi gettare acido in faccia lo è.
    Vediamo se capisci\capite la differenza o se sei\siete capaci di vedere “misandria” anche nel libro di Suad.

    • 7 Maggio 2019 01:03

      Quindi, in riferimento alle continue e reiterate violenze delle maestre d’asilo…un ipotetico titolo “bambini vittime delle donne” sarebbe corretto.
      Bene.
      Ci sto…

      • Jaro permalink
        7 Maggio 2019 01:30

        Bravo il mio prete. che aspetti a scriverlo tu? 🙂

      • Paolo permalink
        7 Maggio 2019 03:30

        con la differenza che da noi nessuna legge nè scritta nè non scritta autorizza a picchiare i bambini, quelle maestre d’asilo commettono un’azione condannata duramente non solo dalla legge ma dal contesto culturale in cui vivono; mentre purtroppo non è così nel caso di Suad

      • 7 Maggio 2019 10:55

        Quello che dici Paolo, si può tranquillamente affermare paro paro anche nei casi di violenza su una donne da parte d’un uomo.
        Peccato però che in quelle circostanze…è ben altro ciò che ascoltiamo da te e dai tuoi accoliti.
        Ma la doppiezza del femministo, il suo doppio standard, l’ipocrisia eletta a militanza…è proverbiale.
        Non desta più nessuna meraviglia.
        Non in me…

  3. Jaro permalink
    6 Maggio 2019 20:22

    Trama del libro di Suad, preso dal sito IBS:

    Suad, giovane cisgiordana, sta facendo il bucato nel cortile di casa quando sente sbattere una porta alle sue spalle. È il cognato, che le rivolge una frase scherzosa. Suad si volta per replicare ma all’improvviso il suo corpo è intriso di un liquido freddo che in meno di un secondo diventa fuoco. Bruciare viva, è questa la punizione inflittale dalla famiglia per aver commesso il peggiore dei peccati, essere rimasta incinta prima del matrimonio. Nonostante le ustioni di terzo grado che la ricoprono, Suad riesce a salvarsi. Con l’aiuto di un’organizzazione umanitaria, fugge in Europa. Da qui, con indosso una maschera che protegge e nasconde il suo viso deturpato, racconta al mondo la sua storia, sfidando la legge degli uomini e la loro sete di vendetta.

    Trama presa da Wikipedia:

    Villaggio della Cisgiordania. Suad ha diciassette anni. È innamorata e incinta. Questa situazione è sinonimo di disonore per la sua famiglia che decide, dunque, di giustiziarla. Ad incaricarsi dell’esecuzione a morte sarà suo cognato che la cospargerà di benzina e la brucerà. Questa è una pratica normale agli occhi di tutti e non viene riconosciuta come omicidio. Ogni anno nel mondo se ne registrano molti di casi, alcuni non vengono neanche denunciati. Suad, gravemente ustionata, riesce a salvarsi grazie all’intervento di una donna che opera in un’organizzazione umanitaria. Ha deciso di raccontare al mondo la sua storia e far conoscere quello che si definisce un delitto d’onore.

    Caro Mauro, mi dici cosa c’è di “misandrico” in questo libro e in che modo avrebbero dovuto intitolarlo? A me il libro è piaciuto, magari leggilo anche tu, prima di postarlo così a casaccio.

    Il libro infatti non è “sul femminismo” ma descrive una pratica aberrante in uso (e promossa dalle consuetudini e spesso dalle predicazioni degli imam) in molti paesi islamici. La descrive parlando della storia (è un libro autobiografico) di Suad, appunto. dei suoi ricordi, della sua famiglia, degli usi del suo paese.

    Secondo te non se ne dovrebbe parlare sennò “i mascolinisti MRA si sentono offesi”?

    • 7 Maggio 2019 10:22

      Il libro è autobiografico, un racconto di un fatto realmente avvenuto che pur tragico non può essere considerato il metro di misura con cui si giudica un paese.
      Trovo interessante come certi fatti possano essere considerati specifici di un gruppo, mentre altri vengono definiti stereotipi e come tali combattuti.

    • 7 Maggio 2019 11:20

      Di misandrico c’è il sottotitolo evocativo…pensavo che anche un “gretino” come te potesse arrivarci.
      Se usi genericamente “uomini” è ben chiaro dove vuoi andare a parare.
      Lo stesso se utilizzassi “vittima della legge degli ebrei”…”degli italiani”…”degli zingari”…”dei negri”….”degli omosessuali”…”delle donne”.
      L’uso della categorizzazioni generiche è proibito dal politicamente corretto….ma non quando si riferisce al sesso maschile.
      Strano vero?
      Perché non ha scritto “vittima degli uomini mediorientali”?
      Più pertinente. Più preciso. Più attinente.
      Più pericoloso…

      • Jaro permalink
        9 Maggio 2019 01:41

        “non può considerato un metro di misura con cui si giudica un paese”
        già, come no, perché in Giordania, Bangladesh e zone simili NON avvengono, tutti i giorni, fatti come quello subito da Suad… secondo te.
        ma vatti a leggere qualche reportage, anzi, vatti a vedere le foto di quelle poverette con i volti liquefatti dall’acido. che magari prima di sparare certe corbellerie ci ripensi.
        gli attacchi con acido sono una piaga sociale, di quei paesi. e vengono fatti contro le donne sempre per il solito motivo. le si vuole vergini, caste, obbedienti e sottomesse. chi sgarra, fosse anche dire no ad un pretendente (anche perché a monte si è già promosse spose a qualcun altro scelto dal padre) o non mettere il velo è punibile con acido gettato in faccia se non ammazzata.

        Siete ridicoli, anzi, di più, grotteschi. ma sul serio. solitamente quando commentate certe cose modello “attrici comiche”, “libri umoristici”, che, a vostro dire, vi offendono, siete divertenti nel vostro piagnisteo. Ma quando commentate fatti di cronaca come quello di Suad siete a dir poco grotteschi.

        Pier luigi, per una volta l’hai detta giusta, fosse dipeso da me, io avrei aggiunto: “vittima della legge degli uomini islamici”.
        visto che il contesto è quello lì, è l’islam. e neanche l’islam da città urbana, ma l’islam rurale, da villaggio disperso in mezzo alle capre.

        ma io non sono l’editore del libro e non ho il potere di intitolare un bel niente.
        Resta il fatto che mettere il libro di Suad in un post come questo è ridicolo.
        ma è quello di cui andate tanto orgogliosi… il ridicolo involontario.

        La prossima volta posta il libro di qualche donna mutilata alla vagina che ha descritto questa esperienza e ha parlato degli uomini del suo paese che le donne le gradiscono così, belle mutilate e cucite. e poi scrivi che è “misandria, questo libro offende noi uomini!”

        Mi consola sapere che siete 4 gatti, visto che nessun uomo col cervello funzionante potrebbe pensare alle cose che pensate voi. e per fortuna non siamo più al paleolitico. epoca nella quale siete rimasti voi.

    • 7 Maggio 2019 17:47

      Ha già risposto Pier Luigi . E’ proprio quegli “uomini” che si cala il sessismo

  4. santiago permalink
    7 Maggio 2019 10:10

    Tutto nella norma. Ecco solo alcuni esempi dei molti che si trovano nel libro “La grande menzogna del femminismo”, nel II volume, di libri generici, cioè esclusi i titoli dei libri che trattano in specifico di femminismo (che hanno di solito titoli più violenti):

    Luisa Muraro: “L’indicibile fortuna di nascere donna”, è il sottotitolo di “Non è da tutti”
    Larsson Stieg: Uomini che odiano le donne, Editore Marsilio, 2007.
    Susan Forward: Men Who Hate Women and the Women Who Love Them (Uomini che odiano le donne e le donne che li amano), Bantam, 2002.
    Tehmina Durrani: Schiava di mio marito, Mondadori Editori, 1994.
    Patsy Heymans: Mio marito, il mio nemico, Mondadori Editori, 1996.
    Koidl Roman Maria: Il principe azzurro è un bastardo, Piemme, 2011.
    Carla Signoris: Ho sposato un deficiente, Rizzoli, 2008.
    Raffaelle Morelli: Perché le donne non ne possono più… degli uomini, Riza, 2006.
    «Why canʼt we hate men?» (Perché [le donne] non dovremmo odiare gli uomini?) Suzanna Danuta Walters, 08/06/2018, The Washington Post
    Argov Sherry: Falli soffrire. Gli uomini preferiscono le stronze, Piemme, 2007.
    Stergiopoulos Gerry: Trattali male. Perché agli uomini piace soffrire, Piemme, 2009.
    Daniela Farnese: 101 modi per far soffrire gli uomini, Newton Compton, 2011.
    Caroline Selmes e Laura Torné: Muerte a los hombres malos (A morte gli uomini cattivi), Lunwerg Editores, 2014.
    Carla Signoris: Meglio vedove che male accompagnate, Rizzoli, 2011.
    Maureen Dowd: Are Men Necessary?, Berkley, 2006.
    Karen Salmansohn: How to Make Your Man Behave in 21 Days or Less Using the Secrets of Professional Dog Trainers (Come insegnare al tuo uomo a comportarsi in meno di 21 giorni adoperando i segreti degli addestratori professionisti di cani), Workman Pub Co., 1994.
    Clare Staples: Everything I Know About Men I Learned from My Dog (Tutto quello che so sugli uomini l’ho imparato dal mio cane), Ed. Crombie Jardine, 2005.
    Amanda Newman: Le Donne Vengono da Venere, gli Uomini… dall’Inferno, Armenia Edizioni, 2005.
    Clare Conville, Liz Hoggard, Sarah Lovett: Le Donne Hanno Sempre Ragione, Piemme, 2013.
    Bollea Giovanni: Le madri non sbagliano mai, Feltrinelli, 2003.
    Antonio Polito: Contro i papà. Come noi italiani abbiamo rovinato i nostri figli, Rizzoli, 2012.

    • 7 Maggio 2019 12:07

      Interessante notare come questa (parziale) impressionante “biblioteca”, che data dal 1994 per arrivare fino ai giorni nostri (e che credo continuerà ancora per un bel po’…) sia passata sostanzialmente sottotraccia, in Italia come altrove in occidente, senza destare nessuno scalpore.
      Facendo si che questo fenomeno costituisse una sorta di normalizzazione realizzata in forma omeopatica.
      La cosa impressionante di questo trentennale bombardamento (che ha interessato tutta la produzione multimediale e non solo) è il silenzio del “maschile”, intellettuale e no, su questa fenomenologia.
      Una sorta di gigantesca ipnosi, a cui io stesso mi sento d’essere stato partecipe, che solo da poco tempo trova denuncia, permettendo ad un numero sempre maggiore di uomini di osservarlo nella sue forme e dimensioni.
      Il tuo ruolo Santiago, come quello di Rino…ma anche quello di Mauro che con il suo impegno tiene aperta questo prezioso spazio, è di un’importanza straordinaria.
      I cui frutti godranno altri dopo di noi.

      • 7 Maggio 2019 17:52

        Ringrazio Santiago per questa esaustiva lista che insomma, non ci inventiamo nulla, ringrazio pure Pier Luigi per la stima 😀 ma, come ho ripetuto altre volte ,ho sempre creduto che nascere maschi non sia sbagliato

    • Jaro permalink
      9 Maggio 2019 01:31

      e se ti riporto io i titoli dei porno, tanto per vedere come le donne vengono etichettate dai titoli, eh?, in quel particolare settore maschile? o quelli vanno bene e sono leciti perché “ci piacciono tanto, a noi uomini della Questione Maschile”.

      titoli di libretti e libri (anche comici) come quelli che citi sono “misandria! pericolo, allarme, vergogna!”

