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L’affare Asia Argento(#shetoo)

22 agosto 2018

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Per chi si interessa  di queste  tematiche  è stata  praticamente  la  bomba di un paio di giorni fa ed ho voluto appositamente  aspettare prima  di scrivere  qualcosa

Piccolo riassunto, Asia  Argento ,dopo 19 anni di amnesia, si ricorda  che  un produttore,  ormai in declino, l’ha  molestata  in una  camera  d’albergo, parte  da  quel momento la  campagna  mediatica  #metoo l’hastag che,in poco tempo, nella  ricca  e  platinata Hollywood, fa  il botto e, molte  attrici (o presunte  tali), gli vengono in mente  le  molestie  subite,la  stessa  Asia ha  il suo tornaconto personale, da  dimenticata  che  era, viene  chiamata  a  presentare  programmi sulla  piattaforma  Sky

Tutti felici (o meglio tutte  felici) perchè il maschio fa  sempre  la  figura  del maniaco depravato

Si dice  che il diavolo faccia  le  pentole  ma  non i coperchi, perchè scoppia  una  bomba  improvvisa,  sembra  che  la  stessa  Asia abbia  praticamente  fatto lo stesso, cioè di aver  molestato un ragazzo di 17 anni che  Asia Argento, grazie  a  circa  380000 euro (o dollari americani), ha  comprato il suo silenzio

Proprio oggi è stata  pronta  la  replica dell’attrice, i soldi pagati erano per  aiutare un ragazzo in difficoltà (a  17 anni ero in difficoltà anch’io,come tanti altri,  ma  nessuno mi ha  dato tutti questi soldi )

Più o meno la  storia  è questa, e  non vado oltre, aspetto che  la  storia  faccia  il suo corso

Vorrei però far  notare  la  differenza  di trattamento, il punto focale è questo

Il produttore e  tutti i maschi, sono stati definiti depravati e maniaci, vedono una  donna e  gli saltano addosso in cerca  della  pentola d’oro (la  vagina), come  premio finale

Il ragazzo di 17 anni , in preda  agli ormoni, deve  essere  grato che  una  come  Asia  Argento, in possesso della  pentola  d’oro gli abbia  concesso il “privilegio” di accingere a  tale  pentola

I commenti più o meno sono di questo stampo

Ricapitoliamo

Uomo molestatore = Da impiccare  subito

Donna  molestatrice= Beh il ragazzo è stato anche  fortunato

Il femminismo ha  portato a  questo, altro che  parità

 

 

 

 

49 commenti leave one →
  1. Paolo permalink
    22 agosto 2018 17:31

    Mio personalissimo parere: il signor Bennett quando aveva 17 anni (che non sono 12 anni) ha realizzato il sogno proibito di non tutti ma molti adolescenti eterosessuali facendo all’amore con una bella 37enne poi cinque anni dopo dato che la sua carriera non è decollata ha pensato di raggranellare dei soldi sfruttando anche le leggi della California per cui fare sesso con chi ha meno di 18 anni è sempre abuso anche se era un 17enne consenziente. questo non toglie nessuna credibilità al movimento metoo.
    E lo direi anche di una 17enne femmina che fa l’amore con uomo 37enne di bell’aspetto

    • Daniele permalink
      22 agosto 2018 19:36

      No, caro “maschiettino” perennemente piegato a 90 gradi, non lo diresti né scriveresti se si trattasse di una femmina anziché di un maschio.
      Resta un fatto: quel ragazzo sarà preso per il culo per anni, in America come in Italia o altrove, e lo sarà sia dagli uomini che dalle donne.
      Basta dire che anche giornalisti come Feltri hanno scritto che “non è possibile che un 17enne abbia paura della passera”, mentre quel fesso di Sgarbi si è schierato apertamente con Asia Argento.
      Perciò cosa vai cianciando, ridicolo che non sei altro ?

      Inoltre ti ricordo che gli uomini sono anche sempre pronti a linciare un uomo che stupra una donna, mentre sono soventemente giustificazionisti a prescindere nei confronti delle appartenenti al sesso femminile.
      Per non parlare del fatto che un uomo che “non ci sta” con una donna è frocio, coglione “non esistono più gli uomini di una volta”, ecc,
      E gli stessi discorsi li fanno le femminucce, italiane e non.
      Ok, tale mentalità non ha origine dal femminismo, giacché è ben precedente; ma di certo il femminismo ha cavalcato e cavalca alla grande tale mentalità di merda, e indubbiamente anche le femmine comuni contribuiscono moltissimo a “preservare” la sopracitata mentalità.

      Sei penoso.

      • Paolo permalink
        23 agosto 2018 00:40

        quindi tu mi stai dicendo che un 17enne eterosessuale e non sotto droghe può veramente essere violentato da una donna trentenne fisicamente non brutta? Bah..

      • Daniele permalink
        23 agosto 2018 09:19

        Come al solito rigiri la frittata e fingi di non capire, caro pagliaccio.
        Sai, sarei curioso di vederti in faccia, così, tanto per vedere che aspetto hai…perché definirti penoso è poco.

