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Il privilegio

5 giugno 2020

Viene  dalla  pagina  di Salvini (si proprio quello del codice  rosso)  ma  vediamo la  luna  e  non il dito

Sappiamo tutti come  la  pensa  il femminismo

Il femminismo pensa  come  una  piramide  sociale, non è ben chiaro cosa  ci sia  in basso, ma  è invece  chiaro cosa  ci sia  sopra  cioè il maschio, bianco ed etero

Evidentemente questo signore è un privilegiato ,solo che  non lo sa, non ci vedo altre  spiegazioni

Evidentemente  gli piace  vivere  in un modo naif e  si che  potrebbe  avere  il mondo ai loro piedi come  tutti i maschi bianchi

Evidentemente ,se  non si tratta  la  classe  sociale come  punto di riferimento, il femminismo racconta  una  immensa  menzogna?

Io propongo per  la  terza  ipotesi

Mi si obbietterà che anche  le  donne  possono essere  in difficoltà

E chi lo nega ? Io no di sicuro

Ma  questo dimostra  che , come  fa  il femminismo che  esclude  la  lotta  di classe , ma  divide  le  persone in tanti “scatoloni” dovute  al colore  della  pelle e  all’orientamento sessuale  fa  esattamente  come  quella  ideologia, quella  che  ha  prodotto guerra  e sterminio in europa , quella  cosa  la  ..ah si  il nazismo

E se  le  chiami nazi femministe anche  si offendono

Se avete  il coraggio ,andate  davanti a questa  persona  e  ditegli che  è un privilegiato

Vi giuro non è un caso isolato

 

54 commenti leave one →
  1. Paolo permalink
    5 giugno 2020 11:56

    affermare che i maschi bianchi etero sono privilegiati non vuol dire che non soffrano, vuol dire solo che le loro sofferenze non derivano dal fatto di essere maschi bianchi etero ma derivano da altri fattori (economici, ad esempio).

    mentre invece gli omosessuali sono stati discriminati dalla società per decenni in quanto omosessuali, i neri sono stati discriminati in quanto neri (cavolo, erano schiavi e dopo la schiavitù vittime della segregazione! Gli Stati Uniti per 250 anni dei loro 300 anni di storia li hanno tenuti sotto io giogo, in modo che anche un bianco povero si sentiva comunque superiore a un nero) e le donne sono state discriminate in quanto donne. mai nessun maschio bianco eterosessuale è mai stato reso schiavo, perseguitato o trattato come un essere intelletualmente inferiore solo per il fatto di essere maschio bianco etero

    • 5 giugno 2020 12:55

      Beh ,allora è fortunato vive in auto non per il colore della pelle, ma perchè ha perso il lavoro ,una bella fortuna davvero ,poteva andare peggio, poteva piovere (cit) ,qualche volta mi domando se siete peggio voi della sinistra fucsia o la destra becera di Salvini, cazzo una bella lotta davvero perchè non so chi scegliere

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 14:47

        non ho mai detto che è fortunato. ho detto che non è mai stato perseguitato, discriminato o addirittura ucciso per ciò che è, come invece è accaduto nella storia a chi non era un uomo bianco eterosessuale. non è firtuna o sfortuna,è un dato di fatto.

        certo che pure i maschi bianchi etero possono soffrire grandemente e per motivi molto seri, ma sono motivi che non hanno nulla a che fare con la condizione di uomo bianco eterosessuale. non si tratta di fare a gara a chi soffre di più ma di riconoscere condizioni storiche oggettive, che sono tra l’altro alla base delle rivolte negli USA in cui la questione di classe e quella razziale sono intrecciate

      • 5 giugno 2020 15:10

        Mi dispiace Scatolini…ma le condizioni “oggettive”…le uniche…sono quelle riferite all’appartenenza di classe e non al sesso.
        La presenza nella storia di numerosissime donne detentrici di grandissimo potere smentisce, assumendo il principio di non contraddizione, questa interpretazione femminista.
        Al contrario nel dipanarsi della storia, nessun esponente di classi sociali subalterne ha mai avuto potere per via della sua condizione di partenza.
        Quando ciò è accaduto, il ribaltamento è avvenuto con l’uso della violenza e l’abbattimento del regime imperante.

