Il cane di mustafà
Prendo spunto da questa colorita battuta del “monezza” (in arte Thomas Milian) perchè mi è capitato di leggere questo articolo del sole 24 ore
Sta’ zitta e vota: perchè le donne italiane continuano a perdere terreno (in silenzio)
L’articolo cita il world Economic forum (118 posto su 149) ,e cita uno studio che tra cinque paesi cioè Stati uniti, Filippine, Ungheria e Polonia ci sarebbe anche L’italia che sta togliendo diritti alle donne (che i diritti dei lavoratori sono stati tolti da tempo, se vogliamo il discorso che sto per fare riguarda anche loro ) ,cita poi la maternità e la paternità ,stranamente non denuncia il divario salariale (forse perchè non c’è ?), passando per la bambola gonfiabile di Salvini e al decreto Pillon (anche se ne dice solo pochi cenni) ma il punto focale diventa questo
Secondo l’autore dell’articolo dell’Atlantic c’è una precisa volontà di “restaurazione” in questi cinque Paesi, i cui leader raccolgono consenso e traggono forza dalla promessa di “abbassare il livello di minaccia rappresentato dalle donne”. Perché siamo tante, quindi se alzassimo la voce si sentirebbe. Perché votiamo, anche se non sappiamo bene per chi.
Non so negli altri paesi ma, fino ad ora, non mi sembra che in Italia ci sia una dittatura che non permette alle donne di poter esprimere una opinione
Ho fatto lo scrutatore di seggio, e vi posso assicurare che non andavamo dentro alle cabine quando entrava una donna a costringerla di votare per il potente di turno, lo facevano già da sole ..per dire Berlusconi era votato più dalle donne che dagli uomini,e con Salvini non credo che il discorso sia diverso
Quindi ricapitoliamo, le donne sono di più ,vanno a votare liberamente e scelgono quelli che, secondo l’articolo di atlantic (lo trovate nell’articolo che ho linkato prima), le tolgono i diritti
A me sembra che, se fosse cosi , le donne si comportano come il cane di mustafà
Non ne escono molto bene
Il livello della tensione e dell’allarme sociale verso le donne va tenuto alto.
I media servono a ciò: mantenere le donne in una dimensione di ansia e paura.
Mentre gli uomini vanno annichiliti e resi muti davanti ai j’accuse femministi/femminili.
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ANSA del 04 gennaio scorso.
Titolo:
“2019, è già record di femminicidi”
Sette solo in Messico, gli altri in Bolivia, Argentina e Cile.
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A fine novembre il report della Polizia di Stato, in Italia ne rendicontava 32.
Evidentemente troppo pochi…
Ed allora è bene andare a sommare anche quelli in sudamerica.
Nessun calo di tensione è ammesso.
Ogni dato positivo è una minaccia.
“Ogni dato positivo è una minaccia”
Precisamente