    • plarchitetto permalink
      23 agosto 2018 09:21

      Paol* mostra di avere ben interiorizzato le logiche del femminismo.
      Il doppio standard: vale per noi ma non per voi.
      Il femminismo ha preteso (riuscendovi) che venisse considerata violenza qualsiasi attività nell’ambito sessuale che non avesse un chiaro ed esplicito consenso (un no è un no).
      S’è spinto a pretendere (e sta riuscendovi) che rientrino nel concerto di violenze anche gli sguardi e gli apprezzamenti non graditi.
      Tutto questo però vale solo per le donne (…ma va?).
      Per gli uomini invece la violenza sussiste solo se esercitata alla vecchia maniera.
      Mano in bocca e penetrazione forzata.
      Tutto il resto s’intende piacevolezza (poiché ella è sempre un frutto squisito).
      Se una donna potente (più potente di te) pretende un rapporto sessuale e l’ottiene in virtù del suo ruolo, la violenza non scatta.
      Se poi paga il tuo silenzio per via del codice penale che la inchioda, non sei un gentiluomo.
      Che, come dice l’adagio…gode e tace.

      • Daniele permalink
        23 agosto 2018 13:07

        Personalmente sono del parere che quel ragazzo “ci marci”, ma come ha giustamente evidenziato plarchitetto, non è questo il punto.
        Il punto è che se certe “logiche” valgono per le femmine, allora devono valere pure per i maschi.
        Con buona pace dei Paolo di turno e delle sue amichette femministe.
        Chi semina vento raccoglie (e DEVE raccogliere) tempesta.

      • Paolo permalink
        23 agosto 2018 13:31

        Asia Argento al di là dei gusti estetici soggettivi è una donna non brutta, attraente che a quanto pare non ha minacciato bennett di non farlo lavorare se non faceva sesso con lei nè lo ha drogato. ritenere che un maschio eterosessuale di 17 anni non gradisca il sesso con una 37enne di bell’aspetto ma sia “ricattato” o “violentato” non sta in piedi logicamente, me ne frego se ciò che dico è femminista o non lo è (ci sono femministe che mi danno del machista per quello che affermo), è semplicemente la realtà. Quel ragazzo per me non è una vittima, può dire ciò che vuole. io credo che anche con dislivello di potere o di età possa nascere attrazione sessuale reciproca tra due persone, se il metoo nega questa attrazione possibile il metoo sbaglia e non ho paura di dirlo
        il caso weinstejn è totalmente diverso

      • Daniele permalink
        23 agosto 2018 13:55

        Bene, allora pure quel cesso di Asia Argento – perché per me tale è – non è una vittima di Harvey Weinstein.
        Anche perché le donne si reputano “superiori” agli uomini, perciò non possono essere “ingannate” dagli uomini.
        Punto.

    • Bad Blues permalink
      23 agosto 2018 16:38

      “ritenere che un maschio eterosessuale di 17 anni non gradisca il sesso con una 37enne di bell’aspetto ma sia “ricattato” o “violentato” non sta in piedi logicamente, me ne frego se ciò che dico è femminista o non lo è”

      No, no, tranquillo, è esattamente in linea col pensiero (femminil)femminista.

  2. 23 agosto 2018 10:16

    Oltre ai soliti canonici 92 minuti per plarchitetto 🙂 ,rispondo pure a Paolo , Paolo praticamente dice che ,una gnocca come Asia Argento il 17enne in questione dovrebbe solo ringraziare il fatto di aver colto il frutto o la pentola d’oro ,in sostanza con una gnocca del genere ti diventa duro per forza e sei stato molto fortunato .. Orbene sapete tutti chi è Belen Rodriguez ? Bella ragazza certo, ma a me, per esempio, non fa impazzire, da sbavargli dietro ,voglio dire che la bellezza è molto soggettiva ,magari a questo Asia non gli piaceva più di tanto ed aveva altri gusti estetici ?

  3. plarchitetto permalink
    23 agosto 2018 12:44

    Da antifemminista voglio essere chiaro fino in fondo.
    In linea teorica ci sono possibilità che il ragazzo finga.
    E per i più svariati motivi.
    Potrebbero esserci persino “buone probabilità” che sia così.
    Ma non è questo quello che conta.
    Se tu (movimento femminista) hai preteso di rivedere le “regole”:
    -nella violenza prevale la soggettività (la percezione) rispetto all’oggettività
    -la (sedicente) vittima va sempre creduta per principio;
    -il tempo trascorso tra il consumo e la denuncia della violenza è ininfluente;
    -i rapporti di potere/subordinazione (tra cui l’età) violentatore/violentato hanno un peso determinante;
    …allora anche in un caso come questo devi (DEVI) applicarli.
    Oppure ammetti che quell’apparato teorico era fallace.
    O peggio: valeva a senso unico.
    Non ci sono alternative: devi (DEVI) ammettere che nel caso in cui Bennet stia fingendo per scopi suoi, anche Asia Argento (e colleghe) possano averlo fatto*.
    In caso contrario (ed è quello che sta accadendo) smaschererebbe il vero scopo di campagne come Metoo e di altre che l’hanno preceduta (malebashing).
    Spero che questa vicenda serva a smantellare una volta per tutte la logica del doppio standard (MM/FF) e che congiuntamente spazzi via la perversa pratica dell’utilizzo dell’attività sessuale tra persone adulte (e al di fuori di conclamati e ben evidenti casi di violenza) come arma di lotta politica.
    Oggi moltissime donne hanno raggiunto livelli di potere materiale che si somma ad un potere sempre posseduto: quello sessuale.
    Forse è li la chiave di tutto.
    Se hai potere (e pochi scrupoli) lo userai nel peggiore dei modi.
    Maschio o femmina che tu sia.
    E il potere ha tante facce…


    * affermare che la loro maggiore credibilità risieda nel numero di casi e nella concordanza delle testimonianze è ridicolo.
    Nel 2018 è semplicemente ridicolo.
    Fossimo nel 1952 forse no. Ma nel 2018 è una barzelletta.

