Il femminismo è contro il potere
Ho visto questo video (che dura 20 minuti circa) a all’inizio c’è una espressione forte
“Il femminismo è contro il potere (minuto 1:30) ”
Tralascio i vari punti del video e mi focalizzo su questo
Mi permetto di dissentire
Il femminismo, sopratutto ai giorni nostri, è il potere, altro che andargli contro
Lo è nella vita quotidiano ,lo è nella vita politica,lo è nei social
Un esempio (ma possono essere tanti ), mi ricordo che, in una torrida giornata di agosto ,il governo Letta fa un decreto contro il femminicidio (eravamo agli albori di questa bolla mediatica) e il governo italiano ha sentenziato che gli uomini sono cattivi, il contrario ? Poco importa davvero
Nella vita quotidiana il femminismo ha imposto delle regole ferree (alcune paradossali) al uomo (come il sedersi negli autobus )
Nei media e nei social viene osannato il femminile e mortificato il maschile
Comunque sia c’è sempre una regola base “Ha il potere chi non ci è permesso di criticare ”
La novella sposa reale si è dichiarata femminista
Avete mai sentito che qualcuno si sia dichiarato MRA ad alti livelli ?
Credo che non serva altro
Trump non si è dichiarato MRA ma garantito che si è preso molti di quei voti
Paolo ha introiettato molto bene l’essenza vischiosa (viscida) e bifonte del femminismo.
Precedentemente ci aveva messo al corrente che “Margaret Thatcher non era una militante femminista tantomeno la regina Elisabetta”. (cit)
Completa estraneità dunque.
Era in ballo la questione delle vocazioni pacifiste del femminismo.
La prova provata, stava nell’assenza di loro esplicite dichiarazioni in tal senso.
Solo chi si dichiara è qualcosa.
Giusto.
Ora però insinua un forte legame tra Trump e il mondo MRA.
Dichiarzioni del tycoon?…Manco per idea.
Appoggio elettorale (probabilmente ha scrutinato personalmente lui i voti)
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Lo schema è chiaro.
Vuole associare le due cose che gli risultano indigeste, per farne un unicum avvelenato.
Con l’accostamento ottiene un doppio colpo:
Trump delegittima gli MRA.
Di ritorno gli MRA squalificano Trump.
In pratica ciò che prima non valeva (poiché fatto da altri) ora vale (poiché fatto da lui).
La coerenza può andare a farsi benedire.
C’è un bene superiore da preservare.
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RdV c’ha spiegato molto bene in “Questa metà della terra_Parole degli uomini del XXI Secolo”, le radici di questo truffaldino schema dialettico in cui il femminismo eccelle.
I “quattro cassonetti”.
Dove fare la differenziata del pensiero altrui…
Nulla da aggiungere, solo i canonici 92 minuti di applausi
Hai torto tu. L’unico potere rimane quello del denaro e la politica. Il femminismo è solo un’operazione di marketing.
Si vero, hai anche ragione, ma quando il femminismo intacca la politica, si spartisce anche lui il potere
Questo pomeriggio…sorseggiando un caffè, le mie orecchie hanno udito in TIVVU’ un tal Savona, ministro giallo/verde in pectore…e al centro d’un caso politico intrigato assai.
Cito letteralmente….
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“io non sono contro l’Europa…voglio solo tornare allo spirito originario del trattato di Lisbona: lavoro per le donne…protezione dei più deboli….(e poi altre due quisquilie)”.
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Inteso?…ormai precedono addirittura i “più deboli” nelle scale ideali.
Questo professore emerito sta facendo traballare i vetri del quirinale.
E che fa per cercare d’accreditarsi?…per crearsi un consenso?…per farsi digerire con tutti i calzini?
E.c.c.o.t.e.l.o.l.à….pesca il jolly sicuro!
Quello che con tre assi ti fa fare poker.
Ho sempre pensato che è dai dettagli che si comprendono le cose.
Un tempo avrebbe detto “lavoro” senza ulteriori connotazioni.
Ma oggi no.
Oggi il colore che “domina” è il rosa.
E lui evidentemente non è daltonico…
Come si può negare potere a chi promette di spenderlo per la causa femminile?
E difatti oggi se vuoi potere e denaro, basta che assumi quella ragione sociale e nulla ti mancherà.
Sia per una candidatura politica, un’impresa commerciale, un centro antiviolenza, un evento culturale, un cortometraggio, una legge ad hoc…
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Direi che possiamo tranquillamente chiudere qui la discussione politica/femminismo/potere dato che, approssimativamente appaiono come la stessa cosa.
E buon lavoro al ministro Savona.
Savona non sarà ministro a quanto pare. Quindi ti sei sbagliato
X plarchitetto Savona non sarà ministro a quanto pare. Quindi ti sei sbagliato
Paol*…e su cosa mi sarei sbagliato di grazia?
Hai seguito il mio ragionamento?…sei in grado?
Cosa c’azzecca che non sia stato nominato, col fatto che abbia cercato in extremis la sponda della tematica femminista?
Col fatto che si sia insinuato nel dibattito aperto dalla Boldrini (cercando di fagocitare il tema) sulla presunta mancanza d’attenzione del “contratto Lega/M5S” verso le donne?
In effetti son ragionamenti un tantinello sofisticati per chi è abituate al sistema binario.
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Era prevedibile.
Per l’ennesima volta la tua risposta conferma la pochezza analitica di cui disponi.