      • 9 Maggio 2019 11:57

        Bella trovata quella di rilanciare, contrapponendo il porno al femminismo misandrico…derubricato a “libretti comici”.
        Solo chi è a corto d’argomenti come te poteva venire in mente, dato appunto che solo in quell’ambito sottoculturale potevi andare a pescare, per mancanza di altro materiale.
        Confermando involontariamente la tesi dell’elenco di Santiago.
        Suppongo non ti sfugga che quei “libretti”, a differenza del porno, li trovi negli stessi luoghi dove a pochi metri stanno Dostoevskij, Manzoni, Kerouac e Simone de Beauvoir.
        O nemmeno la differenza tra cultura e sottocultura sai cogliere?
        .
        L’antimaschile è coessenziale al pensiero dominante in occidente, con buona pace tua e di tutti i mamelucchi che cercano di tenere in vita il “dominio patriarcale” a mo’ di cortina fumogena.
        Un “bau bau” dietro al quale nascondersi.
        Il fatto che da trent’anni (almeno) sia “lecito” ed “accettabile” bastonare il maschile (nel cinema, nella letteratura, nella satira, nella pubblicità, nel racconto della cronaca….ed in qualsiasi altra forma mediatica) ma assolutamente “proibito” fare altrettanto col femminile, è sotto gli occhi di chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale per ammetterlo.
        .
        Diceva Voltaire…”Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”.

  5. Jaro permalink
    9 Maggio 2019 01:46

    http://www.softrevolutionzine.org/2016/aggressione-acido/

    eh sì, proprio “pochissimi casi che non fanno statistica, per i quali non possiamo giudicare un paese”. come no.
    sono di fatto la realtà di tutti i giorni, in quei contesti islamici.
    promossi e approvati dalla stessa cultura vigente, imbevuta di superstizioni religiose e ancestrali.

    ah già ma per voi un libro che ne parla, scritto da una vittima, è “misandria, odio contro il maschio! ci diffama, ci offende!”

    siete ridicoli.

  6. Jaro permalink
    9 Maggio 2019 21:01

    ma come Pierluigi… pensavo che il porno (e le bambole gonfiabili) ti piacessero… che fossero cose utili e belle… adesso le rinneghi, sdegnato?, etichettandoli come sottocultura 😀
    Per secoli la letteratura, filosofi ecc hanno detto le peggiori cose sulle donne.
    Sui vostri siti maschili si trovano spesso tanti aforismi presi da un Nietzsche o Baudelaire e molti altri. ma vedi anche nei testi sacri tipo corano o bibbia, dove si parla di sottomissione della donna “devota” all’uomo…

    allora, quelli sono leciti, quando parlavano di frustare o lapidare le donne, ma delle donne nel 2019 non possono far uscire libri comici dove prendono in giro gli uomini? 😀

    Vi lamentate sempre del doppiopesismo della giustizia italiana (e parzialmente avete pure ragione, dico parzialmente perché è risaputo che la giustizia ce l’ha solo chi ha la grana da dare all’avvocato, maschio o femmina che sia non importa…) ma siete i primi a tirare fuori il doppiopesismo quando vi conviene.

    quindi, il tuo amico Santiago parla di misandria riportando dei titoli di libri (che avete letto solo voi…) che sono libri umoristici o comici o libretti di poco conto che durano una stagione, ma io non posso riportare titoli di film porno di roba come il forced sex su casalinghe e studentesse o lolite varie (ci sono pure titoli che alludono all’incesto…), perché “questi non dimostrano la misoginia, sono sottocultura minoritaria”… veramente è vero il contrario: vendono più i porno che non tutti i libretti che ha elencato Santiago 😀

    dai Pierluigi, che tu e altri amiconi della questione maschile li conoscete bene i titoli dei film porno… hai capito bene cosa intendo 😉

    • 9 Maggio 2019 23:18

      Purtroppo (per te) Jaro…sei d’una noia senza eguali.
      Veramente illeggibile.
      Quando scrivi ‘sti papiri mi perdo alla terza riga e le palpebre cominciano a calare.
      E poi non penserai mica che abbia così tanto tempo da dedicare ad un “gretino” che scrive sempre gli stessi pastoni senza ne capo ne coda?
      _
      * vedo che sei sempre qui, dove stanno i quattro gatti ininfluenti.
      Che strano eh?

      • Jaro permalink
        10 Maggio 2019 05:46

        bravo, non leggermi…. 🙂 lo shock di sapere che ho dimostrato che dite corbellerie potrebbe esserti fatale… 😉

        Ho semplicemente demolito il lavoro del vostro “dotto esperto” che citava dei libri… comici o polizieschi, che non c’entrano un fico secco col discorso dell’odio contro il maschio. anzi, nel libro “falli soffrire” è vero il contrario, trattasi di un manuale su come “tenersi un uomo”, quindi più patriarcale di così si muore. 😀

        Inoltre, come dicevo (te lo riassumo in una riga), è vero che vendono più i porno con titoli come “le donne sono cagne da stuprare che se lo godono tutto” che non i libretti (umoristici e polizieschi) che avete elencato qui. che in confronto, sono bazzecole.

        Applausi per il vostro esperto Santiago. a cui suggerisco di leggersi Proudhon, così ha un assaggio di libro misogino che sosteneva l’inferiorità femminile.
        considerato che siete negazionisti della misoginia storica… 😉 un ripassino su certi classici va fatto.

      • 10 Maggio 2019 16:41

        Sbagliato.
        Non ti leggo perché sei solo un povero imbecille.
        E noioso….
        .
        Adios! 🙂

  7. Jaro permalink
    9 Maggio 2019 21:14

    trama e commento di uno dei libretti citati dal Santiago
    “Argov Sherry: Falli soffrire. Gli uomini preferiscono le stronze”
    andiamo a vedere di cosa parla… se si trovano concetti come “rinchiudiamo i maschi nei lager”, “castriamo i maschi” che tanto vi piace pensare 🙂

    Recensione presa da “bambolediavole”

    sito femminista 🙂 che, secondo voi, dovrebbe apprezzare tale libro “misandrico” no?
    e invece…

    Falli soffrire. Gli uomini preferiscono le stronze è un manuale che spiega, a noi donne, come dobbiamo comportarci con l’altro sesso per non essere lasciate e piangere mari di lacrime in preda alla disperazione. L’autrice stila una lista di ben cento regole, che chiama “le leggi del fascino”; e, attraverso degli esempi, tenta di farci capire cosa sia giusto fare e cosa, invece, sbagliato.

    Trama: Prima o poi è successo a tutte. Pomeriggi passati tra i fornelli a preparare fantastiche cenette per il nostro principe azzurro. Mesi di noiosissime partite in televisione, di giornate con gli occhi appiccicati al cellulare in attesa che chiami. Disponibili, carine, presenti. E lui cosa fa? Ci molla. Per una che al massimo sa cucinare popcorn, non si fa mai trovare, si concede una volta sì e tre no. Una “stronza”, in poche parole. E se fosse solo una che ha capito tutto? Una guida alle relazioni di coppia rivolta alle donne “troppo premurose”.
    Le donne vengono divise in due grandi categorie: la brava ragazza e la stronza.
    La prima è quella che si prodiga affinché l’uomo si senta appagato: è dolce, gentile, disponibile, premurosa e affettuosa, ma è anche quella che se ha un problema si lamenta, fa presente il suo disagio, mette il muso e cerca un dialogo.
    La stronza, di contro, è definita come:
    una donna che non sbatte la testa contro il muro perché è ossessionata dall’opinione di chicchessia, un uomo o chiunque altro nella sua vita. Capisce che chi non l’approva è solo una persona con le proprie opinioni; pertanto, non ha alcuna importanza. Non cerca di adeguarsi agli standard di nessun altro, solo ai propri. Per questa ragione si relazione agli uomini in modo diverso.
    Durante la lettura però, scopriamo che quest’ultima è una figura molto ambigua: pensa a se stessa, non elemosina amore, non si lamenta se ha un problema, elogia il compagno solo per ottenere qualcosa, non chiede mai nulla, e soprattutto…rullo di tamburi…. non si fa mai vedere seduta sopra il cesso. La donna, secondo Sherry Argov, deve nascondere di essere vittima dei propri bisogni fisiologici.
    Quale ruolo deve incarnare una donna per essere rispettata? Quello della stronza, ovviamente. Questo termine viene usato con un’accezione positiva: non indica una persona cattiva, bensì la donna che non deve chiedere mai, quella che tutte sperano di diventare.
    Lo scopo del libro non è malvagio, nasce per infondere autostima e batte su determinati comportamenti che tutte dovrebbero avere: raccomanda di essere indipendenti, sia emotivamente che economicamente; di non abbandonare le proprie passioni; di non mettere da parte le amicizie. Però poi si perde nel momento in cui spiega i motivi: mantenere sulle spine il proprio fidanzato\compagno\marito per non essere lasciate.
    Avete capito bene: NON ESSERE LASCIATE.
    L’obiettivo quindi si sposta: non è più quello di costruire delle donne forti, ma di renderle capaci di tenersi un uomo. Essere amate, cercate, venerate e cambiare, ma non per se stesse… per un’altra persona.
    E da qui in avanti, vi avverto, partono le critiche.
    La prima nota dolete, non è solo l’incoerenza tra quelli che sono gli obiettivi di questo libro e quello che veramente consiglia di fare. No. Quella che più mi ha colpito è che l’uomo viene considerato alla stregua di un idiota: descritto come un essere poco incline al dialogo, incapace di affrontare un problema di coppia; uno stupidotto che si educa privandolo delle abitudini e della sicurezza che un rapporto di coppia spesso comporta; un fedifrago pronto a scappare dietro la prima donna che gli fa gli occhi dolci e che non risponde al telefono.
    Pagina dopo pagina, ci vengono propinate le strategie da utilizzare per far rimanere questo tipo di uomo sulle spine, ecco degli esempi: siete distanti per lavoro e lui ti chiama tutte le sere allo stesso orario? Non rispondere o digli che hai da fare. Non chiedergli di sistemare la maniglia della porta, fallo fare al tuo vicino di casa così si sentirà invaso e si darà da fare (sperando che non inizi a fare pipì negli angoli per segnare il territorio). Hai un problema con lui? Non lamentarti, gli uomini odiano le parole e non ti ascoltano… spera che gli appaia la Madonna in sogno e che gli dica cosa ti infastidisce del suo comportamento.
    L’uomo del quale parla Sherry, è un bambino viziato e capriccioso, che si fa trattare come un giocattolo. Probabilmente in giro ci sono anche soggetti del genere, ma abbiamo davvero bisogno di utilizzare delle strategie per tenerci delle persone pronte a scappare? è giusto snaturare il nostro essere applicando delle regole comportamentali? Immaginatevi la mattina, appena sveglie, state componendo il solito messaggio del buongiorno, ma pochi istanti prima di premere invio, sulla vostra spalla compare Sherry: “Fatti desiderare, fallo stare sulle spine, se ti vuole sentire il messaggio te lo manda lui, potrebbe lasciarti per la sua collega che la mattina a lavoro neanche lo saluta… rispetta la strategia!“.
    Secondo me, all’uomo descritto da Sherry, dovremmo augurargli in bocca al lupo e ringraziare la stronza che ce lo ha levato dalle ovaie: GRAZIE STRONZA!
    Tutte le regole dettate, alla fine, non vanno a far altro che compiacere in qualche modo l’uomo e i suoi bisogni. Tutta l’emancipazione millantata, il rispetto che dobbiamo a noi stesse e bla bla…sono concetti tirati in ballo solo per far credere di avere fra le mani una specie di manuale sull’autodeterminazione. Se lui si annoia del rapporto che ha con noi è nostro dovere cercare di alimentare la fiamma della passione sforzandoci di indossare gli abiti della stronza, eliminando attenzioni e cure perché “bisogna farli soffrire”, a loro piace. Insomma, i doveri sono sempre e solo i nostri e poco importa se comportano un cambiamento radicale della nostra persona.
    Forse sarò antiquata e démodé, ma preferisco non trattenere un compagno pronto a sostituirmi per un messaggino di troppo. Voglio vivere una relazione dove posso essere libera, senza dover seguire degli schemi; in cui posso essere padrona dei miei spazi e delle mie passioni e soprattutto spero di avere accanto una persona da rispettare (e che mi rispetti) e non un “bambino” capriccioso da educare.
    In realtà, non viene insegnato l’amore e il rispetto verso stessi, fondamentali per qualunque tipo di relazione. Se così fosse, l’obiettivo di questo libro sarebbe ben diverso. Viene instillata l’idea che dobbiamo avere per forza un uomo al nostro fianco e, se non fa quello che vorremmo, adoperarci per farlo cambiare. E Convincere una donna a emanciparsi a discapito dell’altro sesso, rientra nella sfera del sessismo.
    Avrei preferito una guida di due pagine con su scritto: “Se scappa fra le braccia di un’altra, probabilmente è lì che vuole stare. Ricorda che sei fantastica così come sei. Amati e rispetta te stessa. Non devi cambiare nessuno e non hai bisogno di alcuna strategia per mantenere un compagno con te.”