    • 23 agosto 2018 12:52

      Quoto tutto al 100% ,per assurdo il problema non è nemmeno che Asia Argento sia colpevole, il problema rimane la sensazione che si ha, cioè che la vittima vale solo per la donna

      • Lucy permalink
        27 agosto 2018 16:43

        Signor Mauro, non è che “la vittima è solo la donna”, è che da un tipino che non è decisamente lindo e innocente, ha bisogno di soldi, nessuno ha mai considerato prima come un grande attore (difatti chi lo conosceva mesi fa???), è difficile credere di “essere stato violentato” da una donna. Che prove ha fornito, poi??
        Non mi pare ci siano foto di lui, legato e imbavagliato al letto, e di una donna che lo sodomizza contro la sua volontà.

        su dai, siete seri voi mascolinisti….

        anche perché se difendete Bennett, state anche offendendo gli uomini veramente violentati (nelle carceri e nei contesti di guerra)
        lo stupro sugli uomini esiste, ed è quello anale commesso da qualcuno su qualcunaltro che non lo vuole.

        Un uomo che venga a dire di essere stato violentato da una donna carina che fa qualche avanches e che lui accetta in pieno, consumando un rapporto sessuale e traendone piacere (onde poi ritrattare tutto quando ha bisogno di soldi e notorietà, sapendo bene che avrà notorietà perché fa sensazione dire “hey, sono stato violentato da una donna!!!”) è poco credibile.

    • Lucy permalink
      27 agosto 2018 16:34

      “Ma anche altri particolari, come una denuncia ai genitori che nel 2014 lo avevano cacciato da casa preoccupati dal suo uso di droghe, o quella per stalking della sua ex fidanzata Rachel Fox, nel 2015, che parlò di minacce subite e persecuzioni telefoniche e sui social: con tanto di richieste di foto nuda (lei era ancora minorenne), denuncia che portò ad un provvedimento restrittivo. Rachel non si presentò poi in tribunale e le accuse non vennero formalizzate. E ancora, i problemi col fisco americano, a cui deve oltre 12mila dollari.”

      questo Jimmy Bennett è un furbacchione. altro che vittima. ha avuto la furbata di “farsi passare per vittima di stupro” (in maniera poco credibile, peraltro, e sono gli stessi uomini a farlo notare) per avere soldi in cambio.

      Ho messo il link nell’altro commento, Plarchitetto, verifica tu stesso.
      Non mi stupirebbe che Asia Argento lo denunciasse a sua volta per calunnia e diffamazione.

  4. Simone permalink
    24 agosto 2018 13:59

    leggo troppe giustificazioni come al solito che vanno alle donne, se il ragazzo può non dire il vero, allora anche Asia non dice il vero e ci sono le prove evidenti che lei andava con Weinstein per una sua scelta personale….quindi di che parliamo??? basta arrampicarsi sugli specchi per giustificare sempre le donne….

    • Lucy permalink
      27 agosto 2018 19:57

      come al solito voi mascolinisti non vi occupate mai di quanto sarebbe da trattare veramente. Se volete parlare di stupri sugli uomini, perché invece di commentare con papiri una notizia infarcita di gossip e da circo mediatico come questa, non vi occupate degli uomini stuprati nei contesti di guerra o nelle carceri? (che sono la maggioranza e sicuramente più seri di questo Bennett) quelli non vi interessano perché “non c’è la donna nazifemminista dietro”, anzi, le stesse vittime vengono “femminilizzate” dallo stupratore, per umliarle ancora di più?

      Bah. Siete davvero il nulla totale eretto a movimento ideologico.

      • Daniele permalink
        28 agosto 2018 00:55

        Ehi, scienziatessa, se c’è un movimento che è paragonabile al nulla totale, beh, quello è proprio il movimento femminista, che peraltro può esistere solo in virtù della compiacenza maschile.
        Detto questo, faresti bene a farti un giro sui vecchi forum e blog dedicati alla QM, per renderti conto che degli stupri sugli uomini nelle carceri e in contesti di guerra, se ne parò in più occasioni.
        Inoltre, per quanto mi riguarda, non uso mai termini come “nazifemministe”, bensì “femministe misandriche”, che molto più appropriato.

      • Daniele permalink
        28 agosto 2018 00:57

        Edit
        >>>
        se ne parlò…
        >>>

      • plarchitetto permalink
        28 agosto 2018 14:09

        Dear Lucy… invece si continuerà a parlare di Bennet per tutto il tempo che ci interesserà e riterremo opportuno.
        Tu nel frattempo potrai:
        .andare a visitare altri blog di tuo gradimento (ricciocorno e similaria)
        .andare a giocare a pallavolo al parco
        .proseguire nei tuoi “gender studies”
        .preparare l’intervento per la prossima riunione del collettivo 25 novembre
        .altro a tuo piacimento…

        A costo di farti riacutizzare la gastrite, qui (come altrove) si continuerà a parlare di ciò che ci aggrada.
        Sciò…sciò…

  5. 24 agosto 2018 16:15

    Nota di servizio ,se non vedete i vostri commenti, non disperate, ho fatto un pochino di confusione con le approvazioni, adesso dev’essere tutto in ordine 🙂

  6. Lucy permalink
    27 agosto 2018 16:28

    veramente sta venendo fuori che il ragazzo era una stalker:
    https://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/jimmy_bennett_asia_argento_ex_fidanzata_denuncia_stalking-3931097.html

    • 27 agosto 2018 18:06

      Potrebbe anche essere uno stalker ,ma la violenza potrebbe averla subita ugualmente, come ho scritto prima ,Asia Argento potrebbe essere innocente e il ragazzo potrebbe averne usufruito per fare un pochino di pubblicità , come ha fatto Asia dopo un periodo di amnesia durata 19 anni (siamo seri dai su ) ,il vero problema è la differenza di trattamento, d’altronde anche te Lucy ti stai comportando come il più becero dei maschilisti … non credendo al ragazzo ,come alcuni maschilisti non hanno creduto ad Asia..

