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Effetti collaterali

1 novembre 2018

https://www.huffingtonpost.it/2018/10/23/nel-primo-anno-di-metoo-200-uomini-di-potere-hanno-perso-il-lavoro-il-40-e-stato-sostituito-da-donne_a_23569284/?ncid=fcbklnkithpmg00000001&fbclid=IwAR2M2QJdchiGimXI2oMtcTuyxV-Ylown0VVMzN8vuPvHDEbw6YchF7iOPS8

Come  scrivo spesso, per  dire  una  cosa ovvia, che  è la  scoperta  dell’acqua  calda

L’articolo (di poche  righe  tra  l’altro), poi prosegue  che  è diventato più rischioso assumere  un uomo che  una  donna, perchè l’uomo è sempre  sulla  ghigliottina  per  via  di queste  molestie

Però che  strano,  sono stati presi di mira  solo i posti di potere

Ci possono essere  due  ipotesi

Che  gli uomini di potere, appunto dalla  forza  che  esercitano e  dall’ ammirazione  che  ne scaturiscono (Berlusconi ,nonostante che  avesse  più di 80 anni aveva  “fascino”, fascino che  spariva  se  si metteva  una  tuta  di un operaio) sono sicuri di fare  sempre  centro e  ci provano con più audacia e vengono denunciati  (stranamente  questo avviene quando questi uomini sono in declino )

L’altra  ipotesi è che, un uomo non di potere ,se  ci prova, si prende  il suo bel no secco in faccia e, non avendo niente da mettere  sulla  bilancia (mai visto una  donna  denunciare  un operaio per  prendere  il suo posto in fonderia ) difficilmente questo uomo viene  denunciato per  molestie

Si potrebbe  dire  che, dove  non arrivano le  quote  rosa  arrivano le  denunce

D’altronde  ,come  diceva  un noto politico “Il potere  logora  chi non c’è l’ha ”

 

11 commenti leave one →
  1. 1 novembre 2018 20:29

    “Si potrebbe dire che, dove non arrivano le quote rosa arrivano le denunce”
    Grande! Me la tengo buona.

  2. Daniele permalink
    2 novembre 2018 08:30

    Tutto vero, Mauro.
    Tuttavia va pure sottolineato che queste cose, di norma, accadono nel mondo occidentale, con gli USA in prima fila.
    Altrove è un po’ (anzi, parecchio…) diverso.
    Per esempio: hai mai sentito qualcosa del genere nella Russia di Putin o nell’Ungheria di Orban? Magari nella Bielorussa di Lukasenko?
    Sicuramente no.
    Segno che il femminismo fa danni solo in quei luoghi dove ormai il maschile è andato a “farsi benedire”.

    • Lucy permalink
      5 novembre 2018 04:44

      quindi idolatri dittatori megalomani (che peraltro mettono a morte anche giornalisti MASCHI dissidenti oltre a togliere diritti alle femmine) perché “li’ il femminismo non c’è”.

      Grazie al cazzo 🙂 sono paesi retti da governanti tiranni che fanno fuori (senza manco nascondersi…) altri politici o giornalisti o chiunque manifesti, usando il braccio armato della polizia se non dell’esercito…paesi dove la libertà d’opinione o di informazione non esiste o è controllata o censurata, dove si perseguitano gay, o si fa del razzismo ultranazionalista di destra…perseguitando anche le minoranze etniche o linguistiche.

      Ma perché non vi trasferite lì, allora? se si sta tanto bene in compagnia di Lukashenko…

      • Lucy permalink
        5 novembre 2018 04:54

        solo a titolo informativo, riporto un unico link parlando di “Russia, Putin, giornalisti, libertà di parola”
        https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_giornalisti_uccisi_in_Russia
        sulla Bielorussia (o Ucraina e zone attigue) si potrebbe dire anche tanto altro, sono paesi dove i diritti civili neanche esistono o sono sistematicamente violati dai tiranni in questione (che qui adorate)
        tutta gente mandante di omicidi e violenze varie…

        pazzesco. ma prima di scrivere bestialità, ce la fai a collegare i neuroni?

        grazie al cazzo che non c’è femminismo (ma neanche denunce di violenza domestica o sessuale) in certi paesi! e non certamente perché “in Russia, Ucraina, Bielorussua, Unghieria” non avvengano stupri e violenze, ma perché tutto il sistema è corrotto e dittatoriale!

        vallo a chiedere alle famiglie dei giornalisti (MASCHI, oltre che femmine) uccisi dai sicari dei tuoi BENIAMINI DITTATORI, quanto si sta bene in quei paesi, “dove non c’è il femmismo” (ovvero, non ci sono diritti per le donne, essendo le donne ancora sottoposte a “tutele maschili”)

        Ma davvero, si arriva al punto di acclamare i dittatori pur di andare contro le donne. renditi conto del tuo grado di civiltà…

      • Daniele permalink
        5 novembre 2018 20:27

        Ehi, paranoica, io non acclamo un beneamato cazzo, semplicemente evidenzio che il femminismo si espande solo laddove gli uomini sono mentalmente castrati, cioè nel mondo occidentale.
        Peraltro a lamentarsi dell’Italia e del mondo occidentale, nonché a rompere quotidianamente i coglioni, siete proprio voi donnicciole italiane-occidentali, che però vi guardate bene dal fare le valigie, trasferendovi altrove.