    CIOè, IN PRATICA è UN LIBRO CHE RICONFERMA L’IDEA PATRIARCALE DELLA DONNA “CHE VALE SOLO SE HA UN UOMO AL SUO FIANCO” e di una donna che deve fare di tutto per piacere agli uomini, perché solo quello è il suo ruolo esistenziale.

    e per voi è “misandrico”… un libro che riconferma che la donna ha una sua utilità e un suo senso esistenziale solo se è la compagna di un uomo 😀

    veramente il femminismo dice tutt’altro… dice che la donna ha valore a prescindere che sia “la moglie, la donna di…”

  8. Jaro permalink
    9 Maggio 2019 21:21

    Larsson Stieg: Uomini che odiano le donne, trama tratta da Wikipedia
    è un romanzo poliziesco dello scrittore e giornalista svedese Stieg Larsson. Il romanzo è il primo della serie Millennium, di cui è autore dei primi tre romanzi, tutti pubblicati postumi dopo la sua prematura scomparsa. I capitoli successivi sono stati realizzati dallo scrittore e giornalista svedese David Lagercrantz

    . Svezia, 2003. Mikael Blomkvist, un giornalista economico di discreto successo, è un uomo caduto in disgrazia e condannato per diffamazione dal miliardario Hans Wennerström. Ormai caduto in disgrazia si autolicenzia dalla sua azienda “Millennium”, ed accetta di occuparsi in maniera esclusiva di un cold case: Harriet Vanger, nipote e pupilla dell’industriale Henrik Vanger, scomparsa nel nulla nel 1967. Mikael si trasferisce nella sede delle aziende Vanger, ad Hedestad (Gävleborg), e qui conosce i familiari di Harriet ancora in vita: il fratello Martin, attuale amministratore delle aziende Vanger, la madre Isabella, lo zio Harald e la cugina Anita, da sempre residente a Londra. Henrik continua a ricevere periodicamente lo stesso dono che la ragazza gli porgeva da viva e sospetta che sia stata assassinata e poi occultata da un parente molto vicino a loro.
    A sua insaputa, Mikael è stato oggetto di un’accurata indagine sul suo passato e sulle sue capacità economiche, ordinata da Henrik; l’indagine è stata svolta da Lisbeth Salander, una hacker eccellente ma dal carattere tormentato, insofferente e asociale. La ragazza è sottoposta a tutela, ed il suo tutore è l’avvocato Nils Bjurman, che si rivela un vero e proprio sadico e sfrutta la sua posizione per estorcere favori sessuali alla ragazza, arrivando addirittura a violentarla. Lisbeth finge di subire passivamente lo stupro filmandolo con una telecamera nascosta, ricatta Bjurman e lo marchia come “stupratore” con un tatuaggio.
    Il padre di Harriet Vanger, Gottfried, morì accidentalmente nel 1965, e la madre Isabella si rivelò una donna fragile; Henrik intervenne e le revocò la patria potestà, crescendo Harriet e Martin come figli suoi. Contro ogni pronostico, Mikael trova nuovo materiale probatorio: una foto che mostra Harriet spaventata da un uomo; uno strano elenco di nomi di donne abbinati a cifre, inizialmente ritenuti numeri telefonici, vengono interpretati da Mikael come versetti del Levitico riguardo punizioni per donne peccatrici, e Mikael collega uno di essi ad un brutale femminicidio avvenuto ad Hedestad nel 1949. Ritenendo d’essere sulle tracce d’un serial killer, Mikael chiede di avvalersi di un ricercatore e gli viene consigliata proprio Salander: apprende così dell’indagine illegale di Vanger e, sbalordito dalla sua competenza, decide di assumerla come collaboratrice.
    La famiglia Vanger osteggia apertamente Mikael, ma i capifamiglia Henrik e Martin gli garantiscono libertà nelle ricerche, durante le quali Mikael viene continuamente minacciato: trova un gatto mutilato di fronte casa sua e scampa a un assassinio camuffato da incidente di caccia. Mikael e Lisbeth si conoscono meglio e intrecciano una relazione, ma Lisbeth mantiene emotivamente le distanze da lui. Indagando su vari femminicidi irrisolti avvenuti in tutta la nazione, Lisbeth comprende che nella famiglia Vanger si nasconde il serial killer responsabile: fu probabilmente Gottfried (padre di Harriet e Martin), unico Vanger presente in tutti i luoghi nei momenti dei delitti tranne uno, uccisa qualche anno dopo la sua morte. Mikael, indagando sull’uomo nella foto con Harriet, lo identifica nel fratello Martin.
    Mikael si reca a casa dell’industriale per affrontarlo ma viene incatenato per un’intera notte nel suo garage, organizzato come una camera di tortura. Qui Martin, manifestando instabilità mentale, conferma i sospetti sul padre – un serial killer misogino e depravato – che lo violentò e lo fece assistere ai “suoi” omicidi (i delitti analizzati da Mikael e Lisbeth), e di essere diventato serial killer a sua volta, ma nega con veemenza di aver ucciso Harriet (aggiungendo però di aver progettato il delitto). Mikael viene salvato da Lisbeth e Martin muore in un incidente automobilistico durante una fuga precipitosa sull’E4.
    Sospettosi su Anita, Mikael e Lisbeth intercettano le telefonate della sua casa di Londra, scoprendo che Harriet è ancora viva e risiede in Australia. Lì la raggiunge Mikael, cui la donna conferma le violenze sessuali del padre e l’amara verità sulla sua fuga: Gottfried non morì accidentalmente, ma fú ucciso da lei stessa all’apice di un tentativo di stupro. Dopo il delitto (archiviato come “morte accidentale”), la ragazza finì nel mirino del fratello, che la violentò a sua volta. Harriet si confidò con Anita e fuggì in Australia usando il suo passaporto, qui si sposò e divenne proprietaria di un’azienda addirittura più grande del gruppo Vanger. Harriet infine torna in Svezia e incontra un commosso Henrik.
    Grazie ad atti di pirateria informatica, Lisbeth offre a Mikael accesso remoto nel personal computer di Wennerström e il giornalista sfrutta i dati al suo interno per tornare all’attacco con una nuovo scoop-denuncia su Wennerström: il successo è grandissimo e Millennium diventa un best-seller. Lisbeth sfrutta la confusione nelle aziende di Wennerström per rubare diversi miliardi di corone, nascondendoli in conti svizzeri e gibilterrini. Nella scena finale Lisbeth si scopre innamorata di Mikael ma lo scopre innamorato della collega Erika Berger: delusa, lo rimuove completamente dalla sua vita.

    VORREI SAPERE COSA HA DI “ODIO CONTRO IL MASCHIO” UN ROMANZO POLIZIESCO.

    Altrimenti, potrei citare anch’io un “libro che diffama le donne”… inizio citando Proudhon, 🙂
    “La pornocrazia o le donne nei tempi moderni”
    peccato che non sia un romanzo poliziesco di fantasia, ma un saggio che aveva la pretesa di mantenere la società patriarcale.

    Ripeto: siete ridicoli. vi attaccate a romanzi polizieschi o libretti umoristici.

    • 10 Maggio 2019 08:25

      Se ritengo una cosa ridicola non ci perdo molto tempo, se invece viene toccato un nervo scoperto…
      Azioni che una minoranza di persone fanno. ( persone non uomini o donne ma persone) vengono usati per generalizzare ma vale solo per gli uomini.
      Per cronaca le donne non facevano solo figli:
      https://www.tgcom24.mediaset.it/cultura/una-donna-a-capo-dei-guerrieri-vichinghi-lo-dice-il-dna_3094100-201702a.shtml

      • Andrea permalink
        10 Maggio 2019 18:24

        Tralasciando per un momento le solite vaginate di JarA (non JarO, bensì JarA, poiché il soggetto in questione è una femmina che finge di essere un maschio… e già da qui si capisce con che razza di cretina complessata-repressa si ha a che fare), la storia delle femmine guerriere è di vecchia data e lascia veramente il tempo che trova.
        Le Valchirie son più che altro una leggenda, al pari delle c.d.”Amazzoni”.

  9. Andrea permalink
    10 Maggio 2019 18:28

    PS: ovviamente non poteva mancare il solito commento demente della solita femmina deficiente.

    @@
    LADYMARION66 2 anni fa
    Saranno i resti di Lagertha..vedi la serie Vikings.
    Ne servirebbe qualcuna come lei in giro ai giorni nostri. Ci terrebbe su il morale tra un femminicidio e un abuso. Certo non avevano paura di rompersi le manicure a stiletto…
    @@

    Son fatte con lo stampino.

  10. 10 Maggio 2019 21:55

    Niente di nuovo. Questo/a Jaro
    1- ci ricorda con passione alcuni dei nostri crimini. Quelli che commettiamo qui, ma anche altrove. Dice che abbiamo un mare di colpe. Cioè di debiti.
    E i debiti vanno pagati con gli interessi (questo però non lo dice, lo chiariamo noi)
    .
    2-ci ricorda che non siamo autorizzati a stabilire cosa ci offenda e cosa no. Questo vale per le DD. Loro giustamente stabiliscono liberamente se e cosa le offenda. Noi no.
    .
    Cortese Jaro, ti piaccia o no, noi siamo del Fronte del Rifiuto.
    1- Non pagheremo neanche mezza lira per nessuno dei nostri crimini/debiti. Né per i falsi né per i veri. Del presente, del passato, del qui e dell’altrove.
    2- Decidiamo da soli, autonomamente, autarchicamente cosa ci offenda e cosa no.
    Senza chiedere il permesso a nessuno e senza darne alcuna spiegazione.
    Fine.