      • Lucy permalink
        27 agosto 2018 19:51

        non è questione di doppio standard, è che la sessualità maschile (come viene espressa, come viene esercitata, come viene sentita ecc.) è DIVERSA (agli antipodi) da quella femminile.

        Una mano sul deretano viene vissuta in maniera diversa se è un maschio o una femmina a riceverla. Nel caso della donna a meno che la donna in questione non trovi affascinante, intrigante il tipo in questione, il gesto sarà fastidioso, perché ci si sentirà violate. Per un uomo non è la stessa cosa, un uomo che dovesse trovarsi “una donna che ci prova” (non prostituta) cioè che vuole fare sesso per il gusto di farlo, difficilmente si sentirà molestato e infastidito, a meno che la tipa in questione non sia parecchio brutta. (o a meno che non sia toccato da un uomo, e lui non sia omosessuale).
        anzi, si sentirebbe alquanto lusingato (venite a dirmi che gli uomini che vengono apprezzati da molti donne, come certe popstar famose, non si sentano lusingati!)

        Fermo restando che a me non passerebbe mai per il cervello di mettere la mano sul sedere o sul pacco di uno sconosciuto (nel caso lo trovassi anche bello, intrigante, il famoso “colpo di fulmine” ecc.), e questo per una questione di rispetto dell’altra persona, mi limito ad osservare quanto è evidente, ed è evidente anche ad occhi maschili (ovviamente non di mascolinisti, ma di uomini normali che ammettono candidamente che è tutto un bluff, fatto per avere soldi)

        è palese che questo Bennett ha montato tutto questo circo per avere pubblicità. cosa che di fatto ha ottenuto.

        Avete letto i commenti maschili alla cosa? Per la maggior parte si commenta con roba del tipo “capitasse a me, di trovare la donna che fa sesso con me!”
        ed è comprensibile, visto che alla maggior parte degli uomini piace fare sesso (mentre nel caso delle donne non è così automatico per vari motivi)
        la sessualità è diversa per maschi e femmine, anche l’immaginario erotico è diverso per maschi e femmine. sostenere il contrario è da tonti.

        Comunque guardi che io non ho simpatia per queste attrici\vip varie e il fenomeno virtuale “me too” perché le molestie sul lavoro andrebbero affrontate in maniera diversa, quindi non con questi circhi mediatici che vivono di gossip. senza contare che un’operaia o una dipendente non ha praticamente niente in comune con queste VIP e il loro mondo dorato, e nel caso di molestie da parte di un datore di lavoro quasi sempre si fa finta di niente o si cerca un altro impiego. La maggior parte delle donne rinuncia a denunciare. Ma tanto che ve lo dico a fare.. voi vivete nel vostro mondo di legioni di avvocatesse “nazifemministe” che spuntano fuori ovunque e credete all’esistenza di lager per i maschi… 😛

      • Paolo permalink
        28 agosto 2018 00:52

        sono d’accordo con te Lucy ma alle donne il sesso piace come piace agli uomini

      • Daniele permalink
        28 agosto 2018 01:00

        Ehi, “scienziato”, alle femmine il sesso non piace come ai maschi, perché se così fosse non esisterebbero tutta una serie di irresolubili problemi.

      • plarchitetto permalink
        28 agosto 2018 15:59

        Lucy dixit: “Comunque guardi che io non ho simpatia per queste attrici\vip varie e il fenomeno virtuale “me too” perché le molestie sul lavoro andrebbero affrontate in maniera diversa, quindi non con questi circhi mediatici che vivono di gossip”
        .
        Intanto però sei venuta qui nel tentativo di contrastare le nostre argomentazioni che vogliono per l’appunto disvelare il carattere fraudolento di questo fenomeno.
        Sei qui per silenziarci, invitandoci a parlare d’altro.
        Solo ora a ridosso d’un clamoroso effetto boomerang a carattere planetario abbiamo il piacere di leggerti.
        Prima no.
        Ma sarà senz’altro un caso.
        Sospettare di doppismo una femminista?…non scherziamo!

        * é strano come ora (ORA) non si contino nemmeno più le femministe che si dicono lontane dalla modalità MeToo.

  7. Daniele permalink
    28 agosto 2018 01:04

    Lucy, non venire a spiegare a degli uomini come funziona la sessualità maschile.
    Lascia perdere, che è meglio.
    Così come chiunque si occupi di certe questioni sa bene cosa pensano, dicono e scrivono gli uomini.
    Detto questo ti faccio notare che io stesso ho precedentemente scritto questo post.

    >>>>>
    Personalmente sono del parere che quel ragazzo “ci marci”, ma come ha giustamente evidenziato plarchitetto, non è questo il punto.
    Il punto è che se certe “logiche” valgono per le femmine, allora devono valere pure per i maschi.
    Con buona pace dei Paolo di turno e delle sue amichette femministe.
    Chi semina vento raccoglie (e DEVE raccogliere) tempesta.
    >>>>>

    Perciò che vai blaterando?

