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Suicidi maschili, nessuna emergenza

18 agosto 2014

Mi ero promesso di non parlare dei papà separati, perchè, non essendo padre, a me piace parlare di problemi che vivo anche sulla mia pelle, non è che non meritano attenzione anzi, tutt’altro …però io preferisco fare in questo modo .

Qui, a dire il vero, si parla dei suicidi perchè il buon ricciocorno,  ne viene fuori con questo post

Perché si suicidano molti più uomini che donne? “E’ biologicamente scolpito nella pietra che gli uomini si tolgano la vita – o è un fatto culturale?”
“Se si guarda a come variano i tassi di suicidio, come vanno su e giù, si può vedere che è un fatto culturale – si tratta di ciò che ci aspettiamo.” E questo è preoccupante, a proposito del suicidio maschile. Le donne hanno più probabilità di soffrire di depressione, ma sono più propense a cercare aiuto quando si accorgono di avere dei problemi. La scomoda verità è che gli stereotipi sulla mascolinità – l’atteggiamento da uomo forte, da macho – stanno uccidendo gli uomini.

http://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/2014/08/17/alcuni-dati-a-proposito-del-suicidio/

Poi snocciola  una serie di numeri …tra cui mi ha impressionato questo dato

L’Istat, a pag.3 del rapporto, ci informa che nel decessio 1993-2009 la mortalità è diminuita da 8,3 a 6,7 suicidi ogni 100.000 abitanti, con piccole variazioni su livelli storicamente bassi negli ultimi anni.

In altri termini: non si registra alcun incremento dei suicidi, non c’è nessuna “emergenza suicidi”.

Ma perchè vuole glissare subito con questo dato ? Perchè sa benissimo che sono più gli uomini ad uccidersi ,ma sopratutto non c’è secondo lei ,questa emergenza che tanto si decanta  ….

Strano allora che invece ,il femminicidio (0.5 per 100000 abitanti) diventi una catastrofe senza eguali, mentre nessuna  emergenza (con i numeri notevolmente più elevati) per i suicidi .

Si dice che a pensare male si fa peccato, ma di solito ci si indovina,  voi vedere che non è una emergenza perchè sono sopratutto gli uomini a morire ?

Comunque  colpa degli uomini ! Si ,sono loro che si ammazzano perchè il mondo li vuole vedere macho e forte , (ancora mi domando come mai mi dicono mezza sega, evidentemente sono ironici )

Senza contare poi, che in caso del famigerato femminicidio, quasi il 50% dei “carnefici” si toglie la vita …(sucesso anche di recente) non so voi, ma per  me , togliersi la vita, dimostra un grave disagio sia che sia per malattia, per affetto o per problemi economici …

Cosa centrano allora i papà separati?

Centrano con questa affermazione

Con “identità sociale” si intende in psicologia quall’insieme di sentimenti e di caratteristiche che un individuo prova e si attribuisce nel considerare la propria appartenenza a specifici gruppi sociali; detto altrimenti, attraverso tutta una serie di criteri la persona definisce se stessa e si colloca nella società in termini di inclusione. Perdere il lavoro e non essere più economicamente autonomo provocherebbe nel maschio una crisi identitaria peggiore di quella che provoca agli individui di sesso femminile.

Forse perché le donne hanno alle spalle secoli e secoli di storia durante i quali hanno vissuto economicamente dipendenti da qualcun altro, escluse dal mondo del lavoro? Chissà…

Da nessuna parte, comunque, troverete evidenza scientifica dell’esistenza di “associazioni a delinquere” volte a fabbricare “false accuse” contro inermi papà separati.