    • Jaro permalink
      13 Maggio 2019 00:59

      RDV: listino prezzi per voli (consiglio la sola andata) Arabia Saudita:
      https://www.skyscanner.it/voli-per/sa/voli-economici-per-arabia-saudita.html
      voli economici… ma comunque vale la pena risparmiare e mettere da parti i soldini.. con 347 euro arrivi nel deserto di Dammam, dove non esistono femministe.
      Solo qualche carovana di musulmani con relative mogli sottomesse, silenziose e imburqate. che ti passeranno sotto gli occhi di tanto in tanto
      hai tutto da guadagnare a lasciare l’Italia visto che ti trovi (trovate) così male. 🙂

      • Andrea permalink
        13 Maggio 2019 19:25

        JarA
        @@
        hai tutto da guadagnare a lasciare l’Italia visto che ti trovi (trovate) così male. @@

        Sì, ma non scopiazzarmi, perché questa è roba che son solito scrivere io in altre sedi…

  11. 11 Maggio 2019 00:17

    E per meglio comprendere il perché del “saldo” ci ha pure dato i compiti a casa: ripassare l’influente e attualissimo Proudhon.
    Tempo fa (sotto altre spoglie) ci suggerì invece di leggere Confucio, Aristotele e Platone….ancora oggi indiscutibili punti di riferimento della civiltà occidentale (Confucio in primis).
    La Bibbia non la cita…ma solo perché contiene la strage dei primogeniti maschi.
    Quindi potrebbe ingenerare confusione.
    .
    Non pago di questo cahier de doléances…ci chiede in quanto “uomini” di farci carico anche delle orribili pratiche maschili in uso alle popolazioni rurali Giordane (ma anche Yemenite, Azere, Etiopi….) coi loro evidenti influssi qui da noi, dove notoriamente vige il diritto consuetudinario tribale.
    Ed il codice di Hammurabi.

    • Jaro permalink
      13 Maggio 2019 00:49

      bhè dai, avete fatto progressi… mi aspettavo che gridavate all’unisono “ma nel terzo mondo non succedono affatto le infibulazioni o i delitti d’onore! sono menzogne che si sono inventate le femministe”
      Invece il prode Plarchitetto ammette addirittura che esistono “orribili pratiche maschili in uso alle popolazioni rurali giordane”

      Incredile. Avanti così, forse, uscirete dal Paleolitico e vi evolverete in Homo Sapiens (forse). Dai, che con la buona volontà recuperate i millenni di ritardo evolutivo
      🙂

      Sul Jaro\a, vi ho già detto che sono gender fluid, ma vedo che il concetto non vi entra in testa

      • plarchitetto permalink
        13 Maggio 2019 04:21

        “sono gender fluid”…..ahhhh ahhh ahhh ahhh ah ah ahhh ahh aahhh ahhh ahh ahhh ahh ah ah ahh ahh!!

  12. Jaro permalink
    13 Maggio 2019 00:52

    Andrea carbonaro, evidentemente ignori Boudicca, la regina guerriera citata da Tacito.
    Ma ora mi dirai che Tacito non è mai esistito, se lo sono inventate le femministe.

    Te l’ho già detto, fai meno piegamenti e meno cyclette, e impara a leggere bene i commenti,
    ci perdi un po’ di massa muscolare, ma ci acquisti in conoscenze culturali (forse) 😉

    • Andrea permalink
      13 Maggio 2019 18:34

      Non ignoro una beneamata fava, cara femminuccia impegnata a fingere di essere un maschio…
      Semplicemente mi fanno morire dal ridere le storie delle “femmine guerriere che guidarono gli eserciti maschili”…
      Mi fanno ridere, per tutta una serie di motivi, che una femminuccia ritardata come te non può comprendere.

      @@

      PS: si narra pure che in Africa siano esistite delle “femmine guerriere”, che però furono sterminate da dei guerrieri di sesso maschile…

      • Andrea permalink
        13 Maggio 2019 19:10

        Comunque, se fai la brava, una volta o l’altra ti porterò con me in palestra.
        Ma non in una palestra qualunque, bensì in un Dojo, dove avrai modo di allenarti con me…
        Che ne dici ? Ti piace l’idea?
        Dai, ché ti farò vedere cos’è un O Soto Gari, oppure O Soto Ko Soto,

        e al limite un Ude Garami o un Hadaka Jime…

      • Jaro permalink
        14 Maggio 2019 03:21

        evidentemente l’Andreuccio ignora che molte società diverse dalla nostra, di secoli fa, avevano una concezione diversa della donna, rispetto alla nostra… l’idea che la femmina sia “malaticcia”, per esempio, deriva dall’Ottocento… all’epoca le donne dovevano indossare corsetti molto stretti che deformavano la cassa toracica e portavano anche a problemi respiratori…anche da qui l’idea che le donne fossero “fragili come un fiore”

        nel medioevo e rinascimento le donne venivano giudicate più malvagie e tentatrici dell’uomo… vedi la caccia alle streghe.
        erano temute e odiate perché per la gente di quel tempo cose come le epidemie di peste o le calamità naturali non erano spiegabili razionalmente… e così dovevano cercare un capro espiatorio

        in altre civiltà lontanissime da noi, le donne invece cavalcavano o combattevano, probabilmente erano anche più crudeli degli uomini, in battaglia (è anche risaputo che le donne hanno sempre usato il veleno per uccidere… anche quelli più muscolosi di loro, sai com’è, caro Andrea… il veleno fa effetto anche sui maschioni palestrati, anche se forse tu non lo sai 😉 ).

        persino nella bibbia (quindi nel contesto mediorientale patriarcale) una donna (Giaele) è ricordata per aver ucciso il generale Sisara ficcandogli un picchetto nel cranio.
        segno che, anche se la vicenda è mitologica, probabilmente le stesse donne ebree sapevano difendersi usando picchetti al momento del bisogno.

        senza contare che in certi contesti, come quello africano, mediamente maschi e femmine dovevano essere resistenti (e lo erano anche molto più di noi) per l’ovvio motivo che… se non eri abbastanza svelto a correre e ad arrampicarti sugli alberi, o a maneggiare spade e lance, finivi a fare da colazione a leoni e tigri 🙂 quindi è risaputo che certe africane erano molto più resistenti delle donne europee e più “toniche, sportive” rispetto alle donne europee di secoli fa che non praticavano nessun tipo di sport ma vivevano segregate in casa. C’era la crudele selezione naturale a far morire di fame o di attacchi dagli animali chi nasceva o diventava malaticcio in contesti come quello africano.

        Non a caso anche oggigiorno in sport come la corsa non c’è bianco che possa competere con certi atleti neri. anche per questo motivo i neri vennero razziati… erano più resistenti fisicamente e venivano impiegati come schiavi:
        l’unica carta vincente dell’uomo bianco, a quel tempo, fu che l’uomo bianco possedeva un’arma più forte delle lance e delle gambe africane: la polvere da sparo. I fucili, insomma.

        Ti ho fatto l’esempio di Boudicca, ma posso citarti anche regine indù o asiatiche (Rani Avantibai, cercala, che ci sono anche i francobolli commemorativi)

        Quante cose non sai, caro Andrea… che ti credi superiore alle donne solo perché hai i bicipiti in mostra… 😉 come vedi i tuoi bicipiti da petto di pollo ipertrofico non ti evitano figuracce 😉

        Quanto al portarmi in palestra, lo so che ti prudono le mani… 😉 le abbiamo lette le tue tante frasi celebri… 😉

      • Andrea permalink
        14 Maggio 2019 21:06

        Ma falla finita, cretina. ché sei veramente ridicola.
        Adesso sei andata a parare sui negri (sì, negri, perché nella vera lingua italiana non c’è assolutamente nulla di “razzista” in tale termine), perché non avendo più argomenti devi aggrapparti agli specchi.
        Fai tanto la “pacifista”, poi te ne esci fuori con affermazioni di questo genere,
        @@
        … le donne invece cavalcavano o combattevano, probabilmente erano anche più crudeli degli uomini, in battaglia (è anche risaputo che le donne hanno sempre usato il veleno per uccidere… anche quelli più muscolosi di loro, sai com’è, caro Andrea… il veleno fa effetto anche sui maschioni palestrati, anche se forse tu non lo sai 😉 ).
        @@

        dimostrando ulteriormente quanto deficiente tu sia.
        Infatti scrivi che
        “le donne… probabilmente erano anche più crudeli degli uomini”,
        dandoti così la zappa sui piedi.
        Ma come?, le donne non sono “più buone” degli uomini…?
        Sei veramente una povera decerebrata-complessata-frustrata che non vede un cazzo da eoni.

        Ti rammento che non sono mai esistiti eserciti femminili e che le tipe alle quali fai riferimento erano quattro gatte, solitamente mogli di tizio, caio o sempronio.
        Le donne non sanno creare eserciti femminili, come non sanno creare corpi di polizia, tantomeno inventare delle tecniche di combattimento, etc. etc.
        Le stesse arti marziali son state inventate da uomini, non certamente da donne, le quali sanno solo scimmiottare e scopiazzare gli uomini.

        Altra stronzata che hai scritto, riguardo agli africani.

        @@
        senza contare che in certi contesti, come quello africano, mediamente maschi e femmine dovevano essere resistenti (e lo erano anche molto più di noi)
        @@

        Ehi, complessata, ma “noi” chi ?
        Di chi parli ?
        Degli uomini odierni ?
        Di quelli cresciuti a pane, computer e cellulari ?
        Perché, vedi, fino a non molti decenni fa, la stessa Italia era un Paese prevalentemente agricolo, dove la gran parte dei lavori richiedevano una notevole forza fisica e resistenza.
        Per dire: io sono grosso, ma ti avrei fatto vedere le mani e i polsi dei miei nonni (deceduti da tempo), nonché di tanti uomini della loro generazione.
        Ma tu sei troppo giovane e stupida per sapere queste cose.

        Sempre riguardo ai negri, ti rammento che i suddetti sono i più generalmente più veloci dei bianchi (e dei gialli), sia nelle distanze brevi che in quelle più lunghe – tipo la maratona – ma non “più forti”.
        (Peraltro anche le negre son quasi sempre più veloci delle bianche e delle gialle…)
        Gli uomini più forti del mondo sono bianchi, cara ignorantona.

        Ad esempio: vai a vedere i record del sollevamento pesi, poi fammi sapere…
        Altro esempio: sai chi è stato il più grande lottatore di greco romana della storia ? Alexander Karelin, un bianco.

        Taci, ché fai più bella figura, ridicola ragazzina complessata.

      • Andrea permalink
        14 Maggio 2019 21:30

        Questo vecchio scritto non è mio; ma mi sembra giusto riportarlo.