    • plarchitetto permalink
      28 agosto 2018 14:37

      Daniele…Lucy è una donna.
      E’ in quanto donna, tutto conosce e tutto sa.
      Il suo…il nostro…il loro.
      Tutto!
      Si tratta del womanspleaning – le donne ti spiegano come sei fatto 🙂
      E’ parte del principio di onnipotenza femminile che è propagandato da circa 4/5 decadi qui alle nostre latitudini…e di cui anche lei è intrisa.
      .
      In realtà le donne sanno poco o nulla della sessualità maschile.
      Più che altro tirano ad indovinare, limitandosi ad osservarne gli aspetti esteriori e muovendo dal pregiudizio che non abbia nessuna particolare complessità.
      .
      Personalmente le divido in due categorie:
      -quelle che non conoscono un cippa della sessualità maschile (credendo di conoscerla)
      -quelle che non gliene frega un cippa di conoscere la sessualità maschile (non avendone in pratica mai avuto bisogno)
      .
      * per sessualità non intendo solo l’atto.

      • Lucy permalink
        29 agosto 2018 01:35

        ma senti un po’, nella storia chi è che ha sempre avuto la pretesa di dire alle donne “quando dovevano essere deflorate”, “che posizione sessuale era lecito avere”, “quante volte dovevano restare incinte”, “l’orgasmo clitorideo non esisteva e\o era una malattia, l’unico piacere concesso era quello della penetrazione vaginale, ma ancora meglio se una donna restava frigida, perché se gode è una meretrice…”… chi è che stato a dire queste str*nzate, eh, Plarchitettino adorato, per secoli e secoli fino ai giorni nostri?

      • plarchitetto permalink
        29 agosto 2018 08:15

        Ho imparato che quando inizi con queste cantilene da bambina arrabbiata è perché hai esaurito le munizioni.
        Quando ti rifugi nel passato è perché ti mancano le risposte sul presente.
        Adombrare che anche “ai giorni nostri” alle donne vengono imposte le modalità del coito chiarisce parecchio dei tuoi “mal di testa”.
        Fa trasparire tutto il tuo revanscismo (odio?) verso il maschile.
        I tuoi incubi.
        Che senso ha infatti continuare con questa dialettica da Maria Addolorata, parandosi dietro una lettura storica (tutta tua) per contrapporla con le dinamiche odierne?
        Qual’è il senso di questa operazione?
        Dire che le donne (ora e qui) non hanno nessuna reale e autentica cognizione della sessualità maschile…che nesso può avere con la rappresentazione delle pratiche sessuali dell’alto medioevo o del periodo risorgimentale?
        Che senso ha se non quello della contrapposizione frontale e della logica puerile del “l’avete fatto voi” ora “lo facciamo noi”.
        Voi e noi poi chi sarebbero?
        Che poi io parlavo (l’ho pure scritto) della sessualità in senso lato (desiderio, attrazione, erotismo…) mentre tu ti sei fiondata sul tema della penetrazione vaginale e del piacere clitorideo.
        A riprova di quanto tu sia ossessionata dal sesso ed abbia una visione distorta e stereotipata di quello maschile.

      • plarchitetto permalink
        29 agosto 2018 09:35

        Dear Lucy, voglio contrapporre alla “tua” storia un’altra, a riprova di quale reale efficacia il famigerato patriarcato agisse nel mitico passato di condizionamento e sofferenza femminile.
        Sono cronache dell’alto medioevo particolarmente illuminanti, che dimostrano quanto sia superficiale la lettura accomodante ed univoca data alla storia minuta, schiacciata sotto il peso della storiografia femminista.
        Il termine “consuetudine” da la dimensione di questi fenomeni.

        Nel 774, ormai caduto il regno longobardo, il principe di Benevento Arechi fa questa descrizione:
        .
        “una consuetudine infame e illecita, per cui alcune donnine, morti i mariti, liberate dall’autorità maritale, godono sfrenatamente della libertà secondo il proprio arbitrio. Ricevono nel segreto della casa l’abito della santità, per non sopportare il vincolo delle nozze. Così, sotto il pretesto della religione, abbandonata ogni paura, conseguono senza freni tutto ciò che alletta il loro animo. E difatti inseguono i piaceri, ricercano i banchetti, tracannano bicchieri di vino, frequentano i bagni e, quanto più possono ottenere, tanto più fanno cattivo uso di quell’abito nella rilassatezza e nel lusso delle vesti.
        Dunque, quando compaiono in piazza si truccano il volto, si incipriano le mani, accendono il desiderio in modo da suscitare l’ardore in chi le vede; spesso desiderano anche osservare sfacciatamente uno di bel aspetto ed essere osservate e, per dirla in breve, sciolgono i freni dell’animo verso ogni dissolutezza e desiderio.
        Pertanto, senza dubbio, una volta infiammate le esche di una vita lussuriosa, gli stimoli della carne le ardono a tal punto che sono soggetti di nascosto non ad una sola, ma (cosa che è nefanda a dirsi) a molte prostituzioni; e se il ventre non si gonfia, non è facile a provarsi.
        Per contrastare in tutti i modi una simile peste abominevole, disponiamo che chiunque sia legato da parentela a una nubile o a una vedova che prende il velo e non entra in monastero paghi il suo “wergild” al palazzo; il principe la faccia entrare in monastero con il “wergild” e i suoi beni personali”.