        In questo quadro quindi, per mano del femminismo, la “questione di genere” sostituendosi ed oscurando la “questione di classe”, agisce da depistaggio a favore del sistema dominante.
        Rafforza lo status quo.

        Il fatto che il femminismo sia stato via via sussunto dal sistema dominante (fatto indubitabile) ne è la controprova.
        Il fatto che la sua genesi sia tutta interna alla borghesia (e in parte anche all’aristocrazia) ne rappresenta il suggello.

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 15:22

        infatti la socialdemocratica e poi comunista tedesca e militante per i diritti delle donne e in particolare delle donne proletarie, Clara Zetkin era notoriamente una dalla parte dei padroni, e magari anche la sua amica Rosa Luxemburg, tutte dalla parte dello status quo

        https://it.wikipedia.org/wiki/Clara_Zetkin

        pier luigi tu non vali la metà di Clara Zetkin

      • 5 giugno 2020 16:19

        Infatti è quello il femminismo che s’è imposto in tutto l’occidente…vero Scatolini?
        Il femminismo rivoluzionario e anti-sistema:…esatto?
        Infatti l’attuale sistema dominante a propulsione capitalista sta tremando ed ha i giorni contati davanti all’avanzata del femminismo:…non è così Scatolini?

        Discutere con te, da sempre una strana sensazione: quella di perdere tempo a dialogare con un ragazzetto di quattordici anni fresco fresco di studi medi e tanta velleità di mettersi in mostra.
        La sparata senza alcun senso su Clara Zetkin (morta negli anni ’30) fa capire bene il tuo metodo dialettico, che è quello di ogni femminista: il confusionismo tattico.

        **usare “produzioni” femministe per contrapporle dialetticamente a critiche radicali al femminismo…non è una grande idea Scatoli’ 🙂
        Ha un senso in discussioni tra di voi….tra le vostre diverse fazioni e cosche.
        Ma qui dentro?
        Solo uno stordito come te può pensare che abbiano un qualche peso.

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 16:26

        quindi stai dicendo che esisteva un “femminismo buono” (quello della socialista e rivoluzionaria Zetkin ma anche Anna Kuliscioff, Alexandra Kollontai) solo che è stato sconfitto da quello “cattivo asservito al sistema capitalista? Però il femminismo buono esisteva, ho capito bene?

        insomma sei d’accordo con la femminista Nancy Fraser..condividi le sue critiche, sei femminista amche tu ma non della corrente mainstream!

        http://effimera.org/come-il-femminismo-divenne-ancella-del-capitalismo-di-nancy-fraser/

      • 5 giugno 2020 16:58

        Non esiste, ne è mai esistito, un femminismo buono contrapposto ad un femminismo cattivo.
        La genesi del femminismo è tutta interna al mondo borghese ed il suo punto d’approdo (che stiamo da tempo osservando)…pure.
        Il femminismo di matrice marxista è (ed è sempre stato) dal mio punto di vista anche più deleterio di altri.
        La divisione e l’indebolimento operato all’interno del movimento di lotta operaia degli anni ’70 in Italia ed in tutto l’occidente…uno dei suoi “capolavori” politici.
        La sua attuale assoluta inconsistenza e lo scarsissimo peso politico, rispetto ad altre aree maggioritarie (sinistra liberal in primis) ne confermano la sua intrinseca ed irrimediabile contraddittorietà (contemperamento di classe e genere).
        Che è la ragione principale del suo fallimento politico.

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 18:08

        il comunismo ha perso per colpa delle femministe marxiste, questa è la più gande cavolata mai sentita

    • Er Breasaola permalink
      5 giugno 2020 17:35

      peccato che in Italia il 99% degli uomini sia bianco, un bianco in mezzo ad altri bianchi non è privilegiato, appunto perchè sono tutti bianchi. Quindi avete poco da piangere su quello che succede in america, di sicuro non è colpa di un italiano ( che in america non è nemmeno considerato bianco, ignorante e caprone che non sei altro ).