        @@

        Con il termine negro si indica normalmente una persona originaria dell’Africa e con la pelle scura. Non è un’accusa. Non è mancanza di rispetto. Non è razzismo. E’ un vocabolo. Deriva dal latino niger e dal greco nekròs ed è un termine che gli italiani hanno sempre usato e mai in senso dispregiativo.
        Così anche in America. Persino Martin Luther King, che non può certo essere accusato di razzismo, diceva negro. E i suoi amici e seguaci ripetevano negro. Poi, verso gli anni Sessanta, alcuni movimenti di neri cominciarono a dire che il termine era stato coniato dai bianchi e usato per identificare gli schiavi di origine africana. Dunque, coloro che continuavano ad usarlo erano razzisti perché si rifacevano ad una cultura fatta di sopraffazione e negazione dei diritti. Per non essere razzisti, bisognava dire colored (cioè colorato) o black people; oppure afro-americans o meglio ancora african-americans. Negli Stati Uniti. E siccome agli italiani piace imitare gli altri, pur non avendo in casa problemi come quelli statunitensi, subito sono stati importati i neologismi. Così, oggi anche da noi è vietato dire negro e soventemente pure nero. Si dice “persona di colore”. E si cade nel ridicolo. Perché un negro è un negro, uno con la pelle scura. Chiuso, stop. Una persona di colore non è niente. Visto che non esiste una tinta base, predefinita, e visto che qualche miliardo di uomini e donne volge al giallo, una persona di colore è solo un’idiozia politicamente corretta che si è fatta strada nei vocabolari e nella vita di tutti i giorni, e che talvolta raggiunge stratosferiche vette di involontario umorismo.

        Tratto dal DIZIONARIO GARZANTI DELLA LINGUA ITALIANA.
        I edizione: marzo 1965;
        IX edizione: maggio 1971.

        négro, agg. 1. che per razza ha pelle nera o scura, capelli lanosi, labbra tumide, come la maggior parte dei popoli africani: la razza negra; gli schiavi negri 2. che si riferisce alle genti di razza negra: musica negra; le arti negre 3. (ant. lett.) nero; triste, cupo: vedova, sconsolata, in veste negra (PETRARCA Rime CCLXVIII v. 82); tristi auguri e sogni e penser negri mi danno assalto (PETRARCA Rime CCXLIX vv. 13-14)

  13. Jaro permalink
    13 Maggio 2019 00:54

    Dai Andrea, meno piegamenti e meno pose alla Van Damme\Rambo, e clicca su questo link
    https://www.romanoimpero.com/2011/04/boudicca-iceni.html
    che così impari qualcosa prima di fare figuracce
    🙂 lo sappiamo pure dagli stessi romani, che combatterono contro le signorine guerriere in questione, 🙂 ma ora mi dirai che i romani erano un popolo formato da femministe, quindi…

  14. 13 Maggio 2019 17:26

    La cosa incredibile è che questi rintronati alla Paol*…JaroJara…Simo…e altri simil-balordi, vengono a farci visita qui a casa nostra (senza invito tra l’altro) per cercare di “farci capire” che ci stiamo sbagliando a giudicare il femminismo nella nostra modalità.
    Proprio così!
    Sono qui per spiegare a noi (A NOOOI) che il femminismo è altro rispetto a quello che crediamo.
    Che il femminismo e “roba buona”…che nacque per il bene dell’umanità…e non vuole il nostro male.
    C’è persino scritto nell’enciclopedia Treccani e su Wikipedia.
    E lo dicono anche Augias, Gramellini e Fabio Fazio.
    E Paolo Mieli!
    Quindi si cimentano in spiegazioni, esemplificazioni, riferimenti, rimandi, citazioni, illustrazioni…e altri lodevoli tentativi (degni di miglior causa).
    Per farci capire che stiamo travisando, esibiscono insindacabili elementi di prova per allontanarci dal malinteso in cui ci siamo instradati.
    Capito?…in pratica son qui ad aprirci gli occhi per salvarci.
    Credo addirittura che il loro intendimento sia quello di convertirci.
    Sono i nostri evangelizzatori: li ascoltiamo…ci convinciamo…e diventiamo femministi pure noi.
    D’altronde, essendo il “bene”, com’é pensabile che il femminismo possa essere sottoposto a critica? Suvvia!
    Purtroppo per loro però, a noi…non ci fotte un accidente delle loro eleganti e comprovate letture, poiché da tempo abbiamo compreso che non è su quel falso-piano che si muovono i reali obiettivi del femminismo.
    Siamo abbastanza scafati da riconoscere le cortine fumogene dialettiche poste in atto da esponenti ben più accreditati di loro…figuriamoci se ci facciamo abbindolare da ‘sti quattro indottrinati digitali.
    Ci troviamo ormai da tempo nel bel mezzo d’un micidiale conflitto MM/FF, una vera e propria guerra d’aggressione operata con l’uso di armi d’ogni tipo… e questi obnubilati fanno come quelle truppe d’occupazione che sganciano dagli aerei sulle linee nemiche volantini con scritto “Arrendetevi, non vogliamo farvi del male. I vostri comandanti vi stanno ingannando”.

    Purtroppo il colonnello Recher 🙂 ci proibisce di mandarli a fare in culo, obbligandoci all’uso delle armi convenzionali.
    Perché io personalmente avrei a disposizione un intero arsenale.

    • Paolo permalink
      13 Maggio 2019 18:14

      io sono qui per criticare le vostre idee e anche trollarvi un po’, non lo nego. E non nego neanche di essere divertito dalla vostra visione paranoica (“c’è una guerra MM/FF, armi di ogni tipo”) nondiversa dalla paranoia che voi attribuite alle femministe più estreme. Siete una fonte di spasso

      di convertirvi o evangelizzarvi non me ne potrebbe fregare di meno, non siete così importanti

      • 13 Maggio 2019 19:02

        Ma va a dormire idiota.
        Se c’è chi innegabilmente ha visioni paranoiche (e isteriche) della realtà è proprio il femminismo.
        Ribaltare la realtà dei fatti è un po’ complicato.
        Tu poi di paranoia sei l’ultimo a poter parlare…dato che infesti in modalità ubiquitaria tutti gli spazi digitali in cui si parla di femminismo (…puoi negarlo?)
        .
        Sei veramente patetico!

      • Andrea permalink
        13 Maggio 2019 19:18

        Paol*
        @@
        io sono qui per criticare le vostre idee e anche trollarvi un po’, non lo nego.
        @@

        Tu sei qui solo perché sei un povero cretino, che per giunta non ha niente da fare tutto il giorno e che deve ringraziare papà e mamma se riesce a mangiare tutti i giorni e a lavarsi il culo.

      • 13 Maggio 2019 22:36

        Campagne contro l’oggettificazione del corpo femminile nei media, contro le molestie verbali, contro le molestie sessuali, contro le sottorapresentazione in politica, contro la prostituzione, contro il manspreading, contro il concertone del 1 maggio, contro il gender pay gap, contro la medicina al maschile, contro il mansplaining, contro la pornografia, contro i film Marvel, contro lo stereotipo della fertilità femminile, contro il matrimonio, contro il body shaming, contro gli assorbenti, contro le pubblicità stereotipate, contro la rasatura, contro le bambole di lattice, contro le declinazioni linguistiche al maschile…e mi fermo qua perché potrei andare avanti per un mese a scrivere.
        .
        E i paranoici saremmo noi!
        A Scatolini…ma vaffancuore!

      • 13 Maggio 2019 22:36

        E’ la V Guerra Mondiale, Paolino.
        La Quinta.

    • 13 Maggio 2019 21:01

      Colonnello??? Semmai generale 😀 ,comunque faccio fatica a capire una cosa, oltre al libro di “Suad” che però resta il titolo misandrico , il post (che tra l’altro non è mio) come si può non confutare che sono libri contro gli uomini solo per il fatto di essere uomini . non stupratori ,non assassini, non violenti, ma solamente uomini ,veramente faccio fatica a capirlo ,ed è questo dove il femminismo è arrivato ,non ci sono ne se e ne ma,

    • 13 Maggio 2019 22:34

      Grande PG!
      Non ti sentivo così vivace da tempo…!
      Musica per i miei orecchi.

    • Jar* permalink
      14 Maggio 2019 02:58

      sempre a parlare di attentati, arsenali e di guerre, voialtri. Ci ricordate tanto un certo Elliot Rodger… 🙂 lo conoscete, vero? 🙂
      adesso mi firmo con l’asterisco, così siete contenti 🙂

      • Bad Blues permalink
        14 Maggio 2019 11:29

        Siamo maski d’altronde, e tu sei una femminista, quindi perché fingi di aver dimenticato che

        Stragi, guerre e orrori privati hanno un sesso
        https://comune-info.net/2015/04/la-violenza-ha-un-sesso/

        “la violenza, in tutte le forme manifeste che conosciamo, dalle guerre tra Stati alle guerre civili dovute al fanatismo o a problemi sociali, alla persecuzione delle minoranze, è stata praticata finora dal sesso maschile, sia pure con l’aiuto e la complicità delle donne”

        ?

      • 14 Maggio 2019 14:16

        La stordita JaroJara ha appena finito di tessere le lodi delle donne guerriere, che…lesta lesta…indossa la divisa della pacifista d’accatto.
        Ora è chiaro che cosa intende per “fluid”.
        Non quello che ha dentro le mutande…ma quello che ha dentro la scatola cranica.
        Acqua dei termosifoni.

  15. Jaro permalink
    14 Maggio 2019 03:31

    a proposito, visto che su altri siti della questione maschile vi piace tanto insultare i “negri”, come li chiamate voi, vi ricordo che fisicamente sono molto più forti di tutti voialtri messi insieme
    https://www.panorama.it/sport/altri-sport/olimpiadi-corsa-10-atleti-record-storia/#gallery-0=slide-outbrain
    Usain Bolt vi fa fare la figura dei lumaconi lenti
    ma anche certe donne ve la fanno fare 😉

    e adesso rosicate pure 🙂

    • 14 Maggio 2019 12:55

      Se mi spieghi questo commento fuori luogo ne sarei grato ,cosi per capire, quello che fanno negli altri siti sono affari loro ,io cerco di portare avanti una mia politica sulle questioni di genere….ma dai ,forse dopo faccio un post apposito su questo

      • Jaro permalink
        15 Maggio 2019 00:26

        veramente non è riferito a te… non hai mai espresso commenti razzisti.
        La mia era una frecciatina nei confronti di certa gente che commenta qui
        che, infatti, ha capito subito la frecciatina e ha risposto al solito modo, sfoderando i muscoli.

        Tipico dei vigoressici 🙂 quando si ha solo quello, come metro, giudizio e paragone del proprio sé mostrato al prossimo (meglio ancora alle donne, così c’è sempre la speranza di “mettere loro paura”…), non è che si può pretendere di leggere altri commenti 😉

        Ma comunque, mi siete venuti a noia. Come Paolo, anch’io vi trollo, ma poi dopo un po’ mi rompo le palle.

      • Andrea permalink
        15 Maggio 2019 01:11

        Bene, JarA, allora vedi di sparire una volta per tutte e cerca di essere coerente con ciò che scrivi.
        Anche se da una femminuccia complessata e limitata come te, è chiedere troppo.

    • Andrea permalink
      14 Maggio 2019 21:20

      Ehi, ragazzina complessata, ma tu lo sai chi sono Ian Thorpe e Michael Phelps…?
      Il primo è considerato da molti esperti il più grande liberista della storia, il secondo il più grande nuotatore di ogni epoca.
      E sai di che colore è la loro pelle…?
      Dai, ché ce la puoi fare…

      Per inciso: nel nuoto dominano i bianchi e in misura inferiore i gialli.
      (Ah già, in Africa non ci sono le piscine, bla bla bla…)

      @@
      Usain Bolt vi fa fare la figura dei lumaconi lenti
      ma anche certe donne ve la fanno fare 😉
      @@

      Non c’è dubbio che Usain Bolt mi farebbe fare la figura del “lumacone”, ma su un tatami sarei io a fargli fare una figura di merda…
      E tu, invece ? A chi faresti fare… “brutta figura” ?
      A un neonato ? Oppure a una neonata…?
      Ripeto: stai zittA, ché è meglio.