        Trovo che sia illuminante il tono disarmato della locuzione “non è facile a provarsi”, che lascia trasparire l’impossibilità del controllo totale dell’autorità sui comportamenti sociali.
        Il clima sociale che traspare da questa descrizione è molto simile a quello che abbiamo conosciuto fino a ridosso dei nostri tempi.
        Un sostanziale jato tra la prescrittività delle “leggi sociali” e il loro effettivo potere coercitivo.
        Una meccanismo costante e lineare nel tempo, che ha permesso i continui e inesorabili mutamenti dei costumi sociali che ci hanno portato fin qui.
        Messi in atto da entrambi i sessi (come sarebbe possibile altrimenti) e che il femminismo trova comodo rappresentare come atto rivoluzionario accreditabile a se stesso.
        La storia minuta andrebbe studiata e approfondita per bene.
        Molte convinzioni dettate dalla storiografia (di cui si cibano personaggi come Lucy) e che da sempre alimentano le battaglia ideologiche troverebbero migliore collocazione.

  8. Lucy permalink
    29 agosto 2018 01:39

    veramente, adorato Plarchitettino, sono venuta qui perché, sai com’è, lavoro. e solo di recente ho avuto un po’ di tempo libero per venire a curiosare cosa scrivono gli adorabili mascolinisti.

    Non ho i minatori maschi che lavorano al posto mio, estraendo l’oro, per poi consegnarmelo umilmente prostrati in ginocchio, di modo che io possa vivere da mantenuta usando quell’oro (frutto delle fatiche maschili) per comprarmi le brioches…

    (magari con sputo di sangue sul lingotto d’oro, nel mentre che me lo consegnano, per rendere la situazione di sfruttamento ancora più tragica)

    • plarchitetto permalink
      29 agosto 2018 12:24

      Caspita!..innalziamo un monumento a questa donna che lavora fino allo stremo delle sue forze.
      Adesso l’acciaieria è chiusa per ferie? 😉

      • Lucy permalink
        2 settembre 2018 03:39

        bhè, considerato che te e i tuoi amichetti venite mantenuti dalla mamma e dal papà, che vi fanno da mangiare e vi puliscono il popò, visto che siete sempre sui siti mascolinisti e facebook a scrivere contro le femministe o a fare articoli cretini… qualcuno vi mantiene, no? 😉 del resto, se Plarchitetto lavorasse in fonderia, sarebbe troppo stanco, la sera, e non perderebbe tempo ed energia preziosa a scrivere commenti tonti su un blog che ripete sempre le solite due cose cambiando l’ordine delle virgole…

      • 2 settembre 2018 11:44

        Mantenuti da mamma è papà ? Non so gli altri, ma io ho un lavoro che non è poi di stare davanti al PC ma di lavorare in fabbrica come operaio, ed è vero ,a volte sono stanco e mi chiedo chi me lo fa fare a tenere uno blog, ma poi arrivano le femministe alla Lucy ed allora mi danno le energie ed ho sempre pensato che , essere uomini non sia il male del mondo … Ti faccio un esempio, sono un paio di giorni che sono bloccato a letto dal mal di schiena ,lo avevo pure al lavoro ed è strano, perchè dalla mia altezza di essere un oppressore (perchè maschio) nessuna chiva donna è venuta a prendere il mio posto ,strano davvero

      • Daniele permalink
        2 settembre 2018 12:14

        Lucy, ignoro chi sia plarchitetto, ma dal nick deduco che è un architetto, perciò tanto giovane non può essere.
        Quasi sicuramente è un 40/50enne che vive per conto suo e che si mantiene da solo
        Come me. del resto, che ragazzino non sono più da tempo.
        E tu, invece?
        Vivi da sola?
        Il tuo ex marito ti passa “il dinero”?

      • plarchitetto permalink
        2 settembre 2018 18:05

        Vivo autonomamente dal 1984 (avevo 21 anni), dopo aver prestato il servizio militare e mentre lavoravo in uno studio professionale per pagarmi gli studi alla facoltà d’architettura
        Chi glielo dice ‘mo a ‘sta gallina zoppa?

    • Daniele permalink
      29 agosto 2018 19:08

      Lucy, dove lavori?
      In fonderia?
      Oppure in qualche cava?
      Magari nei cantieri?

  9. Lucy permalink
    29 agosto 2018 01:51

    @ Daniele: “peraltro può esistere solo in virtù della compiacenza maschile”.

    Veramente è il vostro patriarcato che può esistere solo in virtù della compiacenza femminile a fare sempre da martire per “far contento l’uomo amato”, a dirvi sempre di si, a perdonarvi, a darvi sempre ragione… Perché se da domani tutte le donne la piantassero di assecondarvi, dandovi sempre ragione, cercando la vostra approvazione, le cose cambierebbero. Le donne diventerebbero finalmente autonome ed indipendenti dal giudizio maschile. Sai quanti problemi psicologici in meno…

    Ma certo, lo sappiamo che i vari danieli sono persone che non accettano la libertà delle donne. Ma non accettate neanche che gli stessi uomini rinneghino il patriarcato. Difatti basta leggere la tua risposta da cyberbullo contro Paolo: “caro pagliaccio. Sai, sarei curioso di vederti in faccia, così, tanto per vedere che aspetto hai…perché definirti penoso è poco.”

