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Calcio maschilista

19 febbraio 2019

 

 

C’era un detto “Chi dice  donna dice  danno”

Cosi detta sembra  una  frase  infelice  sessista (francamente lo è) ma  il politicamente corretto di questi tempi non fa  che  affermare  la  frase  riportata sopra

Fulvio Collovati ” Le donne con capiscono nulla  di tattica ” (non di calcio ,ma  di tattica), la  frase, ve  lo dico subito, è infelice  perchè generalizza ,anche  perchè ci sono uomini, anche  nell’ambiente  calcistico, che  magari ne  sanno poco pero, come  in ogni occasione, in questo caso ci sono levati alzate  di scudi e  la  sospensione dello stesso Fulvio Collovati ,cosa  che  non è successo quando nella  trasmissione  della  Dandini si è detto che  gli uomini sono tutti pezzi di merda (altro che  non capiscono di tattica) come  ha  fatto notare  giustamente  Stalker  sarai tu con questo articolo

https://stalkersaraitu.com/collovati-il-vero-scandalo-di-una-rai-a-senso-unico/?fbclid=IwAR02IZT95rhq53XWHPTc93KfV9oG9IDGGdDNCY3LRnFGJyqkp40JT48FCDU

Lo stesso dicasi per  lo scherzo fatto ad Insigne (giocatore  del Napoli) un Insigne  furioso e  geloso grazie  alla  complicità della  moglie  e  delle  IENE

Anche  in questo caso, nelle  pagine femministe, levate  di scudi contro un servizio che, secondo loro, non prendeva  sul serio la  violenza  domestica visto che  erano presenti le  risate…

Non ha  senso ricordare  che, tanti anni fa  ormai, l’atleta Fiona May fu vittima  di uno scherzo analogo (su scherzi a  parte)e la  sua  reazione  non fu molto diversa da  quella  di Insigne..

Niente da  fare, una  volta  si diceva  che  le  donne  non si possono toccare  nemmeno con un fiore ed era  un pensiero tradizionalista  e  maschilista ,adesso invece  non si può dire  nulla  sulle  donne  che  subito si viene  tacciati e  scacciati

Mentre dire  che  gli uomini sono violenti ed assassini quello è consentito

Ricorda  qualche  regine dittatoriale ? Si lo ricorda

28 commenti leave one →
  1. pier luigi permalink
    20 febbraio 2019 07:44

    Fino a non molto tempo fa esisteva uno scherzoso paradigma per marcare la differenza antropologica tra FF e MM in tema di calcio.
    La comprensione del fuorigioco.
    Se sai spiegarlo…sai di calcio.
    Le donne di solito…abbozzavano e ridevano.
    .
    Collovati è stato uno dei migliori difensori che il calcio abbia espresso da sempre (parere personale).
    Univa eleganza di gioco a forza e concretezza.
    Ma oggi non è più nella posizione di centrale, a guidare la difesa di Inter o Milan.
    Oggi è semplicemente un uomo.
    E gioca in una squadra perdente, invischiata in fondo classifica…che combatte per non retrocedere.
    Ed è finito nella trappola del fuorigioco.
    Semplicemente perché…come molti uomini, non ne conosce la “regola”.
    Ora…brutalmente…gli è stata spiegata.
    E tramite lui, anche a tutti quelli che si attardano a non capirla…

  2. Paolo permalink
    20 febbraio 2019 17:53

    Angela Finocchiaro stava facendo un discutibile e per me non riuscito sketch comico
    Collovati parlava seriamente e seriamente ha detto una emerita fesseria, non ha avuto nemmeno l’astuzia di dire “la maggior parte delle donne in italia non è appassionata al calcio ma ci sono alcune donne molto appassionate ed esperte” (e ci sono davvero), no lui ha fatto un discorso rozzo e generico sulle donne tutte e ha detto di peggio: che le calciatrici “qualcosa capiscono ma non al 100%”, cioè per lui persino Carolina Morace non è una collega sua pari, ma è una ignorante di calcio. Sospenderlo per due settimane è il minimo. Carolina Morace e Patrizia Panico (per fare due nomi ma ce ne sono altre) sono ex caciatrici e allenatrici e come competenza calcistica valgono tanto quanto Collovati

