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Il bordello di Torino

9 settembre 2018

trasferimento

Non volevo nemmeno parlare  di questo argomento

Non è un mistero anzi, che  a  Torino abbiano aperto un bordello con le  bambole  al silicone e sembra  che  la  cosa  vada  a  gonfie  vele visto che, per  un mese , c’è il tutto esaurito, da  quello che  ho letto i prezzi vanno dai 100 euro per  un ora

Tutto legale,  d’altronde  se  uno (o una, poi ci ritorniamo) vuole  avere  delle  esperienze un pochino fuori dall’ordinario credo che  lo possa  fare ,visto che  non usa  persone  in carne  ed ossa ma  delle  bambole  al silicone

Eppure  alle  femministe  questa cosa  non gli va  molto a  genio, come  si evince  da  questi due  articoli, uno più misandrico dell’altro

Bambole, puttane, Dee

https://www.lettera43.it/it/blog/misscoccia/2018/09/07/bambole-mute-per-uomini-impotenti/5405/

Gli articoli non sono altro che  gettare  fango (per  non dire  qualcosa  altro) sul genere  maschile , infatti vengono accusati di disgustose perversioni ,di ogni nefandezza , fino a  dire  che  sono una  palestra per  scene  di violenza , fino al femminicidio che  è un evergreen da usare  in qualsiasi situazione

Negli articoli però non si cita che  sono anche  le  donne  che  hanno prenotato in quel bordello di Torino ,perchè si ,c’è pure  il bambolotto maschile  eppure  le  nefandezze  le  compiono solo gli uomini

Siamo alle  solite

Uomini che  vanno nel bordello sono dei depravati, luridi maiali e  impotenti

Donne  che  vanno al bordello… Delle  donne  emancipate, che  vogliono provare  qualcosa  di diverso, delle  vere  progressiste, d’altronde  non ci sono più gli uomini di una  volta  (questa  frase  l’ho sempre  letta  in questo modo,ma  mai al contrario)

Anche  da  aggiungere che , se  non scopi sei uno sfigato,  se  gli uomini vanno con le  prostitute, è uno stupro a  pagamento e  non va  bene, se  vanno con le  bambole  al silicone  sono dei depravati, viene  da  pensare che, ad  ogni coito è uno stupro (d’altronde non è una  novità)

Come  sempre, qualsiasi cosa  fa un maschio, sbaglia

 

 

16 commenti leave one →
  1. 9 settembre 2018 13:42

    Però i sex toys per le donne… quelli vanno benissimo

    • Lucy permalink
      11 ottobre 2018 18:41

      su questo hai\avete ragione. se condannano i sex toys per uomini, devono farlo anche per quelli per le donne (o non sanno che esistono sex toys per donne, o sono proprio ipocrite). Ma ti ricordo che non tutte le femministe sono contrarie a prostituzione consenziente, sex toys o porno: le femministe sex positive non condannano queste cose e sono contrarie alla censura. anzi, alcune di esse praticano anche il BDSM. certo che però se voi andate a pescare pseudo femministe moraliste e puritane… vabbè. Almeno fate un articolo fatto bene riportando (il minimo del minimo) la paginetta di wikipedia sulle femministe sex positive e di quelle che il BDSM lo apprezzano eccome. Altrimenti siete i primi a fare disinformazione su questo argomento.

      Io sono femminista, ma non mi riconosco per niente in un femminismo anti-piacere sessuale. Non sono interessata al BDSM (non mi piace, ma non mi sognerei di fare petizioni per proibirlo), e non sono contraria a sex toys per maschi e femmine. Anzi, ben vengano nuovi modi di poter godere in tutta legalità e nel rispetto altrui.