      Patetico poi il tuo citare il nazismo, quando non solo ci sono state donne naziste, ma anche donne che hanno preso parte attiva nel lavoro di sterminio nei campi di concentramento. Buffone

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 18:05

        c’erano donne naziste, come c’erano donne fasciste e staliniste, ma dittatore e gerarchi erano uomini (quelli che avevano il vero potere) anche perchè all’epoca la politica tutta era un dominio quasi solo maschile

    • 7 giugno 2020 16:12

      Infatti io sono discriminato rispetto a te, questo mica lo nega nessuno: tranne te, ovviamente, che fai il furbo, ma con me non attacca.

      Ah, Mauro:

      Siti Consigliati

      Ho messo il tuo blog nella nuova sezione dei Siti Consigliati.

  2. Paolo permalink
    5 giugno 2020 12:00

    e chi parla di nazi-femminismo mi sa dire quanti campi di sterminio avrebbero prodotto le femministe? Mi sa dire quante camere a gas gestite da femministe conosce? Neanche una, perchè non esistono.

  3. Blu permalink
    5 giugno 2020 14:56

    Questi spaccano pietre perché sono neri o perché sono maschi?

    • Paolo permalink
      5 giugno 2020 15:16

      perchè erano maschi neri. si sa che operai e minatori neri lavoravano in condizioni peggiori e per paghe inferiori dei colleghi bianchi sopratutto all’epoca della foto.la discriminazione è questa: bianchi e neri all’interno della stessa classe sociale trattati diversamente con i neri tenuti sempre sotto in modo che anche il bianco più povero e sfruttato potesse “consolarsi” sentendosi superiore a un nero. non a casola manovolanza del Ku Klux Klan (non i capi) era composta in maggioranza da bianchi poveri e di ceto medio-basso.

      (è per questo dico che quando parlate di donne “prvilegiate” confrntando la ricca ereditiera e il senzatetto vi rispondo che il confronto va fatto all’interno della stessa classe sociale)

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 15:28

        “perchè erano maschi neri”

        Quindi riconosci che erano prima maschi e poi neri.

        Bravo!

        Infatti lì c’è anche il mio bisnonno italiano siciliano: “bianco” per alcuni e “nero” per altri, o viceversa, non ha importanza, comunque tutti maschi.

        E’ curioso che consideri un sottoinsieme, la razza, invece dell’insieme più grande, il sesso, come se preferissi distorcere la realtà pur di non vedere.

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 15:54

        i maschi della foito per prima cosa non erano sfruttati dalle femmniste ma da maschi bianchi anglosassoni ricchi. Ed erano tenuti in condizione di inferiorità tali da consentire all’anglosassone bianco poveri di sentirsi comunque superiore a loro. Quindi sì la razza (assieme alla classe sociale è una variabile più importante del sesso per comprendere quello sfruttamento

        Ad ogni modo, le sofferenze più terribili che gli uomini nella storia hanno conosciuto le hanno conosciute a causa di altri uomini non delle donne nè delle femministe (anche se Santiago vorrebbe dimostrare il contrario arrampicandosi sugli specchi)

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 16:01

        Come fai a sapere che le padrone bianche di quegli uomini non erano la tue eroine suffragette?

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 16:20

        che io sappia la maggioranza dei proprietari di miniera erano uomini bianchi (poi se qualcuno di loro era padre o marito di una suffragetta non lo so) e quindi dal punto di vista statistico è non sicuro ma molto probabile che gli uomini della foto fossero sfruttati da uomini bianchi più ricchi di loro, come avveniva di solito e in oarte avviene ancora oggi.

        qualcosa mi dice che all’epoca della foto le donne padrone di miniere (non mogli o figlie del padrone!) se c’erano erano rarissime

      • 5 giugno 2020 16:35

        “non erano sfruttati dalle femministe ma da maschi bianchi anglosassoni ricchi”.

        Non c’è niente da fare:…nelle sue ricostruzioni fantasiose…le donne (furbescamente) non compaiono mai.
        Spariscono letteralmente.
        Le “donne anglosassoni ricche” non esistevano.
        Non condividevano gli agi e i benefici della classe sociale a cui appartenevano.
        Le donne per lui non determinavano mai nulla, osservavano passivamente.
        Nelle sua personale visione della storia umana le donne sono sempre sollevate, dispensate, esonerate…condonate.

        Ma si può dare credito ad un personaggio così?