    • plarchitetto permalink
      20 febbraio 2019 22:20

      Collovati non è un signor nessuno, ha un palmares di tutto rispetto (tra cui una coppa del mondo) ed una carriera da giocatore di calcio ad altissimi livelli.
      Da tempo seguo il calcio femminile ed è di tutta evidenza che non centra nulla con il calcio maschile, sia dal punto di vista atletico…ma ancor più sotto l’aspetto tattico, dato che l’atleticità è ormai divenuta predominante nel calcio moderno e ne ha rivoluzionato le modalità di gioco e le strategie.
      Anche molti allenatori uomini del recente passato, ormai non potrebbero allenare ad alti livelli.
      Basti pensare all’utilizzo esasperato del fuori gioco che nel calcio femminile praticamente non esiste: squadre lunghissime e ritmi blandi.
      O i cambi difensivi da zona a press-zone.
      La sconfitta della nazionale Australiana (n°5 del ranking) per 7 a 0 coi ragazzini quindicenni del Newcastle Jets, dovrebbe spiegarti qualcosa.
      Immaginare di paragonare il calcio della seria A maschile con quello femminile è una roba che grida vendetta.
      Conseguentemente, affermare che un’allenatrice come la Morace abbia le capacità tattiche d’un Mourinho d’un Ancelotti o anche solo d’un Silvio Baldini (Carrarese serie C) è una bestemmia.
      Nessuna giocatrice di calcio femminile potrebbe riuscire ad avere successo come allenatrice di una squadra professionistica maschile.
      E’ come passare dalla Moto1 alla MotGP: entrambe moto da corsa ma che però non si assomigliano nemmeno, a cominciare dall’assetto di guida.
      L’unico precedente è quello della Morace alla Viterbese in C1.
      Ma fu un fallimento pilotato, dato che a Gaucci interessava esclusivamente il marketing di quell’operazione (come fece con Gheddafi) e infatti venne esonerata dopo due giornate (!!).
      Perché il calcio femminile di primo livello (serie A) ha un tasso tecnico pari al calcio dilettantistico maschile (dall’eccellenza a scendere).
      Non c’è nulla di dispregiativo in quello che dico.
      E’ la realtà dei fatti, osservabile da chi ha la testa sgombra dal fanatismo.
      Ed ho fondato sospetto che per una squadra femminile la figura più idonea sia quella di un’allenatrice donna (che però abbia praticato calcio femminile ad alti livelli).
      Milena Bertolini ad esempio è stata più performante di Cabrini alla guida della nazionale femminile.

      Ho allenato per anni il settore giovanile del basket e mai avrei potuto allenare una prima squadra.
      Due sport diversi.

      • plarchitetto permalink
        20 febbraio 2019 22:27

        Detto questo l’errore di Collovati è stato quello di non capire che quando c’è di mezzo il femminile, la realtà…il vero…il concreto…escono di scena per far posto alla narrativa.
        Adesso l’ha capito.
        Dovrà chiedere scusa per aver detto quello che pensava, e tutto tornerà al suo posto.

      • Paolo permalink
        21 febbraio 2019 01:24

        Morace è competente quanto Collovati.

      • Paolo permalink
        21 febbraio 2019 01:25

        Morace è competente quanto Collovati..

      • plarchitetto permalink
        21 febbraio 2019 12:08

        Morace è competente di calcio femminile.
        Punto.

      • Paolo. permalink
        23 febbraio 2019 02:06

        io continuo a pensare che una donna che ha giocato a calcio e allena squadre di calcio abbia le competenze e le capacità cerebrali per parlare di calcio e anche di tattica calcistica con cognizione. Sarò strano io..

