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Si parla poco di uomini

31 marzo 2015

E, quando se ne  parla, se ne  parla  male ….

Prendendo in considerazione le varie  trasmissioni, anche se ,a dire  la verità, il femminicidio non tira più come  prima e si preferisce parlare degli immigrati, con una differenza sostanziale, in questo caso il “buonismo” di chi ha paura di passare per razzista, (vale  per la lega come  per il PD ) qualche parola di “conforto” anche  la trovano ,  questo non succedeva quando si parlava di femminicidio,  l’uomo era  il cattivo della  situazione  e da li non si scappava

Nessuno tentava di cambiare l’immigrato di turno, certo c’è chi non lo voleva vedere, ma  tutte tentano di cambiare o meglio “aggiustare”  gli uomini …

Non tenendo mai in considerazione  la solita legge fondamentale che  ognuno ha  una libera scelte delle azioni che  fa,  non è sicuramente  il colore della  pelle a far da scudo da compiere  cattive azioni o meno ,in sostanza, inutile  che  ci raccontiamo le barzellette, in 900-1000 immigrati che  arrivano vuoi non trovare quelli che  scappano si da situazioni disperate e vogliono una  vita migliore  (perchè ha  ragione  Fabrizio ,se uno sta bene  a casa sua ,non è cosi scemo da lasciare il luogo dove sta bene, sarebbe  un controsenso) altri ,fuggono si , ma  tentano vie  decisamente  meno legali e sicuramente  più “facili” o almeno dai soldi più immediati (più o meno di quello che  facevano anche  gli immigrati europei quando andavano nella terra promessa americana, non cambia  una virgola )

Per gli uomini questa libertà di scelta  non è contemplata ,non è possibile  pensare che  ogni uomo ragiona con la sua  testa e,  come  per  gli immigrati (come  ho detto prima  il colore della pelle  non fa da scudo) c’è chi si comporta  bene  e chi meno

Se notate degli uomini si parla  solo di stupratori, violenti ed  assassini , si parla  poco di operai ,di disoccupati e/o di precari (in quel caso vale  solo se sono donne) dimenticando un universo maschile  ampio più o meno come  quello femminile

Qui cade l’ipocrisia e il buonismo femminista, praticamente spara a zero quando il politicamente corretto lo concede ,  non sparla  degli immigrati (il razzismo è sempre dietro l’angolo e  il buon nome  del movimento ne  risente)  ma  sparla eccome degli uomini ,tanto che tentando di aggiustarli fin da  piccoli ,ricordando che  sono nati “sbagliati” , tanto che ,per  ricordarcelo del nostro sbaglio di nascita  ,sono nati treni con scritte “not man allowed” (nessuno, se no pochissimi ,hanno qualcosa da ridire) e convenzioni dove la vita di una donna  vale  più di quella di un uomo

Tutto questo con il benestare dell’ONU ( provate a pensare di fare  un treno ,come  nell’apartheid, “not black people  allowed”, si sarebbe gridato ,e giustamente,  al razzismo)  sembra che  invece essere  uomini sia  un errore e quelle scritte siano  tollerate, cavolo sei nato con il pene  e non ti vergogni ? …

Ed ancora si discute se  il femminismo è di sinistra  oppure  no , i casi sono due  o di comunismo ,sinistra e dei suoi valori ,il cosiddetto non ha capito un cazzo ,oppure questi di comunismo e di sinistra  non hanno niente a che  vedere  ,ma  solo tanto buonismo stile  SEL E PD (anche  la lega a volte) ma  io quelle forze le reputo tutto ,ma  fuori che  di sinistra

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  1. 1 aprile 2015 22:46

    Il nazismo, il fascismo, il capitalismo, il comunismo, il femminismo, il gender, la democrazia ecc. ecc. sono solo bandiere e basta. Bandiere che servono all’elite per fare i propri interessi a discapito dei popoli. Non condividere questo è, perdonatemi, ingenuità o malafede.
    Forse Stalin ottenne confessioni sotto tortura, forse i film di Hitler erano propaganda, forse le interviste di Russo sono opera di sciocchi complottisti ma c’è una cosa che non si può screditare e cioè i soldi. Falcone diceva “SEGUITE I SOLDI E TROVERETE LA MAFIA” . Io vi dico di più. Io aggiungo che se seguite i soldi troverete l’elite perchè la mafia sono solo delinquenti difesi dai potenti . E tutte le strade portano ai Rothschild.

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