    Appunto: per i danieli, c’è un’unica soluzione, per avere sempre ragione: la violenza e gli sfottò contro chi non ti dà ragione, eh? Perché quando non si sa argomentare con rispetto, si scende negli insulti e negli sfottò.

    • Daniele permalink
      29 agosto 2018 19:06

      No, scienziatessa, è il femminismo che può esistere solo in virtù della compiacenza maschile.
      Tutto il resto è fuffa.

      >>>>>
      Perché se da domani tutte le donne la piantassero di assecondarvi, dandovi sempre ragione, cercando la vostra approvazione, le cose cambierebbero.
      >>>>>

      Donne che “danno sempre ragione agli uomini?”
      Cazzo!, ma su quale pianeta vivi, Lucy?
      Perché, vedi, se c’è una cosa che le femminucce non fanno praticamente mai, è proprio quella di dare ragione agli uomini.
      Casomai sono le donne a credere e a pretendere di aver SEMPRE ragione!
      Perciò evita di descrivere un immaginario mondo alla rovescia.

      >>>>
      Ma certo, lo sappiamo che i vari danieli sono persone che non accettano la libertà delle donne
      >>>>

      No, non ci siamo proprio.
      Ascolta, per me, come per tanti altri uomini (anche di mia conoscenza), voi donne potete fare quello che cazzo vi pare.
      Potete pure girare in perizoma o completamente nude, capirai quanto può fregarmene.
      L’importante è che la smettiate di piagnucolare e di fare le vittime dalla mattina alla sera, nonché di accusare quotidianamente tutti gli uomini (quindi anche i vostri padri, fratello, mariti, figli, etc) di ogni nefandezza e di ogni vostra irresolubile problematica.

      >>>>>
      Appunto: per i danieli, c’è un’unica soluzione, per avere sempre ragione: la violenza e gli sfottò contro chi non ti dà ragione, eh? Perché quando non si sa argomentare con rispetto, si scende negli insulti e negli sfottò.
      >>>>>

      Fammi capire: sei l’avvocato (o avvocatessa…?) difensore di Paol* ?
      Oppure sei la sua fidanzata?
      In ogni caso, le tue parole mi fanno “scompisciare” dalle risate, perché se c’è qualcuno che non sa argomentare, beh, quel qualcuno sei proprio tu, che sembri un libro femminista ambulante.
      Non c’è una parola scritta da te, che io non abbia letto o ascoltato centinaia di volte.

    • plarchitetto permalink
      30 agosto 2018 14:55

      “…in virtù della compiacenza femminile a fare sempre da martire per “far contento l’uomo amato”, a dirvi sempre di si, a perdonarvi, a darvi sempre ragione…”
      .
      L’esperienza mi porta a dire che si tratta di un’autobiografia 😉
      La psicanalisi l’ha da tempo chiarito: chi parla della condizione degli altri in queste modalità universali, di solito parla di se.
      E’ una proiezione di se.

      • Daniele permalink
        31 agosto 2018 20:56

        Al 99,9% è un’autobiografia.
        Ma al di là dei singoli casi, devo dire che ci vuole una bella faccia tosta a dire (e scrivere) che oggi, anno 2018 in Italia (ma in altri paesi occidentali è lo stesso) le donne “danno sempre ragione agli uomini”, “cercando la loro l’approvazione”, ecc.
        Ma quando mai?
        Ma di quale epoca si parla?
        E di quale paese?
        Ad esempio: rendiamo le ventenni o le trentenni: qualcuno di voi ne sente o ne ha mai sentita una che dà sempre ragione agli uomini?
        Ma che barzelletta è?
        Anzi, è pure frequente che le succitate “vittime del patriarcato” rispondano male ai loro compagni (e non), mandandoli anche a fare in culo in luoghi pubblici.
        Ed infatti, da parte femminile, c’è un’aggressività verbale (e non solo) che al maschile non esiste.
        E se esiste è solitamente “di rimando” e non “gratuita”, come quella femminile.

      • Daniele permalink
        31 agosto 2018 20:58

        Ci sono un paio di errori di battitura, ma si capisce bene lo stesso.

  10. Lucy permalink
    2 settembre 2018 04:05

    @ Plarchitettino adorato,

    Ho imparato che quando inizi a negare la storia, con queste cantilene da bambino arrabbiato, è perché – poverino – ignori che fino all’altro ieri era in vigore la potestà maritale, abolita solo nel 1975. che fino all’altro ieri ad una vergine “deflorata” si faceva sposare il suo stupratore (usanza ancora in vigore in tanti paesi islamici, quindi non è neanche tramontata). che una donna veniva sposata, con la forza, a 12, 14 anni. altrimenti c’era il convento.

    Quando neghi il passato è perché ti mancano le risposte da darmi alle mie precise osservazioni di quello che i maschi hanno fatto alle donne per secoli, postulando ideologie e consuetudini legislative sessiste. Pater familias che metteva a morte figli e moglie, donne costrette a sposare stupratori, lo stigma che colpiva le donne “troppo calorose”, le infamie dette sul cervello femminile o sulla sessualità e piacere femminile. Tutte cose successe fino a neanche 30 anni fa, che il tuo cervellino che non ha memoria di queste cose fa finta che non siano mai state fatte e portate avanti, per secoli. Poi arriva una Lucy che te le ricorda, per dimostrarti che il femminismo (donne impegnate a riflettere su queste cose, a manifestare e ad agire per cambiarle, come poi è stato, per fortuna) e Plarchitettino batte i piedini e fa l’offeso 😀