      • plarchitetto permalink
        24 febbraio 2019 17:55

        Paol*…la questione non è se sei strano o meno, la questione è che non capisci di calcio (per tua stessa ammissione) e pontifichi di calcio.
        Con l’unico scopo “reale” di reiterare il verbo.
        L’ennesimo pretesto per appoggiare la strategia dello…”stringere sempre più la vite”.
        La prova è che mentre io argomento tu ti opponi in modalità algoritmica.
        Siccome però a differenza tua…non me ne frega un’acca d’avere ragione a tutti i costi nei tuoi confronti, colgo l’occasione per farti notare l’assurdità della situazione creatasi a causa dell’esistenza di gente come te.
        Una tesi quantomeno controversa (che a me invece appare limpida) viene seppellita tramite ban.
        Per creare “l’effetto dimostrativo”.
        E questo è il livello di degrado a cui questo pensiero che tu appoggi (il politicamente corretto) ha portato il dibattito pubblico.

        Mentre chi ci ospita in questo spazio non bannerebbe nemmeno Kim Jong-un che minaccia di mandarci un missile intercontinentale.
        A dimostrazione che almeno in certe tematiche le “dimensioni” non contano.

      • 24 febbraio 2019 18:19

        Eh eh … Ritorno a ripetermi perchè, per me è una questione importante ,ho apetrto questo spazio appunto perchè mi bannavano in altri spazi (senza che io fossi o volgare o maleducato) , quindi mi sembra quanto meno strano che io banni ,poi Paolo dimostra una cosa ,che no ci inventiamo nulla

      • plarchitetto permalink
        24 febbraio 2019 23:43

        L’illuminato femminista progressista Scatolini mentre plaude alla cacciata dell’indegno Collovati…potrà sempre contare sul patriarcale Recher…quando vorrà dire la sua.
        Beh…

      • pier luigi permalink
        4 marzo 2019 21:56

        Notizia tragica.
        Paolo Littleboxes alias Ned è stato messo in castigo per tre mesi da Stasi nel suo blog.
        A giudicare dalle quotidiane vagonate di commenti che postava li dentro avrà d’ora in poi un sacco di tempo libero.
        Dato che il padrone di casa ha da sempre abbracciato la “dottrina Mitterand” sull’ospitalità senza condizioni ai dissidenti ed ai bannati…preparatevi a vederlo più spesso qui dentro.
        Soprattutto se Mauro cucinerà piatti “piccanti”…magari proprio per “lottomarzo”.

        **anche se ho sempre pensato che lui consideri questo luogo un po’ troppo operaio, un po’ troppo plebeo per i suoi raffinati contorcimenti cerebrali.

      • 4 marzo 2019 22:19

        Eh eh eh , forse hai ragione ma è quello che sono ,cioè un operaio

  3. Andrea permalink
    20 febbraio 2019 18:13

    Bimbominchia, ma tu lo sai che non esiste uno sport inventato da una donna ?
    Lo sai che in qualsiasi ambito sportivo non esiste una innovazione al femminile ?
    Lo sai che tutti i progressi son stati fatti e portati avanti da uomini ?
    Lo sai che nel calcio non è mai esistito – e non esiste – un Rinus Michels in versione femminile ?
    https://it.wikipedia.org/wiki/Rinus_Michels

    Secondo te perché, zerbino che non sei altro ?

    • 20 febbraio 2019 20:44

      …non hanno inventato nulla a causa della società aristocratico-borghese
      fallocratico-fallocentrica etero-patriarcal-misogina che ha recluso, escluso e forcluso le DD per millenni castrandone, la creatività etc. etc.
      .
      Bisogna sempre spiegare tutto da capo. Ogni volta.
      .

      • Paolo permalink
        21 febbraio 2019 01:01

        Virginia Woolf lo ha spiegato bene in “Una stanza tutta per sè” facendo l’esempio della sorella di Shakespeare

  4. Andrea permalink
    20 febbraio 2019 18:15

    Ah, dimenticavo.