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 17:53

        è ovvio che la moglie del capitalista, del padrone della fabbrica, del proprietario terriero, del proprietario della miniera condivideva gli agi della sua classe sociale (e la donna operaia o contadina condivideva tutti gli svantaggi della sua classe sociale con in più il rischio di essere violentata dal padrone) , ciò non di meno ai tempi di quella foto (e forse anche oggi9 la maggioranza dei padroni di fabbriche e miniere erano uomini, non donne. gli uomini di quella foto soffrivano a causa di altri uomini, è un fatto

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 16:41

        E’ irrilevante chi fossero, se proprietarie o ereditiere, se mogli di proprietari, o sorelle o figlie, perché per le tue padrone suffragette quelli erano soltanto “sporchi negri”: è scritto nei loro diari.

        E’ così tanto nauseante e viscido il tuo modo di sollevare le donne sempre e comunque da ogni loro responsabilità, quasi le ritenessi meno che bambine handicappate.

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 18:00

        stiamo parlando di un’epoca in cui il razzismo era consideato socialmente accettabile dalla grande maggioranza degli uomini e delle donne. Oggi non è più così anche grazie alle lotte che uomini e donne hanno condotto (Rosa Parks non me la sono inventata io).

        come ho detto una suffragetta dell’epoca poteva essere razzista così come un militante uomo delle Black Panthers degli anni ’70 poteva essere maschilista, ci sono molte riflessioni di Angela Davis e altre femministe e attiviste di sinistra afro-americane sulla doppia oppressione delle donne nere, oppresse dal razzismodella società bianca e dal maschilismo degli uomini della loro comunità. Nessuno, nè uomini nè dpnne, nè bianchi nè neri è immune dal razzismo e dal sessismo tantomeno nelle epoche passate

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 18:12

        “il razzismo era consideato socialmente accettabile dalla grande maggioranza degli uomini e delle donne”

        “gli uomini di quella foto soffrivano a causa di altri uomini”

        Ma sei la stessa persona? 😀

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 18:20

        “il razzismo era consideato socialmente accettabile dalla grande maggioranza degli uomini e delle donne”

        intendevo dire uomini e donne bianchi, e in USA bianchi, amglosassoni e protestanti. Così è più chiaro?

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 18:30

        No, non è chiaro. 😀

        Dunque, i razzisti erano uomini e donne, bianchi, però i neri soffrivano solo per colpa degli uomini, bianchi.

        Stai dicendo che le donne non conoscono il Male?

        Stai dicendo che gli uomini non conoscono il Bene?

        La tua interpretazione moralistica della Storia è pericolosamente cieca.

        Lo sai chi faceva come te?

        I nazisti con gli ebrei: il Male da una parte, il Bene dall’altra.

        Sei vergognoso.

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 18:52

        all’epoca di quella foto il potere politico, militare ed economico era in mano a uomini bianchi, la totalità dei politici, dei poliziotti erano uomini bianchi. Quindi una donna bianca per quanto fosse razzista non aveva il potere per danneggiare le persone di colore o comunque aveva un potere inferiore a quello di un uomo bianco razzista. è una uestione di potere

        Blu, perchè fai fonta di non capire?

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 19:01

        No, no, capisco benissimo.

        Che è una stronzata. 😀

  4. Blu permalink
    5 giugno 2020 15:01

    Faccio altresì notare che i miei avi italiani meridionali erano “i neri” su entrambe le sponde dell’Atlantico per colpa tua e dei tuoi avi italiani settentrionali:

    “Darker skinned southern Italians endured the penalties of blackness on both sides of the Atlantic. In Italy, Northerners had long held that Southerners — particularly Sicilians — were an “uncivilized” and racially inferior people, too obviously African to be part of Europe.”

    • Paolo permalink
      5 giugno 2020 15:09

      i miei avi per parte materna erano meridionali in quanto mamma è calabrese, mentre papà è toscano (i toscani sono settentrionali? Mah non che mi importi)

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 15:17

        Vedo che cogli sempre il punto sbagliato pur di non affrontare le tue lacune culturali 😀

  5. Blu permalink
    5 giugno 2020 15:46

    Che tu sia bianco, nero o giallo, povero o ricco, non importa.

    L’importante è che tu sia maschio.