    Sai com’è, a me piace essere libera. Non ci tengo a “essere sposata a 12 anni per fare 10 figli”, che sarebbe stato il mio unico ruolo esistenziale, se fossi nata nel 1200 invece che negli anni del femminismo del Novecento. Neanche ci tengo ad avallare le stronzate che venivano fatte passare come “dogmi, verità biologiche”, tipo le minchiate dette dagli uomini sulla biologia femminile, su cosa fosse lecito o no, come piacere sessuale femminile, “piacere clitorideo = a isteria, malattia”… tutte minchiate dette da “illustri uomini” che voi stessi tirate in ballo per “sentirvi i creatori della cultura”…

    è un dato di fatto oggettivo, per secoli c’è stato il predominio non solo fisico ma soprattutto culturale, concettuale, del maschio sulla femmina. Dove il primo si arrogava pretese e privilegi (di usufruire di una femmina quando aveva voglia di procreare o di svuotarsi), di poterla “mettere in riga”, segregare in casa, aspettarsi che lei dovesse sfornare figli e dedicarsi alle faccende domestiche, mentre lui, se era di classe abbiente, poteva dedicarsi alla letteratura, alla politica… e la seconda glielo lasciava fare, vuoi perché altrimenti erano bastonate e roghi, vuoi perché una donna innamorata si lascia tiranneggiare eccome.
    Il femminismo, infatti, serve a far capire alle donne che NON DEVONO DIPENDERE DA UN MASCHIO, devono essere individui,
    non serve, sguattere, spose sottomesse e dipendenti, pronte a pendere dalle vostre labbra perché voi, per autorità divina o statale, vi sentite “i capi delle donne”.
    Una donna ha valore e una dignità a prescindere che sia in rapporto con un uomo e che all’uomo in questione lei piaccia.

    è questo che a voi non va giù. che una donna sia autonoma, che se ne freghi di piacervi e di mettervi al centro dell’universo con tutti i vostri capricci (“voglio questo, voglio che fai quest’altro, devi essere così e cosà”)

    e ti ricordo che in altre culture ancora esistenti, tipo l’islam, tutte queste misoginie sono più che attuali.
    Difatti non capisco perché se state tanto male in Occidente dove è sancita la parità dei sessi, non vi trasferite in arabia saudita o afghanistan. Non vi trovereste finalmente a vostro agio con gli amici talebani? 😀 Certo, capisco che sarebbe vietato mangiare prosciutto, ma suvvia, ci guadagni in linea a non mangiare più porchetta e prosciutto.
    Un piccolo sacrificio, in confronto alla grande soddisfazione di vivere sotto una bella dittatura maschilista. No?!
    Magari noi femministe dovremmo organizzare una colletta e pagarvi un viaggio di sola andata per l’afghanistan 😀

    • plarchitetto permalink
      2 settembre 2018 18:12

      Chi può stia vicino a questa ragazza…

  11. Lucy permalink
    2 settembre 2018 04:13

    @ Daniele: ciò che scrivi mi rallegra e mi mette di buon umore.

    Ci mancherebbe altro, che ci fossero donne (leggasi: scimunite masochiste) che vi dessero ragione 😀

    Almeno mi confermi che le mie prossime hanno abbastanza cervello per contrastarvi. .

    e comunque l’aggressività verbale maschile non esiste solo perché da voi esiste già l’aggressività fisica 😀 ci mancherebbe anche che vorresti anche possedere un surplus di aggressività 😉

    • Daniele permalink
      2 settembre 2018 12:06

      Ed è qui che ti sbagli ancora, scienziatessa, perché l’aggressività verbale maschile esiste, ma in culture ginocentriche come quella italiana – e latine in genere – è indirizzata quasi esclusivamente contro gli altri uomini.
      In altri paesi non occidentali la situazione è ben diversa.
      (Fatti un giro in Africa, in Asia o in Europa dell’Est, poi fammi sapere…)

      >>>>
      Ci mancherebbe altro, che ci fossero donne (leggasi: scimunite masochiste) che vi dessero ragione 😀
      >>>>

      Ancora una volta dimostri la tua pochezza.
      Vedi, non è questione di aver ragione a prescindere, giacché è chiaro che nessuna persona al mondo può avere sempre ragione,
      E’ questione di intelligenza, di buon senso, di correttezza; per cui se l’altra persona ha ragione, o ha le sue ragioni, dov’è il problema?
      Ad esempio: se una donna dimostra di essere obiettiva e corretta (il problema è trovarne una, però…) io non ho alcun problema a riconoscerlo.
      E non hanno problemi a riconoscerlo nemmeno tanti 8tantissimi…) altri uomini.

      Le donne no.
      Le donne, di norma, vogliono avere ragione a priori, solo perché loro “sono donne” (anzi, “Donne, con la maiuscola…), dimostrando così di essere delle capricciose bambine, nonché delle eterne immature, piene di complessi di inferiorità e consequenzialmente incapaci di riconoscere le ragioni altrui.
      Come te, del resto.

      Cresci, Lucy.

      • plarchitetto permalink
        2 settembre 2018 19:40

        Non ne azzecca una…poraccia!
        Come ogni brava scimmietta ammaestrata, vive di stereotipi sul mondo che la circonda, rinchiusa in una lettura del passato che la tiene ancorata ai suoi incubi.
        Un perfetto prodotto della subcultura vetero femminista con la bava alla bocca.
        Al limite del ridicolo…
        Solidarietà infinita ai martiri che han condiviso e condivideranno la loro esistenza con questa nevrotica psicosociopatica.

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