    @@
    Angela Finocchiaro stava facendo un discutibile e per me non riuscito sketch comico
    @@

    Ah sì ?
    Accidenti… ed io che pensavo che parlasse molto, ma molto seriamente…
    E per i suoi insulti agli uomini tutti, non è stata neppure sospesa un’ora…

  5. Andrea permalink
    20 febbraio 2019 18:26

    Comunque, le femmine che giocano a calcio in Europa dell’ovest sono 4 ogni 1000. In Italia meno: 2-3 ogni 1000. In altri termini sono circa 36000. I ragazzi che giocano a calcio a livello agonistico sono circa 4.5 milioni, ovvero 1250 volte il numero di femmine che giocano a qualsiasi livello. Anche per questo il livello del calcio femminile è molto inferiore a quello maschile, oltre al fatto che gli uomini sono fisicamente e muscolarmente superiori alle donne.
    Perciò sostenere che le donne in genere possano disquisire di tattica come un uomo è una puttanata stratosferica.
    Al massimo può farlo qualche donna, che ha giocato a calcio ad alto livello.
    Ma resta il fatto che, ad oggi, un uomo che gioca in promozione tra i dilettanti è esposto a un gioco più complesso di quello che viene giocato dalle donne nelle serie professionistiche, le quali, qualora non lo sapessi, caro zerbino, possono buscarle anche da ragazzini di 15-16 anni di età.
    E’ accaduto più volte, sia alle australiane, sia alle statunitensi, sia alle tedesche già 16 anni fa…

    • Paolo permalink
      20 febbraio 2019 18:41

      non c’entra nulla se le donne hanno inventato degli sport oppure no, non c’entra quante donne giocano a calcio in Europa nè c’entra che siano meno forti muscolarmente degli uomini.
      Io ho solo detto e sfido chiunque a smentirmi che la ex calciatrice oggi allenatrice Carolina Morace non è una che “capisce qualcosa ma non al 100%” come ha detto Collovati, ma è una donna che capisce di tattica calcistica non meno di Collovati e di qualsiasi calciatore uomo

      • Andrea permalink
        20 febbraio 2019 18:43

        Ehi, zerbino, ma hai letto cosa ho scritto poc’anzi ?
        @
        Al massimo può farlo qualche donna, che ha giocato a calcio ad alto livello.
        @

        Quindi ?

  6. Andrea permalink
    20 febbraio 2019 18:41

    Ad esempio: il fatto che in Italia (e non solo) gli sport preferiti dalle siano la pallavolo e la ginnastica, è forse dovuto a presunte “discriminazioni”Q contro il sesso femminile?
    Oppure, molto più semplicemente, rispecchia i veri interessi femminili ?

    https://www.oasport.it/2019/02/ginnastica-che-boom-di-tesserati-125mila-iscritti-alla-fgi-crescita-esponenziale-e-sguardo-al-futuro/
    @@
    Che scatto in avanti della ginnastica all’interno del panorama sportivo italiano: undicesima disciplina più praticata nel nostro Paese con circa 125mila tesserati alla Federazione Ginnastica d’Italia (per la precisione 124.629) cioè il 2,8% degli italiani che ufficialmente si cimentano con lo sport. Si tratta di una fetta importante del panorama nazionale come riporta il consueto report del Coni di fine anno e che fa riferimento al 2017 (i dati relativi al 2018 verranno comunicati nei prossimi mesi), tra questi tesserati circa il 90% è di sesso femminile e così la ginnastica si conferma lo sport prediletto dalle ragazze dopo la pallavolo. Non ci sono distinzioni interne, stiamo parlando di numeri afferenti alla FGI in tutta la sua totalità dunque la somma di artistica, ritmica, trampolino elastico, aerobica, acrobatica, ginnastica per tutti e fitness (le ultime due sono per ovvietà di cose quelle che garantiscono i numeri più grossi visto che sono relative al settore amatoriale).

    Siamo ritornati sui livelli del 2014 (126.661 tesserati) e molti vicini ai numeri da record del 2012 (130.797), gli anni del boom creato per merito del reality Ginnaste – Vite Parallele. L’anno post-olimpico ha prodotto dei risultati davvero molto interessanti e la crescita rispetto al 2016 supera il 35% (due anni fa si era fermi a 92.284, cioè il dato più basso degli ultimi due cicli olimpici). Si tratta di un’ottima base su cui fare affidamento per il futuro ma le 1228 società presenti nel Bel Paese devono continuare a lavorare su questa strada per arrivare a ottenere anche dei risultati agonistici di un certo rilievo con le Olimpiadi di Tokyo 2020 ormai davvero alle porte.
    @@

    Dico, nella ginnastica circa il 90% dei tesserati appartiene al sesso femminile.