    La “strategia per fottere” i maschi.

    https://www.ilsicilia.it/strategia-per-fotterlo-nessuno-stupro-alla-vicina-di-casa-forestale-di-castelbuono-assolto/?fbclid=IwAR1YKj6Sr3wJBMHR_Qv_oqvDILbZ6SpLfjz5Za89ICV0pjMZ3tf_TzZXmiI

    • Paolo permalink
      5 giugno 2020 15:57

      è stato assolto (come quasi sempre succede nei rari casi di false accuse) quindi la strategia non ha funzionato. Le carceri non sono piene di uomini falsamente accusati dalle donne, checchè ne pensiate voi

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 16:06

        No, no, è solo grazie all’avvocato che l’uomo si è salvato, fosse stato per i carabinieri…

        “fatto trascrivere oltre 300 intercettazioni, che i carabinieri avevano del tutto ignorato, scoprendo quindi che non c’erano stati degli adeguati approfondimenti in merito ad alcune telefonate e ad alcuni messaggi intercettati alla presunta vittima”

    • Blu permalink
      5 giugno 2020 18:41

      FINE DI UN CALVARIO PER L’UOMO, IN PRIMO GRADO ERANO STATI CHIESTI 15 ANNI.

      Per l’avvocato Genchi non sarebbe stata altro che una «strategia per fotterlo», per usare una frase intercettata tra la presunta vittima e un’amica, all’epoca praticante avvocato, che le avrebbe suggerito come incastrare Barbarotto. L’idea era quella di inviargli alcuni messaggi per indurlo a scusarsi di qualcosa. Un episodio che la donna sperava di poter manipolare ai fini delle sue accuse.

      Tra le conversazioni intercettate ce n’è anche una in cui la presunta vittima sosteneva che pure un maresciallo dei carabinieri, presentatosi a casa sua per notificarle un atto relativo ad un’altra inchiesta, avrebbe cercato di violentarla. Il militare in seguito è stato anche lui pienamente scagionato. Un episodio sul quale la difesa di Barbarotto ha puntato per sottolineare l’inattendibilità dell’accusatrice. Che in passato, infatti, aveva presentato innumerevoli analoghe denunce.

      https://www.gioacchinogenchi.it/blog-rassegna-stampa/non-stupro-la-vicina-forestale-di-castelbuono-assolto/?fbclid=IwAR2GjCtBc27-NYEOW8YBkKbGU43WqW6P2xQnUKEqrnnaH2gt-hUgXwFp4CU

  6. Paolo permalink
    5 giugno 2020 18:18

    il punto è che la stragrande maggioranza dei capitalisti erano uomini sopratutto all’epoca della foto postata da Blu. Nella storia le sofferenze fisiche (e forse non solo) peggiori che gli uomini hanno mai provato le hanno provate sempre per mano di altri uomini. neanche la più misadrica delle femministe può far soffrire un uomo quanto un altro uomo, per quanto una donna femminista o meno, si sforzi non arriverà mai a far male a un uomo quanto un altro uomo. Poi Stasi, Altaba & company diranno il contrario, si arrampicheranno su mille specchi ma la realtà è un’altra

    • Blu permalink
      5 giugno 2020 18:32

      “per quanto una donna femminista o meno, si sforzi non arriverà mai a far male a un uomo quanto un altro uomo”

      Mai sentito parlare delle “furie di Hitler”?

      https://www.ibs.it/furie-di-hitler-complici-carnefici-libro-wendy-lower/e/9788817144902?fbclid=IwAR2KPhTNK-bxYXVqVFXv47REq9x9eJ0pkQQPbrLtcxWxCX3s_iYDd2s3SDc

      Basta.

      Fai schifo.

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 18:34

        “La storia di queste donne, soprannominate le “furie di Hitler”, è stata spesso trascurata, soppressa, camuffata. La storiografia se ne è occupata poco, e così anche i processi giudiziari, da Norimberga in poi.”

        Le innocenti.