        Ripeto; vai a fare la calzetta, oppure vai a cucinare, ché è ora di cena.

        ————

        PS: Noto che scrivi sempre “maschi” e “donne” ma mai “uomini” e “femmine”.
        Brava, complimenti.

      • Daniele permalink
        5 novembre 2018 20:30

        Ah, a proposito: noto che scrivi spesso alle 3-4-5 del mattino, al pari di anonima…
        Siete amiche? lavorate insieme? E che lavoro fate? Siete forse la stessa persona?
        E paol* chi è? Il tuo/vostro fidanzato?

      • Lucy permalink
        6 novembre 2018 08:00

        Daniele, è chiarissimo il tuo pensiero 🙂
        tu credi che Russia e Stati simili retti da tiranni megalomani e criminali siano dei bei posti perché non c’è il femminismo.
        Grazie al cazzo che non c’è. Non ci sono manco i diritti umani 🙂

        Per cui a te piace uno Stato di dittatura del leader maschio di turno che oltre a vietare i diritti per le donne AMMAZZA anche gli stessi uomini che per un qualche motivo gli vanno contro.

        LOL, però per voi Lukashenko, che ammazza gli stessi maschi, non è misandrico 😀

      • Daniele permalink
        6 novembre 2018 18:47

        Ehi, complessata, non hai risposto alla mia domanda.
        Dunque, ripetiamo, visto e considerato che hai quoziente intellettivo di una babbuina: se gli uomini italiani e l’Italia ti fanno tanto schifo, perché non fai le valigie e ti trasferisci altrove?
        Chi ti obbliga a restare in questo Paese, a contatto con uomini che tanto disprezzi, “cara” ragazzina viziata?
        Perché non c’è alcun dubbio che tu sia una femminuccia giovane, che vive ancora con i genitori, che non sa cuocere un uovo, che passa il suo tempo a cazzeggiare con lo smartphone e a “dipingersi” il corpo con diecimila tatuaggi.
        Il fatto stesso che non hai una mazza da fare lo testimonia il fatto che scrivi spesso alle 4-5 del mattino.
        Insomma, sei la classica femminuccia moderna che vale meno di zero e che non sa sostanzialmente un cazzo di niente.
        Ripeto; vai a fare la calzetta,
        Anzi, IMPARA a farla, perché anche a far quello sei sicuramente un disastro.

    • Lucy permalink
      5 novembre 2018 04:59

      il tuo beniamino antifemminista Lukashenko:
      https://voxeurop.eu/it/content/news-brief/520541-lukashenko-tortura-gli-oppositori

      vah, concludo qui. ogni volta che vengo a leggervi non so se ridere o piangere.
      Siete arrivati al punto di acclamare i tiranni dell’Est perché “fantastico! nella Bielorussia di Lukashenko non esiste il femminismo! WOW!”

      sì sì, trasferitevi lì in quei paradisi di maschilismo dittatoriale… buon viaggio 🙂

  3. plarchitetto permalink
    2 novembre 2018 11:03

    IL VERO E IL FALSO
    *
    “Ritengo che l´odiare i maschi sia un onorevole e vitale atto politico, gli oppressi hanno il diritto di odiare l´intera classe che li sta opprimendo”
    — Robin Morgan, Ms. Magazine Editor.

    “Gli uomini ingiustamente accusati di stupro possono comunque imparare da tale esperienza”
    — Catherine Comins

    “Dobbiamo terrorizzarli ancora ed ancora e distruggerli come potere, finché anche l´ultima loro voce verrà azzittita…allora avremo distrutto il nucleo della famiglia, la norma eterosessuale… e questo sarà il nostro contributo alla storia del mondo”
    — Françoise d´Eaubonne, 1974

    “Più divento famosa e potente, e più potere ho per far del male agli uomini”
    — Sharon Stone
    .
    .
    Ci è sempre stato spiegato che queste frasi erano poco più che boutade.
    Provocazioni.
    Ci è sempre stato spiegato che il “vero” femminismo non è quello.
    Ci è sempre stato spiegato che il “vero” femminismo è altro.
    Da buone maestre, avevano bisogno d’esempi concreti per farci meglio capire cosa intendevano…

  4. 2 novembre 2018 21:00

    Il femminismo è una forza in espansione. Si ferma solo se trova una forza che le si oppone.
    E’ un nazionalismo di Genere.
    Non importano le intenzioni delle patriote in buona fede né le dichiarazioni di patriottismo a copertura del femnazionalismo (da parte di quelle in malafede), ossia le grida “Ci fermeremo sul confine”. La forza si espande senza fine ad onta di ogni confine.
    In questo conflitto poi non è mai stato tracciato alcun confine. Non è mai stato delineato.
    Perciò anche le patriote in buona fede fanno causa comune con le nazional-femministe.
    Dove è la frontiera?
    Si fermeranno ai confini dell’universo.

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