    • Paolo permalink
      20 febbraio 2019 18:48

      Questi sono dati italiani, mi risulta che in USA la presenza femminile nel calcio sia più robusta e anche in Brasile dove il calcio è praticamente passione comune a chiunque (quindi la questione è più culturale che altro) ma per me va benissimo,non ho da eccepire se il 90% delle donne italiane preferisce la ginnastica al calcio, scelte loro. Ma anche se le donne appassionate, giocatrici, esperte di calcio fossero solo l’1% (e non è così) non è giusto dire che quell’ 1% ne capisce meno degli uomini .
      Poi ci sarebbe da dire che in Italia si investe poco sul calcio femminile ma ovviamente mi smentirai anche questo

      • Andrea permalink
        20 febbraio 2019 18:59

        @@
        e anche in Brasile dove il calcio è praticamente passione comune a chiunque (quindi la questione è più culturale che altro
        @@

        Sì, ciao…
        E tu vorresti paragonare il numero di donne brasiliane che giocano a calcio, con quello degli uomini brasiliani ?
        Essù…

        @@
        Poi ci sarebbe da dire che in Italia si investe poco sul calcio femminile ma ovviamente mi smentirai anche questo
        @@

        Dì un po’: ma perché devono essere sempre degli uomini a portare avanti la baracca femminile ?
        Perché le donne non si creano qualcosa di loro, senza l’ “aiutino” (anzi, l’aiutone…) maschile ?
        Eppure, se non erro, le donne affermano di avere una marcia in più rispetto agli uomini, per cui non dovrebbe essere un problema quello di crearsi una propria federazione, un proprio campionato, etc…
        E comunque, anche nel nostro Paese le calciatrici ricevono parecchi “aiutoni” dal settore maschile…

        https://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-carolina-morace-juve-importante-per-decollo-calcio-femminile-guarino-ha-grande-personalita-polemiche-nessuna-scorrettezza-bianconera-sul-379077
        @
        Carolina Morace
        Il calcio femminile italiano ha bisogno delle grandi squadre che investano e credano nel movimento calcio femminile. Sicuramente un vantaggio per le giocatrici usare delle strutture e dei professionisti già operanti nel calcio maschile.
        @

      • plarchitetto permalink
        20 febbraio 2019 21:33

        Paol*…non possono investire le donne sul calcio?
        Marcegaglia…Bracco…Miuccia Prada…Marina Salomon…le sorelle Nonino…Landini Aleotti (Menarini)…Chiara Ferragni….e tutte le solone italiche che si stracciano le vesti quando si parla di arretratezza della condizione femminile.
        O devono farlo le società del calcio maschile?
        .
        Bello il patriarcato quando finanzia eh?

  7. 20 febbraio 2019 20:54

    Collovati ha fatto autogol. E il nostro Paolino festeggia.

  8. giacinto lombardi permalink
    22 febbraio 2019 10:49

    E’ colpa nostra, è solo colpa degli uomini se ci troviamo in queste condizioni, da quando è nato il romanzo i romanzieri si sono sbellicati a creare immagini di eroine virtuose perseguitate da uomini perversi e le donne si sono abituate a immaginarsi come le vittime della storia. Nei romanzi operò c’è anche l’immagine di un salvatore, col femminismo si dimentica tutto quello che le donne hanno ricevuto dagli uomini e si ricordano solo le persecuzioni inventate o ingigantite. Siamo noi non abbiamo saputo costituirci parte civile nel contenzioso con le donne.