      • Jaro permalink
        15 Maggio 2019 00:20

        Andrea, con questo tipo di messaggi machisti, dove sfoggi la tua “prestanza muscolare” alla rambo\van damme, confermi di soffrire di vigoressia 😉
        poverino ;( capisco, sei un povero frugoletto piccino, sei senza autostima vera e sei convinto che mostrare i muscoli serva a farti apparire superiore alle donne 😉
        anche perché è l’unica superiorità (per giunta, effimera) che puoi vantare. 😉

        Povero vigoressico, il nostro Andrea.
        Un tenero frugoletto che non fa altro che parlare dei suoi muscoli, del sollevamento pesi, della sua forza muscolare, della sua stazza… 🙂 dovresti averlo capito, a 40 e rotti anni, che le donne non le rendi “tue innamorate” facendo così… 😉

        i vigoressici non piacciono a nessuno… solo ad altri vigoressici 😉 o ai commentatori dei forum maschili tipo questo 😉

        Stammi bene, mio caro vigoressico 😉

      • Andrea permalink
        15 Maggio 2019 01:07

        Sì, ma evita di mettere tutte quelle faccine, carA sottosviluppata che fingi di essere un maschio…
        Già da qui si capisce che razza di latrina hai in quel piccolo cervello…

        @@
        Andrea, con questo tipo di messaggi machisti, dove sfoggi la tua “prestanza muscolare” alla rambo\van damme, confermi di soffrire di vigoressia 😉
        @@

        Sì sì…
        Ti frammento che la complessatA sei tu, non io…
        Sei tu l’invidiosa che avrebbe voluto nascere maschio anziché femmina…
        Il fatto stesso che ti spacci per un maschio la dice lunga, carA JarA…
        Sai qual è il tuo problema ?
        Quello di non aver avuto un padre che mettesse ordine in quel tuo cervello bacato.

      • Andrea permalink
        15 Maggio 2019 01:18

        Comunque, seriamente: il web è soventemente una sorta di “discarica”, che permette a gente realmente frustrata e complessata di scrivere roba che a quattr’occhi non si sognerebbero nemmeno di pronunciare.
        Gente paranoica, corta di cervello, falsa più di giuda, che abusa costantemente di questa grande invenzione – maschile e statunitense – che è internet.

  16. Jaro permalink
    16 Maggio 2019 04:01

    Guarda, ce li hai tutti i sintomi 🙂
    https://www.nanopress.it/salute/2015/12/04/vigoressia-sintomi-cause-e-come-guarire/103499/
    ah ah ah 😉

    Andreuccio caro, quando farai pace con le donne smettendola di essere così misogino e rancoroso, ecco che magicamente ti sparirà anche l’ossessione dei tuoi muscoli (veri o presunti…) perché non avrai più alcun bisogno di pomparti e metterti in mostra, non essendoci più nessun senso di inferiorità verso le donne che cerchi di compensare con la tua stazza fisica, pensando che “più sei muscoloso” più “si dimostra” la tua superiorità sulle donne… 🙂

    povero vigoressico, che insegue il miraggio dei muscoli pompati ed ipertrofici, unica sua “superiorità” che può sfoggiare nei confronti delle donne, che quei muscoli non li possono avere

    consiglio di mettere su – piuttosto – un po’ di cervello 😉 ma anche di sensibilità… che così le donne, anche le tue ex, tornano a frequentarti (senza paura 😉 ) e la vigoressia ti passa.

    Auguri di prossima guarigione!

    • Andrea permalink
      16 Maggio 2019 18:29

      Ragazzina, io non sono “pompato”, sono allenato, il che è ben diverso.
      E il mio “doping” sono le braciole di maiale, le salsicce, le bistecche, le tagliate, la carbonara, i tortellini alla norcina, le lasagne, etc…
      Solo da giovane mi aiutai con gli integratori (che non sono doping).

      Se c’è qualcunA che ha dei seri problemi psicologici sei proprio tu, che fingi di essere un maschio… proprio perché avresti voluto nascere maschio, ed invece sei nata femmina, con tutto ciò che ne consegue: mestruazioni, rischio di restare gravida (sì, gravida e non “incinta”), maggiori possibilità di beccarti delle malattie a trasmissione sessuale, minor forza fisica, etc etc…
      Pensa te come sei messa.

      Peraltro è significativo il fatto che vai a parare continuamente sui miei muscoli (che tu vorresti avere…), ma solo perché sono bianco, italiano ed etero.
      Fossi un africano ti guarderesti bene dal fare certi discorsi.
      Anzi, mi “esalteresti” pure, in nome del multiculturalismo e del politicamente corretto…
      Basta citare quei messaggi in cui facevi riferimento ai negri che corrono più velocemente dei bianchi…
      @@

      PS: ancora una volta hai scritto alle quattro (4) della mattina…
      Papà e mamma che dicono…?

      • Jaro permalink
        17 Maggio 2019 01:10

        Alla lista delle sventure che colpiscono le donne avrei aggiunto “rischio di essere stuprata” da uomini così lerci e immondi, infami, orripilanti che, non essendo amati da nessuna donna, ed essendo schivati da tutte, l’unico modo che hanno per avere una donna è quello di usare la maggiore forza fisica per aggredirla.

        Ma, caro Andrea, non è una novità che certi maschi siano trogloditi bestiali, che usano l’unica “superiorità” che possono usare contro le donne: la forza fisica.

        Ti informo che non viviamo più nella giungla con le bestie feroci da affrontare a mani nude (almeno, le bestie intese come animali non appartenenti al genere umano; perché di bestie feroci umane ne esistono eccome…), non vedo a cosa dovrebbero servire “muscoli alla Rambo” nelle donne o negli uomini stessi… a meno che uno non abbia intenzione di aggredire il suo prossimo 😉

        Comunque mi spiace per il decorso della tua patologia: arrivare agli 80 anni e vedere che la forza muscolare declina sempre di più fino ad andare via del tutto arrivando ad essere deboli quasi come una donna, deve essere un brutto trauma da affrontare per un super vigoressico convinto come te 🙂
        spero che guarirai dall’ossessione vigoressica prima di arrivare a quell’età 😉 così ti renderai anche più amabile e non avrai più i sensi di inferiorità verso le donne… ti renderai conto di poter essere amato anche se non hai la stazza di Hulk 😉

      • Andrea permalink
        17 Maggio 2019 22:35

        JarA, sei solo fonte di sbadigli…
        Definirti limitatA è poco; anzi, è un complimento.

  17. santiago permalink
    12 giugno 2019 18:40

    Vedo solo ora che “Jaro” contesta due dei titoli di saggi da me elencati. Rispondo per lasciar traccia nel sito.
    Mi scuso per il ritardo a rispondere, purtroppo non riesco a leggere assiduamente quanto vorrei.

    L’elenco che avevo postato non è esaustivo, vuol solo essere esemplificativo. I due titoli contestati “dei libretti citati dal Santiago” sono il primo: “Argov Sherry: Falli soffrire. Gli uomini preferiscono le stronze”
    Non capisco la contestazione: al di là del contenuto del libro, il titolo è esplicito ed è in linea con l’andamento generale dell’editoria. Un titolo ipotetico speculare potrebbe essere: “Falle soffrire. Le donne preferiscono i violenti”. Sinceramente se io fossi donna, già dal titolo, senza conoscere il contenuto, lo troverei disturbante.

    Il secondo: “Larsson Stieg: Uomini che odiano le donne”. Effettivamente non è un saggio, è un romanzo. Questo è l’unico romanzo incluso nell’elenco e “Jaro” ha ragione quando sostiene che i romanzi possono avere titoli di fantasia e non graditi. Il motivo della mia inclusione è semplice e deduco dunque che “Jaro” non ha letto il libro. All’interno del romanzo ci sono delle sezioni introduttive dei capitoli (credo ricordare tre o quattro) di contenuto che nulla c’entra col racconto del romanzo, pagine di propaganda dove l’autore sostiene tesi femministe e fornisci dati filofemministi.
    Il titolo del libro rispecchia e conferma le tesi sostenute in queste pagine informative.

  18. Jaro permalink
    13 giugno 2019 01:17

    Santiago, evidentemente ti sfugge che i “libri” (cioè libri inconsistenti e che durano una stagione, fondi di magazzino che tu hai trovato facendoti una ricerca che ha dell’ossessivo visto che sfido a trovare un uomo o una donna che li conosca e li abbia letti tutti PRIMA CHE TU SALTASSI FUORI A PUBBLICIZZARLI QUI) da te citati sono libri UMORISTICI se non romanzi gialli o thriller.

    A questo punto allora io potrei dirti che “i libri\film horror istigano alla violenza contro le donne perché assassini e mostri ammazzano le donne”
    prendi roba come venerdì 13 dove il mostro mascherato di turno sfracella con un machete una scosciata donzella campeggiatrice.

    SONO IDIOZIE. film, libri, non istigano ad un bel niente. e se qualcuno è tanto coglione da fare una strage dopo aver visto un film di Romero o Tarantino o Argento o dopo aver letto un libro horror, il problema psichiatrico è suo, non del film (e del regista o scrittore in questione)

    Infatti, dici bene (stranamente, una volta tanto…) NON HO LETTO quei libri che tu citi, perché li prendo per quello che sono: romanzetti, libretti umoristici, romanzi gialli\thriller\di spionaggio. E NO, non ho intenzione di leggerli. per lo stesso identico motivo.

    Ho anche cose più utili da fare, nella vita, che non leggere un volume scritto da una tizia che ci fa sapere che lo scopo dell’esistenza femminile è quello di… fare da badante ad un uomo.

    (Ho pure messo LA STRONCATURA del suddetto romanzo da parte di un sito femminista. Ma ho già notato che voialtri i commenti non li leggete, altrimenti ti saresti resto conto che il libro che tu giudichi “misandrico” è un’idiozia misogina-sessista, al massimo, visto che verte sull’idea PATRIARCALE che una donna abbia senso solo se “piace ad un uomo” e difatti quel libro che a te sembra un manifesto dell’odio contro il maschio… ha fatto schifo a tutte le femministe. Leggi la stroncatura fatta dalle “bambole diavole”. Il libro che tu giudichi “misandrico, si parla di segregare i maschi nei lager!” è un libro “manuale per la seduzione” pensata pure in un’ottica patriarcale, da “donna anni Cinquanta”, tipo casalinga americana)

    Comunque caro Santiago ho molto difficoltà a relazionarmi con i negazionisti storici, che fanno passare la storia come “misandrica” quando leggi come “delitto d’onore, verginità della sposa, non avere diritto ad uno stipendio, uscire di casa solo se l’uomo dava il permesso, potestà maritale” (e simili) erano cose in vigore fino a 30 anni fa, anche qui da noi, e avrebbero continuato ad esserlo se ad un certo punto le donne non si fossero stufate davvero di essere segregate a “angeli del focolare” docili, obbedienti ed escluse dai posti di gestione culturale\amministrativa (difatti la romanziera donna vera e propria arriva solo nell’Ottocento e nel Novecento, non prima. Prima sarebbe stato impensabile che una donna snobbasse “l’essere obbligata a sposarsi e figliare” per scrivere libri).

    tutta la storia della donna occidentale è una storia fatta di prigionia domestica (essere obbligata a sposarsi con un uomo scelto dal padre), di procreazione coatta (10, 20 figli…) repressione sessuale femminile (verginità obbligatoria, desideri femminili sessuali repressi) o essere mandate in convento, sepolte vive.

    voi prendete singoli casi di donne tipo “la regina Elisabetta I nel Cinquecento” (o vicende assurde campate per aria come “le mogli di maometto che facevano la jihad” o “le amanti dei pirati”) per “dimostrare” che le donne gestivano potere, erano guerrafondaie e hanno sempre fatto la bella vita mentre gli uomini “sgobbavano in miniera” e “morivano per le donne”.

    sono idiozie, che possono essere credute da gente che per vari motivi odia le donne.

    ma del resto sto parlando con uomini seriamente convinti che “l’arabia saudita sia femminista perché l’uomo è obbligato a portare fuori la donna e a guidare la macchina al posto suo” “arabia saudita misandrica! l’uomo è obbligato a guidare al posto della donna!” (letto sui vostri siti)

    Spero che questa mia replica possa bastarti. Scusami se per davvero non posso prendere in considerazione l’idea di confrontarmi con uno che crede che “la storia non l’hanno mai fatta i maschi… solo le donne”, con tutto che napoleone, cesare, carlo magno e compagnia erano uomini. Ma non mi stupirei che tu avanzassi l’ipotesi, anzi, la certezza, che erano tutte femmine travestite da uomini. Così si spiega tutto… no?

    dai, sarà l’argomento del tuo prossimo libro: “La verità più vera del vero: Napoleone era donna!”

