Quote
Sui siti femministi c’è una notizia che viene dal sol levante a farle indignare
La notizia è questa
https://www.tpi.it/2018/08/04/universita-tokyo-discrimina-donne/
Con questi commenti sopra
“Ahhh se non fosse per le affermative action i maschi alle università sarebbero il millemila percento”
“Ahhh ormai i veri discriminati sono gli uomini”
“Ahhh il World Gender Gap è una bufala”Se volete aggiungere voi tra i commenti siete i benvenut* – X
(non manca, da buona prassi femminista, l’asterisco (sic) )
Sembra che sia tutto vero e che le donne siano state “scippate” DEL 10 % del loro voto finale
Mi sembra ovvio che sia una ingiustizia, sopratutto in un campo delicato come la medicina, dove la professionalità dev’essere al primo posto, tutto questo per far si che un genere venga preferito ad un altro che ,come ripeto spesso, nascere di un genere non è certamente una scelta nostra
Però allora mi devono spiegare come mai le quote rosa (che funzionano più o meno alla stessa maniera ) sia invece una cosa buona e giusta (alcune dicono un male necessario)
Quindi , mi viene da pensare che, a secondo del sesso, alcune “quote” siano giuste, altre siano sbagliate
O meglio se favoriscono le donne allora sono giuste, se favoriscono gli uomini allora sono sbagliate
Questo sempre in nome della parità,
Va beh, mi ricordo ancora la Zanardo che ha esclamato, ancora quando c’era Napolitano presidente che ha instaurato una “task force” …”Sono tutti uomini “,fino a che si pensa in questo modo, hai voglia di parlare di parità