  9. Andrea permalink
    23 febbraio 2019 15:55

    Zerbino, a proposito di settori femminili parassiti e finanziati da uomini, leggi questo vecchio articolo.

    https://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-torino-calcio-femminile-la-replica-del-presidente-salerno-dichiarazioni-morace-impari-a-contare-fino-a-dieci-379624
    @@
    ESCLUSIVA TJ – Torino Calcio Femminile, la replica del presidente Salerno: “Dichiarazioni Morace? Impari a contare fino a dieci”
    15.07.2017 12:35 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com articolo letto 15026 volte

    Ha creato non poco rumore l’intervista rilasciata dalla leggenda del calcio femminile Carolina Morace a Tuttojuve.com. L’ex attaccante della Nazionale italiana, nel corso della sua lunga chiacchierata con il nostro Mirko Di Natale (LEGGI QUI), ha attaccato il presidente del Torino Calcio Femminile, il dottor Roberto Salerno, che nei giorni scorsi aveva criticato aspramente l’operato della Juventus (LEGGI QUI).
    “Presidente del Torino? Non commento, per quanto ha infangato in questi anni il calcio femminile mi sorprendo di vederlo ancora alla guida di una squadra femminile. Difficile non vederci interessi personali”, la dura critica della Morace, che non è sfuggita al numero uno della società granata.
    Il Dottor Roberto Salerno ha contattato la redazione di Tuttojuve.com e ha invocato il diritto di replica. Ecco la sua risposta a Carolina Morace:

    “Sulle dichiarazioni della signora Morace sorprende il suo grave difetto di memoria, molto ‘corta’, per cui vale la pena di precisare alcune cose e mettere ognuna di queste al suo posto.

    Comincio dal 2002, anni in cui ero Senatore della Repubblica e Morace era CT della Nazionale Femminile, nel pieno della bufera e prossima all’esonero come aveva disposto l’allora Presidentessa dell’allora Divisione Calcio Femminile, Natalina Levati.

    Morace mi chiese aiuto e io non esitai a intervenire inviando una lettera (è agli atti) ai vertici della FIGC per difendere la sua posizione e riuscendo nell’impresa di evitare il suo esonero immediato.

    L’intervento fece scalpore e fui chiamato e rimproverato dai vertici del femminile ma tirai dritto convinto di quello che facevo, stavo difendendo una ‘amica’ (smemorata).

    Poi venne il 2005 ed io ero responsabile della Nazionale Parlamentari di calcio quando ricevemmo l’invito del Parlamento Canadese per una tournee in Canada e decisi (ero Capitano della squadra), per simpatia e per darle sostegno, di invitare proprio Carolina Morace a far parte del nostro Gruppo, spesandole anche l’intera trasferta.

    Nell’occasione dell’incontro con le massime istituzioni Canadesi e delle partite amichevoli con i nostri colleghi canadesi, la ‘smemorata’, Morace allacciò i rapporti che la portarono, poi, ad essere CT della Nazionale Canadese.

    Infine, è agli atti l’emendamento che firmai nel 2005 (allego il testo) che portò soldi e risorse nel calcio femminile e che costituì nella storia di questo Paese, l’unico tangibile e concreto aiuto, che arrivò direttamente dal Parlamento alle società italiane di calcio femminile.

    Nel raccontare questi fatti oggettivi (sono agli atti) mi sono limitato a dare della ‘smemorata’ anche se qualche altra considerazione la signora Morace la meriterebbe (ingrata? scorretta?) ma lascio a chi avrà bontà di leggere queste righe ogni deduzione in merito.

    Tutto ciò premesso rimane lo sconsolante quadro umano di coloro che si reputano paladine e protagoniste del calcio femminile e, forse, farebbero meglio, Morace e socie, a contare fino a dieci prima di dire sciocchezze e stupidaggini e a dare un’occhiata alle ricche carriere personali di tante CT femminili, Sindacaliste, commentatrici TV etc. costruite sul nulla ‘sportivo’ ma su tanto tangibile sudore e sangue di tantissimi Presidenti di società mie colleghi.

    Particolare precisione, infine, dovrebbe osservare quando cita i miei presunti ‘interessi personali’, senza peraltro fare delle ipotesi al riguardo, dal momento che in questi anni ho finanziato di tasca mia per centinaia di migliaia di euro la società che presiedo ma, su questo, mi riservo di farle pervenire, da un legale, mie notizie in merito.

    Dott. Roberto SALERNO

    Presidente TCF
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