    • Paolo permalink
      5 giugno 2020 18:56

      all’epoca di quel libro, una donna nazista aveva comunque meno potere di u uomo nazista. Le donne naziste non erano certo innocenti, esattamente come non sono innocenti i picciotti della mafia, ma il boss ha una responsabilità maggiore.

      le “furie di Hitler” seguivano gli ordini di politici, gerarchi, ideologi uomini, aderivano ai loro (dis)valori. una cosa molto poco femminista. Erano donne patriarcali all’ennsima potenza, volevano imitare il peggio degli uomini (restando in una posizione subordinata perchè a dare gli ordini erano sempre uomini)

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 19:11

        voglio dire all’epoca di cui il libro parla

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 19:31

        Le “furie di Hitler” si divertivano molto, nessun pentimento, la loro storia è stata scientemente “trascurata, soppressa, camuffata”, i processi giudiziari, da Norimberga in poi, le hanno ignorate.

        Perché quando sono coinvolte le donne, il loro Male non deve mai apparire: tu, schifoso, stai qui a testimoniarlo, non importa cosa fanno, le ingiustizie che commettono, le donne devono sempre apparire innocenti.

        Il Male delle donne non deve mai essere rivelato, eccolo il femminismo, non devono mai essere giudicate responsabili del Male, anche quando la mano che uccide e tortura è la loro, soprattutto quando è la loro, anche quando strappano gli occhi ai bambini: la colpa, in qualche modo, in qualunque modo, deve essere sempre e comunque scaricata sugli uomini, eccolo il femminismo.

        Anche quando hanno il potere di vita e di morte sugli innocenti si dovrà dire che le innocenti erano loro: ti sei ridotto a questo, lo schifo, ti giuro, tu mi fai ribrezzo.

        “aderivano ai loro (dis)valori”

        TU FAI LETTERALMENTE VO-MI-TA-RE.

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 19:53

        mai detto che erano innocenti

        se io sono un picciotto di mafia e uccdo una persona certo che sono colpevole perchè ho ucciso e perchè aderisco a un potere criminale sia pure in una posizione subordinata

        ma il boss che mi ha dato l’ordine ha una responsabilità più grande penalmente e moralmente.

        non mi pare difficile da capire

        esistono donne sadiche, crudeli, assassine? Certo che esistono (come esistono uomini così) e sono colpevoli. nella fattispecie le donne naziste di cui parla il libro (che sono colpevoli) hanno aderito a una ideologia la più patriarcale, razzista, anti-femminista e violenta che ci sia. mi pare un dato non contestabile

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 20:03

        le donne naziste (colpevoli, crudeli, sadiche, m.erde umane non ci sono dubbi su questo) avevano meno potere di un qualsiasi gerarca di medio livello

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 21:14

        1. E’ falso. Le donne naziste avevano sulle vittime lo stesso potere di vita e di morte di ogni altro nazista, uomo o donna che sia, ma tu questo non lo sai perché sei ignorate, e femminista, ma è così, fattene una ragione.

        2. Le “furie di Hitler” tue protette non hanno eseguito nessun ordine: non solo l’hanno fatto spontaneamente per soddisfare una loro attitudine, e non solo erano felici di farlo, ma erano anche in competizione con gli altri esecutori e, in ossequio alla dottrina femminista, volevano dimostrare di essere migliori degli uomini.

        3. Sulla responsabilità morale e legali delle mandanti, vicenda Puzzullo. Dario Bertelli è stato condannato a 10 anni di carcere, Elena Perotti, invece, che è la mandante, è stata condannata a 8 anni ma è già fuori. Mi aspetto, per quanto hai detto, una delle tue filippiche indignate, che non farai.

        4. Le suffragette erano razziste, schiaviste, e femministe: questa loro attitudine razzista non risulta essere mai stata in contraddizione con il loro femminismo, anzi, praticamente, lo hanno fondato, il femminismo.

        5. L’unico dato non contestabile è che sei un idiota, che sei un ignorante, che sei falso, che sei un femminista, tanto femminista che ti sei creato un mito nella tua testa vuota, ma stai qui proprio a testimoniare questo, quindi va bene così.