Non so il perchè il ricciocorno c’è l’ha a morte con i padri separati oltre a non mancare che le donne  sono più forti anche in questo …

In conclusione

1- i padri separati non si uccidono per le false accuse

2- in generale  ,gli uomini si uccidono perchè vogliono fare i machi, ma sono mezze seghe

3- I poco meno di 3000 casi di suicidio (a prevalenza maschile) non sono di certo paragonabili alla emergenza femminicidio (intorno ai 100 casi )

Dunque, dopo queste sagge parole, viviamo ,come sempre, un mondo a misura d’uomo ,per fortuna che è a misura, figurarsi se fosse contro

 

7 commenti leave one →
  1. 18 agosto 2014 17:17

    Se è per questo l’Italia è anche uno dei paesi col più basso tasso di suicidio e nella stessa Italia ci si uccide di più al nord che al sud.
    Ed allora?
    Forse che 600-700 suicidi femminili (tralascio i 2.700-2.900 maschili, che si è capito che per le nostre razziste de-genere quanto vale la vita di un uomo…) all’anno sono poca cosa?
    Ed allora perchè 600-700 vite umane all’anno non valgono niente e poco più di 100 sono uno sterminio?
    Semplice le 100 possono essere usate, anzi, abusate, politicamente. Le 700 no. uantomeno ques’ultime non possono essere usate in termini di carrozzoni assistenzialistici.

  2. Enrico permalink
    18 agosto 2014 19:55

    Ogni uomo capisce ben presto nella vita, che mostrare segni di vulnerabilità, lamentarsi, esporre troppo i propri sentimenti, equivale al “suicidio sociale”, egli viene considerato un debole; dalle donne in primis, che normalmente cercano il tipo “che dà sicurezza”, e dagli altri uomini in secundis, che spesso, per competizione, lo affossano ancora di più in modo da svettare socialmente banchettando sulla sua carcassa (metaforica), della serie “mors tua, vita mea”.
    Anche nei casi di suicidio sui giornali, non manca mai il commento che esprime lapidario: chi si suicida è un codardo, un debole, per l’appunto.

    E’ un fatto culturale? Nella mia opinione, no: il tutto ha radici più profonde. E’ giusto? Nella mia opinione, no, ma purtroppo così è, e non certo per colpa del “patriarcato”, entità nebulosa e non definita alla quale si da colpa di tutti i mali del mondo.

    • Paolo permalink
      23 agosto 2014 21:01

      c’è molta differenza tra un uomo (o anche una donna) sensibile e un piagnucolone..i secondi giustamente non piacciono a nessuno
      Quanto al suicidio, io non ci vedo nulla di codardo..è una scelta estrema che io rispetto come rispetto chi va avanti
      Invece non ho il minimo rispetto per quegli uomini che prima di suicidarsi (o di tentare perchè purtroppo qualcuno sopravvive) ammazzano moglie, figli o comunque cercano di portare altra gente con sè, gente che non voleva morire..ecco questi uomini sono delle merde e meritano disprezzo, nessuna pietà per questi esseri, e prima che tu lo chieda..sì penso la stessa cosa delle madri che si suicidano dopo aver ammazzato i figi..ma vedo che pure i padri non sono da meno: il tizio che ha accoltellato la figlia di 18 mesi non ha avuto neanche la decenza di tentare il suicidio condannando il mondo a sopportare la sua presenza

      • Paolo permalink
        23 agosto 2014 21:03

        figi=figli

  3. 18 agosto 2014 20:24

    Quindi ricciocornetta schiattosa perchè i suicidi non sono un problema?
    Pensa te che larga parte di quei 700 suicidi di FF potrebbero essere causati dal malefico patriarcato …

  4. 19 agosto 2014 02:24

    Io intanto ho iniziato ad esultare ad ogni morte femminile che sento al Tg…pur sapendo che è tutta una bolla mediatica, che è tutta un’invenzione, che siamo uno dei paesi mondiali più sicuri per le donne e dove godono di maggiori privilegi…e che non c’è nessuna emergenza di sto cazzo. Ma ormai la mia unica rivincita da “maschio inferiore che nasce porco e violento per definizione” è quella di esultare ad ogni loro morte…e vederle schiattare di bile mentre lo faccio. I poveracci devono togliersi le soddisfazioni con poco…
    Finché non arriverà baffone…

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