      L’unica cosa che va proibita è la prostituzione fatta su persone ridotte in schiavitù (racket della mafia e cose del genere) e non certamente persone adulte e consenzienti che decidono di comprare materiale erotico per se stessi (masturbazione) e\o da usare con il partner! anzi, ben venga un po’ di sano edonismo anche sessuale (per tutti: maschi e femmine, gay e trans)

  2. plarchitetto permalink
    9 settembre 2018 22:40

    Spezzo una lancia in favore dell’androfobica Terragni.
    Com’è spietata nel maltrattare ed umiliare i “femministi”…nessun’altro.
    La Terragna è una delle persone più odiose del sistema solare.
    Spocchiosa, arrogante, piena di se.
    Repellente.
    Ma quando umilia i femministi, dimostrandogli cosa sia davvero il femminismo…io (perdonatemi) ma godo.
    Godooooo!

    • 10 settembre 2018 18:18

      Il bello e che i “femministi” imperterriti, continuano a seguirla, ho sempre pensato che ci fosse del masochismo tra i femministi, questo mi fa ricordare una vignetta delle strumtruppen dove il solerte soldato,ligio fino in fondo tanto da amare (non in senso gay ,ma in senso quasi morboso, tanto da voler baciare il capitano e il capitano ha dato l’ordine di fucilarlo) si è voluto fucilare lui stesso

  3. 11 settembre 2018 17:49

    Ne ho lette parecchie sul tema. Nessuna femminista (e nessun femministo) ha notato che
    se gli UU preferiscono la plastica alla carne vuol dire che tra i sessi sta accadendo qualcosa di profondamente grave.
    L’ira delle varie femministe ha una causa ben precisa: la perdita del potere.
    Alla fin fine la base del potere e la fonte di finanziamento delle DD non sono forse gli ormoni maschili?
    Il pericolo è grave: perciò è già stata avanzata l’ipotesi del “tecno stupro” come violazione della volontà della femmina sintetica. (Per farla breve. scendi in garage e prima di accendere chiedi cortesemente alla tua Panda: “Mi porti al lavoro stamattina?”
    …”No, ho mal alla testata”).
    .
    L’avvento delle sintetiche (che miglioreranno assai nel prossimo futuro, qs è ovvio) è destinato a incidere pesantemente sul potere di ricatto femminile.
    Poi verrà l’utero artificiale e così quella tracotanza riceverà un altro colpo.

    • 11 settembre 2018 20:28

      Nulla da eccepire Rino… Ovvio (per noi), che il rancore che le femministe esternano sia dovuta alla perdita di potere ,ed usano sempre le stesse armi porci, violenti ,stupratori, come mi ha fatto notare un amico di Facebook ,ci saranno pure i violenti ,ma molti invece tratteranno le cosiddette bambole come dee

  4. pier luigi permalink
    12 settembre 2018 00:54

    Che il femminismo sia intimamente contiguo al sistema del capitale, lo dimostra questa vicenda.
    Come per un qualsiasi prodotto commerciale, le femministe infatti ne rivendicano il copyright.
    Ne denunciano la contraffazione.
    Come non è ammesso produrre vino con acqua e polverina, denominandolo barolo e mettendolo in commercio per ricavarne un utile, nessuno può riprodurre una donna con silicone, per ricavarne un utile, quale che esso sia.
    Il “consumatore” di donne…cioè l’uomo, non può organizzarsi da se, costruendone copie senza una “licenza di sfruttamento”.
    Poiché tali diritti appartengono al loro genere.
    Osservo: finché il prodotto contraffatto era oggetto d’un sordido commercio personale, ed era poco più d’un simulacro con fattezze al limite del ridicolo (bambole gonfiabili) il problema non s’era mai posto.
    Ora il salto tecnologico, che porta alla perfezione della fisionomia.
    Ed è intollerabile che questo affinamento tecnologico operato dal maschile, porti vantaggi relativi.
    Un inammissibile dumping, che determina la distruzione di quello che in economia viene chiamato “monopolio naturale”: un unica impresa che copre tutto il fabbisogno del mercato.