      • Paolo permalink
        5 giugno 2020 21:40

        anche un picciotto di mafia ha potere sulle sue vittime, anche un picciotto di mafia è un esecutore entusiata che ha aderito per scelta a un potere criminale, esecutore entusiasta come le furie di Hitler erano esecutrici entusiaste che avevano aderito per scelta ad una ideologia patriarcale, violenta, razzista e anti-femminista (una ideologia fondata e diretta da uomini) e non sono mie protette manco per il ciufolo. io darei la mia vita per oppormi al nazismo, tu invece vuoi riportare la condizione femminile al medioevo.

        da che mondo è mondo i mandanti sono più responsabili degli esecutori materiali per quanto gli esecutori siano crudeli, sadici e colpevoli ache loro senza alcun dubbio. nel nazismo gli ideologi, i gerarchi quelli che davano ordini a uomini e donne erano uomini

        Alcune suffragette (non tutte) erano razziste e scjaviste in un’epoca in ui razzismo e schiavismo erano una orrenda realtà legale e appoggiata da moltissimi uomini e donne bianchi e avversata da una minoranza di abolizionisti coraggiosi, donne e uomini.

        il fatto che alcune sufragette (no tutte) fossero razziste non inficia mimimamente la giustezza e la nobiltà del femminismo, così come il maschilismo di alcuni (non tutti) esponenti delle Black Panthers non inficia la giustezza delle rivendicazioni degli afro-americani. perchè il razzismonon è il cuore del femminismo come il maschilismo non è il cuore delle black panthers, sono pregiudizi (gravi e da stigmatizzare) di alcuni esponenti che non devono essere usati per sporcare il movimento

        razziosmo e maschiismo sono pregiudizi da cui nessuno è immune nemmeno chi si batte per giuste cause. il femminismo e l’anti-razzismo restano cause giuyste. l’anti-femminismo e il razzismo restano cause sbagliate, siete la pate sbagliata della storia, e sarete sconfitti, sarà una lunga lotta ma sarete sconfitti.

        alcune femministe sono estremiste, alcune femministe esagerano, alcune femministe del passato e del presente assumono posizioni che non condivido e da cui dissento ma voi anti-femministi siete mille volte peggio, siete reazionari ma vi ripeto: non vincerete

      • Blu permalink
        5 giugno 2020 21:58

        Chiedere a femminista cos’è il femminismo è come chiedere a fascista cos’è il fascismo: stessa pasta, stesse frottole, stessa fine.

      • 5 giugno 2020 23:45

        Quando va in loop è uno spettacolo 🙂

        Da buon femminista è programmato per ripetere queste filastrocche…e quindi, in un certo qual modo, bisogna comprenderlo (e compatirlo).
        Lui poi ha l’aggravante d’essere una carogna, un pavido, un complessato.
        Ha l’animo dello zelota.
        Non è che ci si possa quindi aspettare un colpo d’ali da questo soggetto.
        Ho notato poi, che dopo essere stato messo alla porta da Stasi, s’è fatto ancora più rabbioso e virulento.
        Mestruato…mi verrebbe da dire.

        Come dev’essere dura essere Scatolini…:-)

      • Paolo permalink
        6 giugno 2020 01:48

        dato che volete parlare di donne e nazismo, parlate anche di lei

        https://it.wikipedia.org/wiki/Sophie_Scholl

  7. Foxtrot permalink
    6 giugno 2020 05:31

    Il servizio (intervista) fa proprio cag—, pardòn, è inaccettabilmente incompleto.
    Avrei chiesto/voluto sapere:
    1- fino a 15 gg. fa dove viveva?
    2- Perché ora vive in auto?
    (sfrattato per morosità, cacciato dal giudice causa separazione, …?)
    3-Dove, con chi vive il figlio 14enne e come si mantiene?

    Per avere un parametro (tra altri) che misuri il grado di “privilegio” di un sesso nei confronti dell’altro, troverei utile conoscere i rispettivi rapporti (percentuali) uomini disoccupati/uomini senza tetto vs. donne disoccupate/donne senzatetto.
    Non sarebbe interessante?

  8. 6 giugno 2020 22:00

    Si conferma che il Paolino è importante qui. Induce ad affinare le nostre capacità analitico-dialettiche inseguendolo nei meandri oscuri delle sue speciose argomentazioni.
    Tuttavia non deve fornire l’alibi a qualcuno, già qui lodato da me e da altri e invitato a fare download di quel che ha nella mente a vantaggio di un pubblico più vasto, presente e futuro.
    Finiamola di fare la miss Tirella “La do, … non la do, …la darei, …bisogna vedere…”
    Non faccio nomi…

  9. Paolo permalink
    8 giugno 2020 03:14

    “le donne hanno troppo potereeh! Le vittime femminili hanno sempre più importanzaah”

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