    “Notizia sconvolgente! Abbiamo scoperto che Napoleone era Napoleonessa! dopo accurate ricerche, siamo riusciti a trovare un wonderbra nella sua biancheria intima. Napoleone era quindi una donna (il wonderbra lo dimostra!), e questo dimostra che la storia non è mai stata fatta da noi uomini, ma dalle odiate femminaziste capitanate dalla dama medioevale Christine de Pizan e da Napoleonessa.”

    Sarà un successone, Santiago. Anzi, visto che sei spagnolo: che ne dici di parlarci anche di Torquemada? La Señorita Torquemada, ovviamente. Patrona di ogni femminazista.

    (piccola nota: Christine de Pizan, su cui gettate merda, nel suo libro rispondeva alle invettive dei signori maschilisti del suo tempo – e anche un po’ prima – che ritenevano le donne inferiori dal punto di vista biologico, mentale e spirituale)

    Adiós, Santiago.

    • 14 giugno 2019 02:57

      Caro Santiago,
      cerca di compatire questo buffone che risponde al nome di Jaro, alias Simo, alias, Daria, alias Anonima, alias Stella…e sa solo il cielo quali altri alias.
      Un mentecatto che ripete a pappagallo ciò che ha trangugiato dalla damigiana del femminismo.
      Il suo infatti più che sarcasmo…sembra ‘mbriacatura da vino di pessima qualità.
      .
      Un consiglio non richiesto?…evitaci ogni dialogo.

      • Jaro permalink
        14 giugno 2019 06:57

        ma solo perché difendo Paolo, mi associ ad altra gente? 😀

  19. Er Bresaola permalink
    13 giugno 2019 11:28

    Provo molto affetto e sincera stima per il propietario di questo blog. Mi stupisco però di come si possa essere così ingenui nonostante un’età matura. L’unico e solo motivo per il quale sei un incel, caro Mauro, è il tuo aspetto fisico.
    Credi davvero che se fossi stato alto 1 e 90, con la testa piena di capelli e la mandibola scolpita nell’acciaio, avresti aperto un blog parlando di nazifemminismo? Io credo che sicuramente le nazifemministe invece di odiarti avrebbero passato in tempo inginocchiate davanti al tuo pacco. Perchè fidati, davanti ad una alta statura e a un bel faccino, le donne si dimenticano tutto, pure le lotte di genere.

    • 13 giugno 2019 13:02

      Sono ‘accordo su tutto ,fuori che io sia un incel o meglio, lo ero quando ero molto più giovane e neppure sapevo che esistessero ,adesso ,sulla soglia dei 50 anni, credimi che ho superato quel periodo (non senza qualche delusione) ,resta il fatto che l’avvenenza fisica conta eccome ,che ne dicano le femministe

      • Paolo permalink
        13 giugno 2019 13:21

        ma conta allo stesso modo per uomini e donne ed è iusto così, non c’è nulla di male. checchè ne dicano li incel

      • Paolo permalink
        13 giugno 2019 13:22

        ma conta allo stesso modo per uomini e donne ed è giusto così, non c’è nulla di male. checchè ne dicano gli incel

      • Er Bresaola permalink
        13 giugno 2019 13:23

        Felice di sapere che ora sei accompagnato!

      • Jaro permalink
        14 giugno 2019 06:40

        già perché l’avvenenza fisica, come la chiamate qui, non c’entra per le donne… quando voi siete i primi a sbavare per le “belle fiche” come le chiamate.

        una donna già a 30 anni viene considerata un cesso.
        a 40 è in quarantena
        a 50 lasciamo perdere

        e questo perché voi siete i primi che le femmine le volete “fiche e giovani”, perfette col corpo e viso da fotomodella. che se hanno un pelo invisibile sul piede sinistro subito le buttate fuori dalla finestra

        onde poi lamentarvi che “le gran fiche”:
        1) la danno solo a pagamento (salato)
        2) tipe così vi schifano o se vi sopportano, vi sfruttano

        donne nella media, donne cicciottelle, donne con cellulite, donne senza forme prosperose, donne con i capelli bianchi, donne con un po’ di rughe e qualche smagliatura, donne basse, donne operaie, donne che fanno le pulizie,
        sono le prime ad essere schifate da voi e insultate.

        vedi tutti gli insulti che “il macho vigoressico andrea” rivolge alle donne (e a me, su altri post, con tutto che non sono donna 😀 )
        il primo insulto che rivolge è proprio quello di “cesso obeso”.
        come a dire che donne sovrappeso non valgono nulla

        del resto lui (schifato da quelle che lui chiama “cesse obese”) per raccattarsi le “gran fiche” romene e ucraine… le paga 😉
        ma durano poco, non è piacevole accompagnarsi a lungo col nostro andrea, eh eh!

      • Paolo permalink
        14 giugno 2019 15:50

        essere attratti sessualmente da una donna molto bella fisicamente è più che legittimo, come lo è essere attratt/ei da un uomo molto bello fisicamente. Gli incel negano alle donne il diritto di volere uomini belli ed è qui che sbagliano. Poi certo sono dei paranoici misogini e quanto di peggio ci sia

      • 14 giugno 2019 16:54

        le “belle fiche” come le chiamate…..è SPA-ZIA-LEEEE!!
        .
        ma si può essere più ritardati di così…ahhhh ahh ahhh hhh ahh ahhh!
        .

    • pier luigi permalink
      13 giugno 2019 20:09

      Mauro è un uomo vero. Autentico. Schietto.
      A differenza di certe patacche che circolano qui dentro (il riferimento a Xxxxx e Yyyy è del tutto voluto).
      E’ il nostro condottiero-moderatore…e sprizza il fascino del combattente da tutti i pori:…che se ne fa di tutti i capelli?
      E’ poi è ora che questa ingenua contrapposizione tra “beta” e “alfa” (che indubitabilmente esiste) arrivi a conclusione, dato che il femminismo ha dimostrato di non guardare in faccia a nessuno (…#MeToo?).
      All’occorrenza trita i primi ed i secondi con gli stessi strumenti.
      Per quel che mi riguarda, a parte qualche breve pausa, sono felicemente accompagnato (con diverse donne s’intende) da ormai 30 anni e più.
      Eppure, mi batto ed ho a cuore la situazione di tutti gli uomini.
      NonUnoDiMeno.

      (la tassa universitaria maggiorata rispetto a quella delle donne, devono pagarla tutti gli uomini…quelli belli e quelli brutti. E pure gli assegni divorzili)

      • Jaro permalink
        14 giugno 2019 06:33

        🙂 e le bambole gonfiabili, che elogiavi altrove?
        le hai messe in soffitta, per fare spazio all’harem di donne “in carne e ossa” (?)
        ah ah ah aha !

      • Jaro permalink
        14 giugno 2019 06:55

        Mauro non è brutto come uomo.

        e che a tutte le donne piacciano “uomini con la mandibola scolpita” è un tuo delirio, “er bresaola”

        tra l’altro il video di Nemo caricato su youtube dimostrava che gli incel soffrono di turbe psichiatriche note come dismorfofobia (o cose tipo la sindrome di hikikomori)
        oltre ad essere maschilisti, ovviamente.

        il loro problema non è “la mandibola”, “il pene”, “i polsi piccoli”, il problema è la testa bacata che hanno, e patologie psichiatriche che peggiorano perché le fanno aumentare scrivendo e condividendo i loro deliri e paranoie sui loro forum, contagiandosi l’un con l’altro in questo delirio

        i risultati del “soggiorno sui forum incel” sono poi gli stragisti che sparano sulla folla per “vendicarsi” che le “stacy” non gliel’hanno data (mentre le “cesse obese” si erano innamorate di lui, ma a lui facevano schifo donne con qualche rotolino, lui voleva “la stacy” top model per suscitare l’invidia di tutti, e voleva essere adorato come un dio…) e per “punire” i “chad” che sarebbero i maschi “che piacciono alle donne”

        malati psichiatrici gravi, paranoici, megalomani, viziati, schifati da tutti (e giustamente) frustrati vittimisti che risolvono “il problema” sfogando la violenza, ecco cosa sono gli incel da sito internet.

        Non trovano donne non perché sono brutti (anche perché fisicamente neanche lo sono, e il video di Nemo lo dimostrava, sono fissazioni psicologiche su difetti inesistenti o piccolissimi che neanche si notano ma vengono ingigantiti nel delirio) ma perché considerano le donne degli oggetti da volere a tutti i costi, perché a loro, di amarle e stimarle non frega un cazzo.
        le vogliono possedere a mo’ di oggetto per sentirsi machi e potenti.
        ecco perché le donne li schifano. a nessuna piace essere un pezzo di carne usata per una scopata.

        Il loro “guru” Elliot Rodger aveva pubblicamente dichiarato che voleva essere adorato come un dio e che faceva la strage per punire tutti quelli che non lo avevano adorato.

        tanto per rendersi conto a che livello di megalomania era questo balordo, che su internet ha trovato altri balordi che lo hanno riverito a mo’ di nuovo profeta.

        fisicamente infatti non era neanche brutto, è mentalmente e come indole che era marcio da far schifo con le sue pretese di essere adorato come un dio e avere centinaia di donne al suo servizio, ed è per questo che tutti lo schifavano.

        e si sono visti i risultati.
        gli Incel sono proprio il peggio del peggio del vostro movimento maschilista.