    Il fatto poi che possa contribuire all’eliminazione della “disumana” (paradossalmente così viene definita) attività prostitutiva delle donne in carne e ossa, risulta loro assolutamente ininfluente.
    E ci dice qualcosa sull’autenticità degli enunciati di quella battaglia.

  5. Paolo permalink
    12 settembre 2018 12:20

    io n on capisco come si possa essere attratti da una bambola di plastica

    • plarchitetto permalink
      12 settembre 2018 16:36

      Paol*…è un po’ come essere attratti da un fallo di plastica vibrante.
      Oltretutto vista la realtà fattuale (il rapporto delle vendite è 1.000.000 a 1) il dubbio amletico, eventualmente…andrebbe rivolto al femminile.
      Ma tutto ciò richiederebbe un’apertura mentale, una libertà di pensiero, una conoscenza dei meccanismi della sessualità umana priva di condizionamenti, di cui tu non disponi.

      Comunque il tuo “io non capisco” ti corrisponde.
      Questa confessione, la prendiamo per buona.

      • 12 settembre 2018 20:41

        Che d’altronde non si è reso conto che ragiona come quelli “io non capisco come fanno due uomini(o due donne) ad attrarsi ” …poi,come sempre i 92 minuti di applausi a plarchitetto

  6. 12 settembre 2018 23:37

    Hanno già provveduto – in data odierna – a far chiudere …quello spaccio di patata contraffatta.

  7. plarchitetto permalink
    12 settembre 2018 23:45

    Ultim’ora: Torino, bloccata la casa di bambole sexy.

    La motivazione ufficiale è di carattere igienico-sanitario.
    E amministrativo: affittacamere abusivo (ridicolo)
    .
    La potentissima macchina femminista, dunque, s’è messa in moto con un tempismo perfetto.
    Guai a voi…maschi!

  8. Daniele permalink
    13 settembre 2018 21:22

    >>>>>>>>
    Non sono violenti, ma solo arroganti, prepotenti e pieni di potere. Potere nella famiglia, in ufficio, nel parcheggio e al supermercato. Sono i maschi che non vogliono perdere tempo a dirti neanche una parola. Sono quelli che non vogliono ascoltare quello che hai da dire, che non vogliono essere interrotti, che pretendono rispetto che non danno mai e che pensano fondamentalmente che tu debba stare zitta, soprattutto quando vogliono scopare.

    E cercano la compiacenza massima che solo il silenzio può garantire, un silenzio tombale, mortifero e letale che solo la plastica può assicurare con un servizio TopClass.
    >>>>>>>>

    Quando leggo vaginate del genere mi convinco sempre di più che il cervello delle femmine-femministe è più vuoto del vuoto cosmico.
    Non so dove vive l’autrice del succitato articolo, ma la realtà che osservo quotidianamente io è decisamente diversa.
    Se c’è qualcuno che vuole sempre comandare, nel rapporto di coppia come in altri ambiti, è proprio la femmina.
    Tuttavia, pur facendomi ribrezzo quelle bambole, capisco bene perché tanti uomini vogliono andare a parare sull’artificiale piuttosto che sul naturale.
    La stragrande maggioranza delle femmine odierne è infrequentabile.

  9. 13 settembre 2018 23:08

    Daniele: “La stragrande maggioranza delle femmine odierne è infrequentabile”
    E’ la risposta a Paolo. Si usano surrogati quando il prodotto originale è indisponibile, avariato, pericoloso.
    .
    Che questa sia la causa a noi sembra cosa ovvia. A Paolo no. Vabbeh…

  10. Lucy permalink
    11 ottobre 2018 18:32

    su questo concordo con voi. stanno sulle scatole pure a me le femministe moraliste e bacchettone, che fanno la figura delle vecchie beghine inacidite (ignorando comunque che di donne che amano il sesso o materiale porno ce ne sono). però vi ricordo che esistono femministe a favore del porno, sex toys ecc. sono le femministe sex positive.
    Quindi facciamo le dovute distinzioni, parlando di femminismo. ma come al solito voi gettate tutto nel calderone. bah!

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