      • 14 giugno 2019 16:42

        Caro “gretino” (seguace di Greta)…ti faccio notare che l’apologia dei “sex toys”…del piacere masturbatorio…è consustanziale al femminismo.
        Noto che la bava alla bocca, che determina la tua fretta nel commentare, spesso ti fanno un cattivo servizio.
        Che fastidio ti danno poi le bambole gonfiabili?
        Non si capisce proprio…
        I vibratori e i peni finti per donne e “fluidi” si…e le bambole in silicone per gli uomini no?
        Il solito ipocrita femministardo!
        Suppongo (ma non ci giurerei) ci siano anche quell* fluid*.
        Quelle che vanno bene a te insomma.
        Io per esempio, al contrario tuo, non ti biasimerei di certo.

        p.s. -sei veramente un idiota se credi di prendermi/ci in contropiede con questo argomento.
        Povero babbeo…

      • 14 giugno 2019 17:17

        Jaro…come ti dissi tempo fa: tu vieni qui a dare due sberle…e ne ricevi quattro.
        Ne restituisci cinque…e ne ricevi otto.
        Rilanci con nove…e ne incassi quattordici.
        .
        Se ti piace essere “suonato a dovere”…qui hai trovato il posto tuo.
        Qui puoi fare tutte le figure da pirla che desideri.
        Ne abbiamo intere collezioni disegnate su misure per idioti del tuo calibro.
        E anche di quell’altro tuo compare.
        Quello con cui formate la coppia dei nuovi Gianni e Pinotto 🙂

      • 14 giugno 2019 20:22

        Sempre troppo buono Pier Luigi

  20. Andrea permalink
    15 giugno 2019 11:06

    JarA
    @@
    del resto lui (schifato da quelle che lui chiama “cesse obese”) per raccattarsi le “gran fiche” romene e ucraine… le paga 😉
    ma durano poco, non è piacevole accompagnarsi a lungo col nostro andrea, eh eh!
    @@

    Diceva Rutger Hauer 37 anni fa…

    “”Io ne ho viste cose, che voi umani non potreste immaginarvi…”

    Ecco, jaruccia, “io ne ho viste tope che quelle come te non potrebbero immaginare”…
    Tope che in Italia è molto più difficile vedere…
    E tu, da ragazzotta che vive ancora con i genitori e che non è mai uscita di casa, al massimo le puoi… scovare su internet, per poi venire a rompere i coglioni alla tua ossessione, cioè io.

    E non preoccuparti del prezzo o meno che avevano le tipe in questione, perché in nessuna parte del mondo le donne son completamente gratuite.
    Tu stessa non lo sei.

    @@
    una donna già a 30 anni viene considerata un cesso.
    @@

    A 30 anni va benissimo.
    Se non è cessa, ovvio.

    • Jaro permalink
      16 giugno 2019 03:31

      hai ragione Andrea, per vari motivi ti detesto, direi che sei al primo posto della mia classifica di persone che trovo orride, umanamente parlando, considerato quanto ho letto delle cose che scrivi contro le donne, nelle tue tante firme virtuali e del “vanto” delle tue prodezze. Spero ti faccia piacere 🙂 nessuna ti ama, ma qualcuno che ti odia (gratuitamente) lo hai trovato.

      Pierluigi: e dov’è che avrei scritto che odio la bambole gonfiabili? dicevo solo che era strano “venire a sapere” che hai l’harem di donne in carne e ossa (?) quando altrove magnificavi le bambole gonfiabili sempre più tecnologiche (quindi non i palloni sformati degli anni Ottanta, ma sempre più identiche alle donne vere) perché “liberano il maschio dal bisogno di avere una donna in carne e ossa”

      Io non disprezzo i sex toys, né quelli per maschi né quelli per femmine. sono oggetti che servono ad avere piacere sessuali, da single o in coppia.
      solo i bigotti religiosi possono disprezzarli, e vi ripeto per la miliardesima volta che io sono ateo
      sei tu che in un tuo commento di molte settimane fa parlavi di Gesù cristo e madre teresa di Calcutta, non io 🙂

      che il femminismo abbia parlato (e per fortuna) di masturbazione femminile non è una novità, anzi, è stata una cosa rivoluzionaria e legittima, visto che per secoli alla donna è stata vietata la sessualità libera e il piacere sessuale (clitorideo, soprattutto)
      in certi paesi frequentati da personaggi mediorientali e africani mutilano le clitoridi di ragazzine proprio per questo motivo. Non vogliono che la donna abbia il suo godimento

      Ben venga che il femminismo ha parlato di sesso e di piacere sessuale anche per la donna mentre prima era visto solo come piacere legittimo per l’uomo, ma non per la donna

      Non è un’esclusiva dell’uomo, anche se non mi stupisco che voialtri non sappiate cosa sia un orgasmo femminile: chi non è capace di amare donne e non ne trova perché è un gran maschilista retrogrado, non può fare sesso appagante, ma deve sfogarsi come un animale pagando una donna che se lo sopporti per un minuto di scopata schifosa 😉 direi che non è la stessa cosa che infilarlo dentro una vagina calda di una donna innamorata e “presa bene” che allarga le gambe tutta bagnata e con un sorriso smagliante grida il tuo nome e si stringe tutta a te non lasciandoti più

      Lo so, voialtri (escluso Mauro) non avete mai fatto sesso vero con una donna realmente consenziente e innamorata di voi.
      quindi non potete capire cosa sto dicendo… 😉 lo so bene, li ho letti i vostri post-confessione su quanto sia schifoso e frustrante dover scopare con una prostituta che ha schifo, non lo nasconde e cronometra il tempo 🙂

      le prostitute schiave del racket non le definirei “donne consenzienti e vogliose” diciamo che sono donne che si sopportano certi personaggi perché devono pure campare.

      • 16 giugno 2019 10:40

        Jaro (Simo, Stella, Anonima, Daria….) la verità è che sei solo un povero idiota depresso e frustrato che con la bava alla bocca, la testa piena di fantasmi, di stereotipi, gioca a fare il censore e ad appiccicare etichette agli altri (prendendo colossali cantonate) credendo così di sentirsi importante e migliore.
        La tua ossessione per Andrea è da manuale di psicanalisi…
        Ed invece sei…come detto, solo un buffo personaggio che fuori da questo mondo fatato dei social, son più che certo, è una nullità con le scarpe.
        Questa è la sola, unica, incontrovertibile, lampante verità al di la dei tuoi stucchevoli sermoni e i tuoi sfoggi di sottocultura femministarda.
        Questo è ciò che emerge leggendo i tuoi deliri, il tuo onanismo verbale.
        Poiché sei solo una narcisistica parodia.
        Un patetico sottoprodotto di questi tempi di finto progressismo ben incartato, che ti regala un ruolo da protagonista, pur avendo le qualità d’un attore di quart’ordine.
        Ma qui prendi pomodori in testa.
        .
        Buona domenica.

  21. 16 giugno 2019 11:06

    Jaro: so che difficile per un idiota come te saper maneggiare terminologie non propriamente italiane, soprattutto quando ciò che governa le sue sinapsi è la frustrazione causata dallo scombussolamento dei suoi stereotipi antimaschili…ma aver avuto una decina di compagne in trent’anni è cosa ben diversa dal possedere un harem.
    Che invece è avere dieci donne contemporaneamente.
    L’ennesima prova della tua inossidabile propensione all’idiozia.
    Fluida…ma pur sempre idiozia.
    .
    Tanto ti dovevo.
    .
    Di nuovo buona domenica.

    (idiota: Dal lat. idiota ‘ignorante’, dal gr. idiṓtēs ‘individuo privato, senza cariche pubbliche’ •nel sign. di ‘privo di istruzione’)

  22. Paolo permalink
    4 luglio 2019 17:29

    piccolo ot

    mi stavo chiedendo cosa farebbe un anti-femminista davanti a una donna veramente picchiata e maltrattata dal marito o dal fidanzato. Cosa le consiglierebbe di fare?

    Farsi giustizia da sola no perchè giustamente l’anti-femminista crede nei principi dello stato di diritto e respinge con sacrosanto orrore la giustizia sommaria (tranne forse quando c’è da sparare alle spalle a un ladro in fuga ma lasciamo stare)

    Rivolgersi a un centro anti-violenza no di sicuro, quelli sono covi femministi, “Rosa Nostra”! Alla larga!

    Denunciare alla polizia? Attenzione perchè secondo l’anti-femminista le denunce false sono il 90%, la donna davvero maltrattata non vorrà certo rischiare di essere scambiata per una di quelle bugiarde patologiche misandriche…e poi i bambini hanno diritto a stare col papà, in fondo ha picchiato te mica loro, se lo denunci rischi di privare i figli del loro papà! Non si fa!

    ho la vaga impressione che un anti-femminista direbbe a una donna picchiata dal marito di stringere i denti e sopportare per “il bene della famiglia”, e poi magari le direbbe pure di vedere se nei suoi comportamenti non c’è qualcosa che ha scatenato la violenza di lui (ergo: se ti mena è colpa tua).

    la mia è forse un’impressione errata?

    • 4 luglio 2019 17:42

      mi stavo chiedendo cosa farebbe un anti-femminista davanti a una donna veramente picchiata e maltrattata dal marito o dal fidanzato. Cosa le consiglierebbe di fare?
      ——
      Va beh ,questa provocazione te la potevi anche risparmiare, perchè in queste righe c’è già la risposta “veramente picchiata e maltrattata” ,in questo caso la denuncia è sacrosanta, perchè ho scritto che gli uomini non sono violenti per caso? Allora ti giro la domanda è un uomo veramente picchiato dalla moglie cosa dovrebbe fare ,per esempio per lui, non ci sono centri anti violenza
      Un/una femminista direbbe che chissà cosa ha sopportato la moglie perchè picchiasse il marito
      Siamo sempre li

      • plarchitetto permalink
        4 luglio 2019 18:33

        Vabbè…ma lui è Scatolini.
        Cosa vuoi che capisca Scatolini del maschile, fuori dal sacro recinto ideologico del femminismo?
        Lui ha un compito da svolgere, un mandato preciso: fare il provocatore.
        E lo fa con passione e lena.
        Lui è al mondo esclusivamente per questo.
        .
        **la femminista eretica Camille Paglia, asserisce che un tempo l’entourage maschile che gravitava attorno ad ogni donna (parenti, amici…) era un buon deterrente per chi avesse avuto “cattive” intenzioni su di lei.

      • Paolo permalink
        4 luglio 2019 19:11

        quindi consiglieresti di far pestare il marito violento dai parenti maschi della donna come ai bei vecchi tempi, mi viene in mente il film il Padrino quando Sonny Corleone riempie di botte il marito manesco di sua sorella.

        è un’idea, non mi pare molto in linea con lo stato di diritto, però.

        E nel caso a picchiare una donna fossero proprio quei parenti maschi? le facciamo picchiare da un amico? Sono curioso

      • Paolo permalink
        4 luglio 2019 19:19

        versione corretta= li facciamo picchiare da un amico?

      • plarchitetto permalink
        4 luglio 2019 22:27

        Perché lo chiedi a me?…chiedilo alla femminista Camille Paglia.
        .
        *lei parlava di deterrente:…quindi nessuno picchia nessuno…no?

      • plarchitetto permalink
        4 luglio 2019 22:37

        Scatolini…sei proprio un analfabeta funzionale.
        Uno scrive una fase…e tu non riesci nemmeno a capirne il senso.

        deterrente . /de·ter·rèn·te/
        aggettivo e sostantivo maschile
        Qualsiasi mezzo la cui semplice esistenza o disponibilità consente di dissuadere un individuo, uno stato, ecc. da atti ostili verso chi lo possiede; com., il complesso delle armi atomiche possedute dalle grandi potenze.
        “il d. nucleare americano”
        .
        Origine
        Dall’ingl. deterrent, dal lat. deterrens -entis, p. pres. di deterrēre ‘distogliere, sconsigliare’

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